aleablog

mercoledì 30 settembre 2009

Ridotte le perdite stimate nell'ultimo Global Financial Stability Report FMI

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Il Fondo Monetario Internazionale, nel Global Financial Stability Report diffuso oggi, stima che le perdite della crisi, fra il 2007 e il 2010, ammonteranno a circa 3.400 miliardi di dollari, un dato migliore di 600 miliardi di dollari rispetto alla valutazione precedente. Secondo l'FMI, «la stabilità finanziaria globale è migliorata, ma i rischi restano alti». Trovate un resoconto sul Sole 24 ore.

martedì 29 settembre 2009

La singolare protesta per 3 milioni di euro non erogati

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Il Sole 24 ore riferisce del sit-in dell'imprenditore Giuseppe Pizzino in Piazza Cordusio, davanti alla sede del gruppo Unicredit. Ecco uno stralcio del dialogo tra l'impresa e la banca, così come riportato:
Pizzino, a capo di un gruppo che occupa 300 addetti e fattura 20 milioni di euro l'anno, sostiene di avere bisogno di denaro per investire: «Abbiamo chiesto un finanziamento per attuare un piano di investimenti, non per ripianare passività pregresse. Abbiamo presentato – sottolinea – un progetto di rilancio e richiesto tre milioni di euro, garantiti da beni immobili, destinati a realizzare un nuovo impianto industriale tecnologicamente all'avanguardia. Questo consentirebbe non solo di mantenere gli attuali livello occupazionali, ma di assumere altre 60 persone». Il finanziamento servirebbe ad acquistare moderni macchinari, in grado di abbattere i costi di produzione del 15% e rendere dunque i prodotti più competitivi sul mercato. Pizzino chiede a Unicredit di «valutare la sostenibilità del progetto», ammettendo tuttavia che il 2008 è andato male, «com'è però successo ovunque».

Convegno SEC su "ICT per la trasformazione dei Confidi" a Padova, 9 ottobre

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SEC servizi, noto provider di servizi informatici al settore bancario, ha rafforzato l'alleanza con il polo di offerta per i Confidi Galileo Network, nel quale ha acquisito in luglio una partecipazione del 40%. A ulteriore riprova del commitment verso il settore della garanzia fidi, SEC organizza un convegno il prossimo 9 ottobre a Padova da titolo "Nuove opportunità per i confidi. Soluzioni e servizi ICT per la trasformazione dei confidi". I lavori iniziano alle 9.30 e coprono la mattina.

Pubbicata la versione provvisoria della tassonomia IFRS SME

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L'International Accounting Standards Committee (IASC) Foundation ha pubblicato la versione draft della tassonomia IFRS SME, rivolta alle piccole e medie imprese (vedi qui per il comunicato ufficiale).
Si tratta di una completa traduzione in linguaggio XBRL degli International Financial Reporting Standard per le piccole e medie imprese (IFRS for SMEs), pubblicati dall'International Accounting Standards Board (IASB) il 9 Luglio 2009 (vedi qui)
Questa tassonomia è accompagnata dalla documentazione e da esempi ed è possibile inviare commenti e suggerimenti a riguardo entro il 27 Novembre 2009 (partendo da qui).
Da un punto di vista tecnico, l'architettura di questa tassonomia ricalca quella della tassonomia IFRS 2009 ed in futuro le due tassonomie saranno sviluppate ed eventualmente modificate in parallelo.

Davide

sabato 26 settembre 2009

Audizione parlamentare del Presidente ABI su credit crunch e argomenti collegati

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Claudio D'Auria mi segnala la relazione presentata dal Presidente dell'ABI Corrado Faissola alla Commissione attività produttive della Camera. I punti trattati sono riassunti nell'introduzione, che cito:
Le riflessioni che noi portiamo a questa Audizione riguardano dunque il tema del sostegno al sistema produttivo e alle piccole e medie imprese in particolare. Dopo aver brevemente richiamato qualche dato di contesto e collegato la questione delle prestazioni dell’industria manifatturiera con quella più generale della crisi economica, svilupperò il mio intervento lungo due direttrici: nella prima parte ricorderò i dati più recenti sul credito e passerò criticamente in rassegna i principali temi che sono oggi al centro della discussione, dal credit crunch al costo dei finanziamenti, da Basilea 2 alla crescita della rischiosità; nella seconda parte ricorderò motivazioni, natura e dati delle nostre principali iniziative (Avviso comune, Accordo ABI- Cassa depositi e prestiti, Accordo ABI-Sace, Accordo ABI-Bei) cercando di sottolineare soprattutto gli sviluppi più recenti.
Buona lettura.

