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sabato 25 giugno 2005

XBRLopen.org: strumenti software open source per xbrl

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Se state lavorando a progetti informatici su XBRL, vi consiglio di visitare il sito XBRLopen dove potete scaricare ABRA, una piattaforma per la gestione di tassonomie e documenti XBRL. L'ABRA viewer è utilizzato dal gruppo di lavoro IAS-xbrl.

martedì 21 giugno 2005

Ci siamo cimentati con il credit portfolio risk: il responso dell'aula

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Il 16 e 17 giugno abbiamo tenuto con Marco Bee le due giornate per ABI formazione sul rischio del portafoglio crediti, di cui in un precedente messaggio. L'impostazione pratica, basata su esempi, pare aver funzionato bene. Molto apprezzata la spiegazione delle formule dei coefficienti di capitale in Basilea 2 come applicazione del modello di portafoglio a un fattore di Vasicek - Gordy. Adesso bisogna proseguire nel lavoro di addomesticamento dei modelli più complessi, per i quali è più difficile produrre esempi accessibili. Contiamo di farlo per la prossima edizione. Scrivere un libro con Marco sulla materia non sarebbe una cattiva idea. C'è solo un problema: io scrivo in MS Word, lui in Latex, e per trasferire un paragrafo o un'equazione tra i due ambienti ci vuole un esperto di system integration. A parte gli scherzi, l'esperienza di questo corso ha dimostrato che il mix di competenze gestionali (le mie, spero) e quantitative (quelle di Marco) è la ricetta giusta.

sabato 18 giugno 2005

Il misterioso mondo dei confidi: il mio nuovo paper

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Ho deciso di mettere in rete la versione provvisoria del mio paper sui confidi, versione estesa del contributo scritto per il rapporto "L'attività dei confidi nel 2003", Federconfidi, Roma, 2005. Ogni commento è gradito.

martedì 14 giugno 2005

Cimentandosi con il Credit portfolio risk

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Con il collega Marco Bee stiamo lavorando da più di un mese al modulo sul Rischio di portafoglio del percorso Credit risk di ABI formazione, che sarà erogato questa settimana. L’argomento è uno dei più tosti affrontati nella mia ventennale carriera di formatore. C’è in giro del buon materiale introduttivo, e diversi paper e monografie sulla modellistica, che però esigono un background quantitativo sopra lo standard medio degli utilizzatori nel nostro mercato (trovate molti riferimenti sul nostro sito Credit risk). Si è lavorato molto, nell’area Credit, sui sistemi di rating e sulle regole di Vigilanza. Sui modelli di portafoglio, la letteratura è ancora focalizzata sui modelli – peraltro geniali – della prima ondata di studi sull’argomento: CreditMetrics di RiskMetrics, CreditRisk+ di CSFB, CreditPortfolioView di McKinsey e Portfolio Manager di KMV (oggi divisione di Moody’s). Nel nostro corso, partiamo dai rudimenti di calcolo delle probabilità che spiegano al distribuzione dei default e delle perdite. Con il modello binomiale, guidiamo passo passo alla costruzione della distribuzione condizionata (dato lo stato dell'economia) e non condizionata (quando lo stato dell’economia è aleatorio). Passiamo poi a illustrare il modello a 1 fattore di Vasicek, che è quello di Basilea 2 IRB (lo sapevate?), lo estendiamo al caso multifattoriale, e ne diamo esempi di applicazione. Solo a questo punto passiamo in rassegna i modelli offerti sul mercato, fino ad arrivare a quelli di tipo Monte Carlo proposti dalle agenzie di rating per la valutazione dei portafogli cartolarizzati. Funzionerà? Ve lo faremo sapere la prossima settimana.

Nuova edizione del rapporto di Eu-Ra sui rating delle società italiane

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La società di rating Eu-Ra, guidata dal collega Maurizio Fanni, ha pubblicato il rapporto sui bilanci 2003 delle società italiane (130.000 società di capitali, fonte Unioncamere). Rispetto all’anno precedente si nota qualche segnale di miglioramento della struttura finanziaria (diminuzione della leva), ma nel complesso il quadro segna un peggioramento rispetto ad una situazione già critica. Quasi 2/3 dei bilanci 2003 ottengono un rating tecnico di classe B o inferiore. Positivo il miglioramento della situazione in Lazio (maglia nera del rischio di default lo scorso anno) e al Sud.

Nomen omen

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mercoledì 1 giugno 2005

La pianificazione fiscale concordata del Piovano Arlotto

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Per estremi bisogni della comunità di Firenze fu di nicistà per una giusta cagione di aiutare la republica; e non possendo resistere i cittadini né sopportare tante gravezze, fue costretto al popolo di Firenze a porre uno altro accatto a' preti; e creati li uficiali, andorono tutti li preti e' religiosi e' luoghi pii a raccomandarsi e ogni persona di loro dicevano e ricordavano impossibilità assai, chi per una cagione e chi per una altra.