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giovedì 16 luglio 2009

Lo scudo fiscale visto da Londra



Il Sole 24 ore riprende i commenti di alcuni quotidiani europei sullo scudo fiscale, e in particolare quello del Financial Times (cito un passaggio):
Ma questa volta, l'amnistia si applicherà solo ai soldi che tornano in Italia, non basta che siano semplicemente dichiarati e tenuti in un conto offshore. «Se questo riesce ad aiutare gli imprenditori italiani a regolarizzare la loro situazione fiscale e a iniettare nuovo capitale nelle loro aziende durante l'attuale credit crunch, difficilmente può essere una cosa cattiva».
Qui trovate il puntuale commento di Bloomberg.

Luca

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4 commenti:

excelsus ha detto...

Neanche un bambino può credere che l'ennesimo condono di Alvaro Vitali per evasori, elusori e bancarottieri di ogni sorta, cui ovviamente verrà garantito l'assoluto anonimato, porti qualche soldo in qualche disgraziata e sottocapitalizzata impresa italiana.
Serietà e legalità per favore!

excelsus ha detto...

...anche perchè se un'azienda è già in forti difficoltà o è quasi al collasso, perchè l'imprenditore dovrebbe ricapitalizzarla?

Luca ha detto...

Il capitale serve per non far fallire un'azienda. Se per il proprietario l'azienda ha un valore economico positivo (che dipende dalle sue speranze di rilanciarla, o più tecnicamente dai flussi di cassa attesi a lungo termine) allora mettendo soldi freschi fa un affare anche per sé.
Se l'impresa è al collasso, l'imprenditore la lascia fallire, d'accordo. Ma se è ristrutturabile, si possono esperire molte più soluzioni quando la proprietà dispone di mezzi freschi.
Non sempre si può salire e scendere da un'azienda all'altra come da un taxi. Non lo fanno di certo gli imprenditori che tengono in piedi l'economia.
Nei rapporti col fisco si distinguono abbastanza facilmente i comportamenti irregolari da quelli criminali. I primi non li approvo, ma li imputo anche a una normativa tributaria balcanizzata, che tra l'altro lascia aperte possibilità pienamente legali di eludere il fisco, ma soltanto a chi può permettersi una pianificazione fiscale su più giurisdizioni.
Non generalizziamo. Se non saranno le imprese, chi potrà alimentare la ripresa?

excelsus ha detto...

La balcanizzazione del fisco certo non riguarda i soliti noti, dipendenti e pensionati, che pagano fino all'ultimo centesimo la folle imposizione di questo buffo Paese. I furboni, milioni di cittadini, che evadono ed eludono il fisco lo fanno alle spalle dei cittadini onesti i quali, da soli, devono sostenere tutte le uscite derivanti dai servizi/funzioni che deve garantire lo Stato. Propongo una soluzione: abbattiamo subito gli scaglioni e gettiamo in galera per qualche anno chi, dopo questa riforma, evaderà ancora il Fisco.
E' il sistema americano che mi pare, almeno sotto questo profilo, funzioni piuttosto bene.