Ammissibilità dei commercialisti a soci dei confidi: il TAR della Sicilia dice no alle barriere

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Bartolo Mililli mi segnala una sentenza con la quale il TAR siciliano chiarisce che i liberi professionisti, hanno pari dignità delle imprese sia per essere soci dei confidi che per l'accesso alle agevolazioni collegate. Il Dr. Giovanni Cappello, di Profidi, ha dovuto fare ricorso contro l'Assessorato regionale al Bilancio perché i suoi soci, in prevalenza liberi professionisti, erano stati esclusi. L'UE, quando parla di attività economiche non esclude i liberi professionisti (così sottolinea la sentenza) e quindi accedono regolarmente al de minimis.

giovedì 24 settembre 2009

Vedi Napoli e poi ...

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... Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Una perifrasi per annunciare il cambio del nome e dell'ambito territoriale del Confidi Napoli, che diventerà Confidi Regione Campania, come riferisce questa news su denaro.it:
Dal Confidi Napoli nasce Confidi Regione Campania. Lo stabilisce l’assemblea dei soci, che decide all’unanimità di modificare lo statuto e di allargare l’operatività dalla provincia di Napoli all’intero territoriale regionale. Con la nuova denominazione prende il via la trasformazione del consorzio fidi in intermediario finanziario vigilato dalla Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 107 del Testo unico bancario, come voluto dal presidente Giuseppe Calcagni. L’obiettivo è quello di agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese associate e di offrire condizioni più vantaggiose in termini di tassi. Diventano infine operativi gli accordi presi dal consorzio fidi con Confagricoltura Campania, Cis-Interporto di Nola e Cia-Confagricoltura di Napoli e Caserta. Il Confidi aprirà presidi presso queste strutture partendo da Castellammare di Stabia e da Nola.
Luca

mercoledì 23 settembre 2009

Marc Faber: il presidente della Fed è il John Law del secolo XX

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Marc Faber, noto investment advisor di Zurigo (suo il sito gloomboomdoom.com), vede sfracelli all'orizzonte per la troppa moneta creata dalla Fed. Ma lo dice con aria divertita. E la banca centrale più brava sta in India. E manderemo i nonni in casa di riposo, ma in Tailandia (costa meno).

Marcegaglia: follow-up su Basilea 2 light per favorire credito a Pmi

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Dal Sole 24 ore il resoconto dell'audizione di Emma Marcegaglia alla Commissione attività produttive della Camera, da cui cito:
Per Marcegaglia, inoltre, sarebbe opportuno «garantire in via automatica e immediata la deducibilità fiscale delle perdite su crediti» quando si ricorre agli strumenti concordati per le crisi d'impresa. Confindustria chiede, dunque, di allentare, per un periodo di 18 mesi, i vincoli che frenano le banche nel concedere finanziamenti alle Pmi. È necessario, ha detto il presidente degli industriali «rendere meno stringenti i vincoli patrimoniali e consentire alle banche di effettuare minori accantonamenti, a fronte di credito erogato alle piccole e medie imprese». L'obiettivo della proposta, ha aggiunto la Marcegaglia, «non è rinunciare alla valutazione del rischio del credito, ma diluire gli effetti della stessa valutazione». L'allentamento dei vincoli per le banche, tuttavia, «si deve riflettere integralmente su una maggiore erogazione di credito».

martedì 22 settembre 2009

BNL lancia la campagna di erogazione "Made in Lombardy", sostenuta dalla Regione Lombradia

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Il bando Made in Lombardy (annunciato nell'estate 2008) si è concluso con l'assegnazione dell'incarico al gruppo BNL, che vi ha partecipato con la propria rete bancaria e con la controllata Artigiancassa. L'iniziativa riguarda l'erogazione di mutui a tassi convenzionati per investire nello sviluppo competitivo, nella ricerca e nell'innovazione. La Regione Lombardia garantisce fino all'80% delle perdite con risorse comunitarie (POR FESR Competitività 2007-2013), nei limiti di un massimale pari ai fondi stanziati.

