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lunedì 25 maggio 2009

Banca Impresa Lazio lancia la terza operazione, multibanca



Banca Impresa Lazio (BIL), la banca di garanzia promossa dalla Regione Lazio, lancia il suo terzo programma di erogazione di mutui alle Pmi. A differenza delle due precedenti, concluse con Banca di Roma (Unicredit) e BNL, la terza ha una struttura multibanca: BIL assumerà il rischio di prima perdita su diversi pool di mutui chirografari dell'importo di poche decine di milioni di euro. Ogni pool, originato da una banca diversa, disporrà di un proprio cap di perdita coperto da BIL. Trovate maggiori informazioni su questa pagina e in particolare in questo comunicato.

Luca

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11 commenti:

Cristiano ha detto...

Professore,
anche su questa iniziativa nutro molte perplessità dalla nascita sulla reale volontà della Regione di aiutare le imprese oppure di aiutare altri: Banche e amici ?
Nel Lazio operano da decenni molti confidi artigiani ed industriali di ottima qualità: c'era necessità di questa iniziativa?
Date una scorsa ai bilanci e guardate i costi : di consulenze, del personale, dei dirigenti e del CdA. Nessun confidi in Italia, neanche i più grandi ed importanti con una marea di competenze si sognano di pagare con quelle cifre dirigenti e CdA (con 7 dipendenti)

Anonimo ha detto...

Cristiano, sono perfettamente d'accordo con te. BIL è una iniziativa senza senso economico.
Non ce n'era affatto bisogno. Cui prodest? O forse è fin troppo evidente!

Luca ha detto...

Quanto alla validità della formula, penso che gli obiettivi del piano industriale (a cui ho collaborato, quindi non sono un giudice imparziale) siano stati raggiunti. BIL ha impiantato una piattaforma per operazioni di tranched cover che adesso sono accessibili anche a banche non socie su base multibanca.
Si tratta di una formula che ha dato buoni risultati in termini di volumi originati, controllo dei rischi, monitoraggio dell'impatto sul costo finale del credito.
I costi di impianto sono stati ingenti, ma adesso arrivano le economie di apprendimento e di replica.
Conosco abbastanza bene le altre esperienze di uso dei fondi pubblici, e non mi paiono stravincere rispetto a BIL per efficiacia/costo, anzi.

Sapio ha detto...

Luca, nel comunicato si parla di fidejussioni cappate. Dove sono le tranched cover con garanzie reali?

Luca ha detto...

Penso che la fidejussione cappata sia la garanzia sulla tranche di prima perdita. Non so se coperta da garanzia finanziaria o da fidejussione regionale.

Pepi ha detto...

Almeno questa volta l'operazione è proposta con più banche: fare un'operazione con soldi della Regione a vantaggio di una sola banca è quantomeno inopportuno.

palì ha detto...

Gentili tutti, chiedo chiarimenti sull'operazione di cui sopra. Se non capisco male i termini della questione, mi sembra che le fideiussioni capped rientrino tra le garanzie personali ma in quanto capped (sottoposte a condizioni/limitazioni)non trovano validità nel nuovo schema regolamentare di Basilea2 poiché mancano i requisiti oggettivi pur essendo BIL un intermediario vigilato quindi un garante ammesso. Ho la sensazione che l'operazione sia creata ad hoc per spingere al massimo l'utilizzo dei fondi regionali: se non vado errata l'accantonamento in questo caso lo limito alla prima perdita relativa alla tranche con peggior merito creditizio e in più aggiungo l'opzione del cap. Quindi con la tranched, Bil assume il 100% di un rischio limitato è sottoposto ad un cap ....chiedo lumi...Ma sopratutto il quesito è: quale è il vantaggio per le imprese? Qualcuno ha dei numeri veri su cui ragionare? ..grazie

Luca ha detto...

Palì: BIL intermedia una garanzia sul rischio di first loss, che produce sgravi rilevanti di capitale regolamentare per le banche IRB. Non rilascia una propria garanzia personale. L'effetto sul costo del credito alle imprese dipende dalla convenzione che sviene stipulata con la banca erogatrice. Il cap è da intendersi come massimale di perdita (è sinonimo di garanzia limitata alla tranche junior). O forse non ho colto il punto.

sapio ha detto...

Dall'Informativa rilasciata da BIl stessa:
Le operazioni di sostegno strutturate da BIL prevedono che quest'ultima eroghi garanzia
personale su portafogli di finanziamenti chirografari accordati alle Imprese Beneficiarie
da Banche Convenzionate. Tali finanziamenti, di durata tipicamente quinquennale e preammortamento
variabile, vengono remunerati a tassi in linea con i valori mercato, tenuto
conto del merito creditizio del Debitore e dell'effetto economico della garanzia. La protezione
del credito offerta da BIL si applica all'intero ammontare del credito finanziato e
copre, secondo uno schema di segmentazione del rischio, le perdite in linea capitale generate
da ciascun portafoglio di finanziamenti sino ad un livello fissato di copertura massimale
(detto First Loss) pari alle risorse del Fondo disponibili. Nell'ambito di ogni operazione,
tale livello di copertura deve comunque risultare inferiore al 10% del nominale del
relativo portafoglio: qualunque perdita eccedente detto valore non verrà assistita da alcuna
garanzia. Inoltre, in conformità con la normativa comunitaria in materia di aiuti di
stato, la liquidazione delle perdite riportate da ogni posizione che incorra in Credit Event
(sofferenza, fallimento del Debitore Principale e/o ristrutturazione) viene effettuata sino
ad un ammontare massimo pari all'80% del valore residuo del credito (in linea capitale)
interessato da detto evento. Da un punto di vista tecnico, la garanzia si esplica mediante
la sottoscrizione di una fideiussione a protezione di ciascun portafoglio. La garanzia viene remunerata a tasso di mercato in termini di commissione legata al valore nominale
del credito sottostante non deteriorato.
Quindi non c'è dubbio che si tratti di garanzia personale a copertura della prima perdita.
Bil si controgarantisce con fondi regionali quindi per lei l'operazione è neutra (non assorbe patrimonio) ma le rende una commissione. Quello che non si capisce è perché la Regione si lasci intermediare da una Banca (cui partecipano dei privati) quando potrebbe direttamente coprire la prima perdita depositando i fondi a garanzia presso la banca erogante come fondo monetario indisponibile. Qual'è il vantaggio per le imprese?
Secondo i miei calcoli garantire la prima perdita con una fidejussione comporta un impegno del 25% superiore a garantire la medesima perdita con un fondo monetario. Ultimo: alzi la mano chi conosce una banca capace di calcolare la prima perdita su un portafoglio pluriennale e derivarne i conseguenti benefici sui tassi.

Claudio r ha detto...

Sapio: la regione non da soldi ma promesse (garanzie personali) e BIL non da soldi come garanzie alle Banche eroganti ma ancora promesse. E' tutta una cosa che gira senza soldi veri, e poi si vedrà ...ecco a cosa serve una Banca di garanzia: a nascondere il giro di aria fritta, finché dura fa verdura. E quanto al vantaggio per le imprese ci crederò quando vedrò una tabella con indicati i tassi senza garanzia Bil e tassi con garanzia Bil per classe di rating e durata. Naturalmente mai vista prima.

Claudio c. ha detto...

E non la vedrai neanche dopo.