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martedì 3 febbraio 2009

La Regione Marche vara un fondo di garanzia di 2° grado per il riassetto finanziario delle Pmi



Come riferisce il Resto del Carlino, la Regione Marche vara un Fondo di garanzia di secondo livello, co-finanziato dalle Province e dalle Camere di commercio della regione, per €10,55mn. Cito dall'articolo le finalità del programma:
Due i canali di sostegno previsti: garanzie di secondo livello a breve e medio termine per il consolidamento delle passività e garanzie per progetti di ristrutturazione e riconversione aziendale di PMI marchigiane in particolari difficoltà.
La garanzia di II grado sarà concessa in regime di aiuto 'de minimis' per il 70% della garanzia di I grado e per una durata massima di 60 mesi; l’importo massimo del finanziamento garantibile non potrà superare i 500 mila euro per ogni impresa. Il Fondo di garanzia per le imprese risponde del 70% delle perdite relative alle insolvenze garantite dai Confidi. La dotazione del Fondo di garanzia verrà ripartito in sei portafogli: uno per le aree di crisi e uno per ogni provincia.
La segmentazione del portafoglio per province ne previene l'esaurimento in caso di picchi di insolvenza concentrati localmente o nelle aree di crisi (che sono appunto garantite in un pool a parte). Naturalmente, all'avvio dell'intervento il potenziale di attenuazione del rischio di un unico fondo regionale sarebbe stato più alto (per l'effetto di frazionamento e diversificazione) di 4 pool provinciali (5, se consideriamo anche Fermo). Temo che il sub-fondo per le aree di crisi sarà consumato rapidamente.

Luca

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11 commenti:

sapio ha detto...

Non si capisce che forma tecnica avrà il fondo, quale sarà il potere attenuatorio del rischiio per le banche e quale il SAEG per il prenditore.

Ferruccio da Grottazzolina ha detto...

Il presidente della Giunta regionale delle Marche e il Ministro dell'interno sono i primi firmatari di una proposta di legge di iniziativa popolare che introduce l'obbligo di pubblicazione del SAEG e del potere attenuatorio per tutti gli atti della Pubblica Amministrazione. Penso che sarebbero lieti della sua adesione.

sapio ha detto...

Aderisco con entusiasmo ! Cominciate, per favore, col rispondere alle domande che ho posto sopra. Perché sa, chiedo scusa, non è rivolto a voi, ma io di aria fritta sull'argomento ne vedo tutti i giorni.

Peppe da Jesi ha detto...

Ho letto che la garanzia concessa dai confidi di primo grado sarà pari al 60%, in quanto il gestore di secondo grado potrà-dovrà, verificando i requisiti di ammissibilità (chi si assume la responsabilità di controllare i requisiti) controgarantirsi sul fondo centrale del Mediocredito per ampliare le disponibilità del fondo stesso: domanda, si parla di aziende in particolare difficoltà, quante realmente possono essere controgarantite al Mediocredito Centrale?

Marcello ha detto...

Ferruccio: mi meraviglia che il Ministro dell'interno prenda un'iniziativa legislativa in materia di credito

sapio ha detto...

Già, son rimasto stupito anch'io. Che c'entra il Ministro dell'Interno. E che bisogno ha quest'ultimo di promuovere una legge di iniziativa popolare, e poi serve una legge per essere trasparenti ?
Un'ultima cosa, per favore non confondete MCC (banca del gruppo Unicredito) col Fondo PMI detto Fondo Centrale di Garanzia che è un'organismo autonomo solamente gestito dal personale di MCC. Fin'ora questo Fondo non è Basilea2 compliant e rilascia garanzie non eligibili. Quando sarà emanata la normativa sulla ponderazione zero la faccenda cambierà. Quando sarà emanata ...... appunto.

Ferruccio da Grottazzolina ha detto...

Non so se avete letto: le prefetture, che dipendono dal Ministro Maroni, sono coinvolte nel monitoraggio del credito previsto dal decreto anti-crisi. E speriamo davvero che il credito e i fallimenti non diventino un problema di ordine pubblico! Ben venga quindi questa iniziativa bipartisan promossa dal nostro Presidente regionale Gian Mario Spacca.

Luca ha detto...

Attenti, visitatori. Ferruccio è un burlone. Ho verificato in rete, e non c'è traccia di notizie su una proposta di legge popolare Spacca-Maroni in materia di trasparenza.

sapio ha detto...

Ma non può che essere così. Un Ministro che vuole raggiungere un obiettivo presenta un disegno di legge, non firma un disegno di legge di iniziativa popolare che ci mette 50 anni ad arrivare in parlamento.

a b ha detto...

i prefetti li ha usati Sarkozy nell'ambito del progetto del mediateur ...

Padova ha detto...

Confermo tavoli economici anti-crisi attivati presso le prefetture per analisi scenari. Sono richiesti contributi informativi da tutti i players (inlcuso Confidi).