Studio Svimez sui confidi meridionali

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Repubblica riferisce di uno studio del centro di ricerca SVIMEZ sulla diffusione e le performance dei confidi nelle regioni meridionali. Cito dall'articolo:
A causa delle deboli condizioni del tessuto bancario e imprenditoriale del Sud - denuncia la SVIMEZ - la struttura attuale dei confidi non è in grado di supportare efficacemente le PMI. Per questo è necessaria una rinnovata attenzione dello Stato e delle Regioni a loro sostegno. In particolare,occorrono forme di intervento diretto (incremento dei fondi di garanzia ai singoli Confidi) ed indiretto (fondi pubblici di cogaranzia e controgaranzia), senza pregiudicare l'autonomia gestionale delle organizzazioni e soprattutto perseguendo una logica di sistema in grado di indirizzare e coordinare tutti gli attori coinvolti (imprese, banche, associazioni di categoria, Confidi, agenzie di sviluppo).
Dopo il lavoro promosso dall'Associazione SRM, un'analisi ulteriore che giunge a conclusioni non dissimili.

La storia di XBRL

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L'AICPA (l'associazione dei dottori commercialisti americani) ha raccolto le testimonianze di Charles Hoffman e di altri pionieri ricavandone un articolo di gradevole lettura sulle origini e la diffusione del linguaggio XBRL. Lo trovate qui (grazie ad Andrea Fradeani per la segnalazione). E' interessante perché l'esperienza narrata dimostra come le innovazioni procedano per iniziativa di singole persone, e riescano a sfondare per circostanze apparentemente casuali.

sabato 19 settembre 2009

Super Mario (pardon, Sapio) e Luigi su contributi in forma di garanzia e di abbattimento tassi

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Riprendo i passaggi salienti dal dibattito nato da questo post sul disegno di legge abruzzese in materia di confidi:
Sapio: Ai politici hanno fatto credere che gli aiuti in forma di garanzia siano "migliori" di quelli in conto interessi. Mi domando se questo è scientificamente provato.
Luigi: Premetto che non sono un politico e non ho mai cercato di convincere un politico che gli aiuti in forma di garanzia siano migliori di quelli in conto interesse.

venerdì 18 settembre 2009

Cominciati i corsi

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Gentili visitatori, vogliate perdonarmi se sono e sarò meno assiduo nell'aggiornare il blog, ma la prossima settimana vado a regime con quattro corsi per un totale di 18 ore di lezione settimanali. E in più ci sono gli altri lavori in corso.

martedì 15 settembre 2009

Intesa San Paolo per le imprese artigiane

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Dopo aver parlato di Unicredit e Montepaschi, riferisco di un'iniziativa di Intesa San Paolo per il sostegno finanziario della piccola impresa, riprendendo da La Repubblica:
L'accordo odierno tra Confartigianato, CNA, Casartigiani e Intesa Sanpaolo è un impegno ad accompagnare l'azienda artigiana in un percorso di recupero di solidità e fiducia attraverso interventi finanziari mirati, processi operativi semplificati per la concessione del credito in sede di delibera accelerando i tempi di risposta, disponibilità di un ampio plafond per le imprese dell'intero contesto nazionale, grazie ad una presenza capillare sia delle circa 2.500 strutture territoriali delle Confederazioni Artigiane, sia delle 22 Banche della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, che attraverso le 6.000 filiali distribuite in tutto il Paese garantisce la prossimità alle PMI su tutto il territorio.

Barack Obama: subito una riforma energica della finanza mondiale

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Dal resoconto del Sole 24 ore del discorso pronunciato ieri dal Presidente USA:
Non possiamo permettere alla storia di ripetersi» e «non torneremo ai giorni delle azioni sconsiderate e degli eccessi incontrollati alla base della crisi, dove troppi erano motivati solo dall'appetito per i bonus. Wall Street non può tornare ad assumersi rischi senza pensare alle conseguenze e attendersi che la prossima volta i contribuenti americani saranno lì a frenare la loro caduta. È per questo che abbiamo bisogno di regole più forti».Wall Street non deve sedersi sugli allori pensando che tutto possa tornare come era in passato contando su un nuovo salvataggio pubblico in caso di nuova crisi.

lunedì 14 settembre 2009

Rassegna trimestrale BRI settembre 2009

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Segnalo l'uscita del numero di settembre 2009 della Rassegna trimestrale BRI (BIS Quarterly review". Cito dal comunicato stampa in italiano:
La Rassegna trimestrale BRI pubblicata in data odierna si suddivide in due parti. La prima presenta una panoramica degli sviluppi recenti nei mercati finanziari e analizza quindi in maggiore dettaglio gli aspetti salienti emersi dalle ultime statistiche BRI sull’attività bancaria e finanziaria internazionale. La seconda si compone di quattro articoli monografici sui seguenti argomenti: il futuro della cartolarizzazione, l’impiego di controparti centrali nella negoziazione degli strumenti derivati over-the-counter, il costo del capitale proprio per le banche internazionali dal 1990 al 2009, e infine la rilevanza sistemica degli intermediari finanziari.
Buona lettura!

domenica 13 settembre 2009

Iscrizione a 107: a quanto pare, né proroghe, né deroghe

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Sto ricevendo le prime risposte al tam tam sui procedimenti di iscrizione dei confidi all'elenco speciale ex art. 107 TUB. La scorsa settimana, le principali associazioni dei confidi si sono riunite a Roma per fare il punto sulla possibilità di ottenere dal Ministero dell'economia la proroga della scadenza del 31/12/2009, oppure la deroga all'obbligo di iscrizione per i confidi con volume di attività superiore a €75mn ma inferiore ad una maggiore soglia da stabilirsi.

sabato 12 settembre 2009

In arrivo riforma dei confidi in Abruzzo

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Dal Tempo:
«[...] entro fine mese verrà portata in Giunta la nuove legge organica in materia di Confidi (Consorzi di garanzia collettiva dei fidi) per dotare il nostro territorio di un sistema capace di fare da cerniera tra il mondo che produce ed il sistema bancario». «È ormai diventata non più urgenza ma una vera e propria esigenza, 78 confidi sono troppi, la nuova legge porterà ad una riduzione notevole, saranno confidi di respiro intersettoriale e regionale, entreranno in vigore nuove regole che porteranno la Regione ad avere un sistema confidi in grado di svolgere il proprio ruolo fino in fondo». Castiglione poi si sofferma sulla Finanziaria Regionale: «la Fira dovrà svolgere un'azione di contro e co- garanzia. Si tratta di un salto di qualità e discontinuità dell'attuale sistema creditizio finanziario per coinvolgere indistintamente dai professionisti agli agricoltori, dagli artigiani ai commercianti».
Amici abruzzesi, ci raccontate qualcosa di più preciso con un commento?

venerdì 11 settembre 2009

Le tabelle decisionali Puma: croce e delizia dei confidi 107

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Sono reduce da una riunione fiume (4 ore e mezza) tenuta stamattina con Dedagroup e Phoenix, fornitori IT dei confidi trentini aspiranti 107. L'incontro è stato utilissimo. I nostri interlocutori ci hanno aggiornato sullo stato di avanzamento dell'applicazione D&D confidi, che è installata presso Finsardegna, il confidi sardo iscritto come 107 nello scorso gennaio. Senza parlare del prodotto (non voglio rubare il mestiere ai bravi commerciali Deda) propongo alcune riflessioni fatte stamattina.

Capaci tutti!

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Dal resoconto del Corriere sulle carte di una nota vicenda processuale.
"Voglio infine precisare che il ricorso alle prostitute ed alla cocaina si in­serisce in un mio progetto te­so a realizzare una rete di con­nivenze nel settore della Pub­blica amministrazione perché ho pensato in questi anni che le ragazze e la cocaina fossero una chiave di accesso per il successo nella società."
L'idea è vecchiotta. Molti di voi conosceranno l'attacco di un country blues (vedi versione di Jackson Browne):
You take Sally, I'll take Sue

giovedì 10 settembre 2009

Lloyd Blankfein (Goldman Sachs): opinioni controcorrente sui mali della finanza e le riforme necessarie

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Il CEO di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein ha parlato ieri a Francoforte alla Handelsblatt Banking Conference. Ecco alcuni passaggi:
We believe attracting and retaining the best people is vital to our effectiveness and that incentives are an important element in that process. But we also recognize that, misapplied, they can also encourage excess. As an industry, we need to do a better job of understanding when incentives begin to work against the public interest rather than for it and take action to redress the balance.

In attesa del G-20 di Pittsburgh

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Dall'Economist qualche anticipazione sul prossimo summit del G-20 chiamato a prendere posizione, tra l'altro, sulle proposte di ri-regolamentazione lanciate qualche giorno fa dal Comitato di Basilea:
PITTSBURGH, the host of the next G20 summit on September 24th, is known as the “city of bridges”. Anyone watching the build-up to the meeting may have already concluded that they will lead to nowhere. The warm-up event, a meeting of finance ministers and central bankers in London on September 4th, produced a fog of contradictory statements by multiple politicians, some from the same countries.

Accordo Montepaschi - Confesercenti per l'accesso ai fondi di garanzia

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Apprendo da una news ASCA:
(ASCA) - Roma, 9 set - Accordo Monte dei Paschi di Siena-Confesercenti per abbattere la burocrazia e velocizzare le procedure di accesso ai fondi di garanzia.

Un appunto sugli incentivi fiscali alla ricapitalizzazione

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Sfogliando ilsussidiario.net ho trovato questo intervento di Vittorio Salvadori di Wiesenhoff, che mi ha ricordato e chiarito la misura di incentivo fiscale alla ricapitalizzazione delle imprese decisa dal Governo a inizio luglio. In dettaglio, il decreto-legge 1° luglio 2009 No. 78, convertito con modificazioni dalla Legge 3 agosto 2009 No. 102, stabilisce al comma 3-ter dell’Articolo 5, introdotto nel corso dell’esame alla Camera, che “per aumenti di capitale di società di capitali o di persone di importo fino a 500.000 euro perfezionati da persone fisiche mediante conferimenti ai sensi degli articoli 2343 e 2464 del codice civile entro sei mesi dalla data di entrate in vigore della legge di conversione del presente decreto si presume un rendimento del 3 per cento annuo che viene escluso da imposizione fiscale per il periodo d’imposta in corso alla data di perfezionamento dell’aumento di capitale e per i quattro periodi d’imposta successivi”. Un revival della dual income tax, per certi aspetti, ma riservato ad apporti di piccola entità che dai patrimoni personali affluiscono a piccole e medie imprese. Un'opportunità, non risolutiva ma interessante.

mercoledì 9 settembre 2009

L'errore degli economisti? Scambiare la bellezza per verità, dice Krugman

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Segnalo nel magazine del New York Times il saggio del Nobel Paul Krugman How Did Economists Get It So Wrong?. Secondo Krugman, la miopia, o la distrazione dei suoi colleghi rispetto alla crisi montante nasce da una fascinazione estetica. Cito:
The theoretical model that finance economists developed by assuming that every investor rationally balances risk against reward — the so-called Capital Asset Pricing Model, or CAPM (pronounced cap-em) — is wonderfully elegant. And if you accept its premises it’s also extremely useful. CAPM not only tells you how to choose your portfolio — even more important from the financial industry’s point of view, it tells you how to put a price on financial derivatives, claims on claims. The elegance and apparent usefulness of the new theory led to a string of Nobel prizes for its creators, and many of the theory’s adepts also received more mundane rewards: Armed with their new models and formidable math skills — the more arcane uses of CAPM require physicist-level computations — mild-mannered business-school professors could and did become Wall Street rocket scientists, earning Wall Street paychecks.
L'economia finanziaria ha affascinato anche me, da giovane. Non l'ho frequentata più di tanto trattandosi di una partner molto impegnativa, corteggiata da numerosi e talentuosi colleghi, più giovani ed esercitati in econometria. Sarà elegantissima (nella sua versione didascalica) ma col tempo diventa cerebrale, barbosa. Alla fin fine, è povera non solo di verità, ma anche di bellezza, guardabile e toccabile. La verità è anche bella.

Studio di Intesa Sanpaolo sul patrimonio delle banche

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Il Sole 24 ore commenta a pag. 41 (vedi ritaglio OCR dalla rassegna stampa del MEF) un rapporto del Servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo (che trovate qui).

Deaglio: Le banche non devono essere buone

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Ho trovato un respiro non comune nell'articolo di Mario Deaglio, dal titolo coraggioso, uscito oggi sulla Stampa, di cui cito (invitando alla lettura dell'intero pezzo, segnalato da Sapio):
Il divario di opinioni tra Tremonti e Berlusconi va quindi interpretato, prima di tutto, come la variante italiana della confusione e della carenza mondiale delle idee su questo punto fondamentale [una linea comune nei rapporti tra mondo politico e finanza, essenziale per evitare il ripetersi di crisi distruttive]. Vi sono però particolarità italiane che richiederebbero maggiore coordinamento a livello di governo e anche un maggiore apporto dell’opposizione. Mentre infatti negli altri Paesi ricchi, con pochissime eccezioni, gli Stati hanno relativamente poco debito mentre le famiglie sono relativamente molto indebitate, in Italia succede il contrario: lo Stato italiano è tra i più indebitati (in rapporto al prodotto interno lordo), mentre le famiglie italiane hanno pochi debiti e consistenti saldi attivi e le imprese (le cui finanze spesso non sono ben separate da quelle delle famiglie dei piccoli imprenditori) sono relativamente poco capitalizzate.[...]

Aggiornamenti sulla Banca popolare di garanzia

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Un visitatore mi segnala un articolo di aggiornamento dal Gazzettino del 5 settembre:
Banca Popolare di Garanzia al bivio.

martedì 8 settembre 2009

Rizzo (Corriere): su Scajola il gelo degli industriali (?)

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Un articolo di Sergio Rizzo dal Corriere di oggi (qui ripreso dalla Rassegna stampa del Governo) riporta il presunto cahier des doléances di Confindustria sulle attività del Ministero dello sviluppo economico. Mi permetto di riprendere questa perla:
Fatto sta che gli industriali si sono trovati davanti uno scenario molto diverso da quello che immaginavano un anno fa, e soprattutto un ministero con il portafoglio sempre più vuoto. Un esempio? Il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, che a suo tempo fece sbottare Emma Marcegaglia chiedendo al governo «soldi veri» per le imprese alle quali le banche stavano chiudendo i rubinetti del credito. Scajola annunciò che per quel fondo sarebbero stati disponibili subito 1,6 miliardi: poi però si scoprì che le risorse erano state scaglionate da Tremonti e che per il 2009 la somma utilizzabile non era che di 169 milioni. A questo si devono poi aggiungere le assurdità burocratiche. Per dirne una, la domanda per accedere a questo fondo non deve essere presentata dall'impresa, ma dalla banca a cui è stato chiesto il prestito. Con il risultato di allungare notevolmente i tempi. Un problema serio. Tanto che per risolverlo il ministero sta studiando la possibilità di introdurre i voucher del credito: buoni di garanzia che le imprese possono spendere direttamente per avere prestiti in qualsiasi banca scavalcando le procedure bizantine.
A onor del vero lo scaglionamento degli stanziamenti era noto fin dal botta e risposta sui "soldi veri" tra ministro (Scajola) e presidente (Marcegaglia). L'articolista, autore del best seller Rapaci, deve essere andato a caccia di malumori, non di notizie. Confindustria non si è mai lamentata della procedura telematica di accesso al Fondo Pmi. L'idea del voucher del credito (non entro nel merito) sottintende che banche e confidi siano un ostacolo, e non un tramite, tra Pmi e Fondo centrale. Non mi risulta che le cose stiano così.

lunedì 7 settembre 2009

Blocca rate snobbato?

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Onore al titolista del quotidiano il Tempo, che ha voluto fare un primo sommario punto sull'applicazione della moratoria (rectius, avviso comune) banche-imprese:
Blocca rate snobbato. La crisi non c'è

Società consortili per rafforzare pro-tempore la struttura finanziaria delle imprese

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Dall'articolo del Sole 24 ore sull'intervento di Emma Marcegaglia al Workshop Ambrosetti di Cernobbio
Confindustria ha lanciato l'allarme liquidità. «È stata firmata la moratoria sui debiti aziendali, l'Abi dice che ha aderito oltre l'80% delle banche. Ora contano i fatti». Intanto Confindustria si muove anche su altre strade: l'idea ha spiegato la presidente, è di creare una sorta di società consortili, private, partecipate da banche, confidi o dalla Cassa depositi e prestiti, che sottoscrivano azioni e obbligazioni di aziende e che le aziende stesse possono ricomprare dopo un periodo di circa tre anni. «È un meccanismo che potrà dare risposte alle esigenze di ricapitalizzazione e consolidamento delle imprese».
Non mi pare un'idea da poco, e coinvolgerebbe anche i confidi. Qualcuno ha maggiori informazioni, o commenti?

Il gotha dei supervisori fissa l'agenda per un quadro di vigilanza più forte

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Il Gruppo dei governatori di banche centrali e dei capi degli organi di vigilanza bancaria, riunito ieri a Basilea in rappresentanza di 27 paesi, ha raggiunto un accordo sulle linee guida delle "nuove regole" dell'intermediazione finanziaria da molti invocate come cura risolutiva contro la crisi finanziaria globale.

Le garanzie a prima richiesta dei 106 sono valide per trasmettere la ponderazione zero?

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Ricevo in questi giorni richieste di pareri da amici di confidi e banche sul seguente quesito (che io stesso accennavo in questo post sulla recente comunicazione in materia della Banca d'Italia): una garanzia 106 a prima richiesta, contro-garantita a prima richiesta dal Fondo centrale Pmi, trasmette efficacemente la ponderazione zero all'esposizione bancaria sottostante?

venerdì 4 settembre 2009

Decorrenza della ponderazione zero: precisazione dal gestore del Fondo Pmi

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Una comunicazione di Unicredit MCC, successiva alla comunicazione della Banca d'Italia sul trattamento prudenziale delle garanzie del Fondo centrale Pmi, ne esplicita un punto importante. Affermava Banca d'Italia:
Per quanto riguarda, infine, l’efficacia temporale della garanzia dello Stato, il D.M. 25 marzo 2009 stabilisce espressamente che gli interventi del Fondo sono assistiti da detta garanzia a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto stesso.
E il Customer care di MCC, dopo aver riepilogato le fonti e il disposto della normativa da applicare, opportunamente specifica:
Il trattamento prudenziale si applica agli interventi deliberati dal Fondo a decorrere dalla data di entrata in vigore (15 maggio 2009) del DM 25 marzo 2009, che ha stabilito criteri, condizioni e modalità di rilascio della garanzia di ultima istanza.
Le prime esposizioni ponderate zero sono dunque quelle a prima richiesta assunte dal Fondo dal 15 maggio in avanti. Il prossimo rendiconto statistico dovrebbe darci le prime evidenze del successo del nuovo intervento.

Cambiare subito Basilea 2: appello degli industriali italiani e tedeschi

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Grande risalto oggi sul Sole 24 ore alla lettera appello spedita da Emma Marcegaglia e Hans Peter Keitel (presidente della confindustria tedesca) ai presidenti di Commissione e Consiglio europeo in vista del prossimo vertice del G-20. I leader delle associazioni industriali evidenziano come siano in atto i segnali di un preoccupante credit crunch e chiedono che vengano alleggeriti i requisiti patrimoniali e la valutazione del rischio imposti dalle regole entrate in vigore due anni fa. Da questa constatazione nasce la richiesta pressante di una revisione delle direttive sul capitale bancario, nei punti che più condizionano - si presume - i comportamenti delle banche, senza aspettare una Basilea 3.

giovedì 3 settembre 2009

SOS Impresa Italia di Unicredit Banca: come funzionerà

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Il 9 agosto (vedi post) Unicredit Banca con Confcommercio, Confartigianato, Cna e Casartigiani annunciavano la creazione di task force locali in aiuto delle piccole imprese in tensione di liquidità. Oggi sono stati resi noti da Roberto Nicastro, Deputy CEO di Unicredit Group, i dettagli, come promesso. Cito dal comunicato ripreso, tra gli altri, da ilVelino.it:
[...] “Nei prossimi giorni verranno quindi create 80 task-force, 30 operative a livello regionale e 50 a livello provinciale, impegnate a prendere in esame le situazioni di disagio creditizio segnalate dalle associazioni di categoria delle Pmi e dai relativi Confidi. Le task-force, che vedranno il coinvolgimento anche degli specialisti della banca, saranno dei veri e propri tavoli di confronto con la funzione di valutare, caso per caso, le richieste delle piccole imprese in difficoltà e individuare le soluzioni più efficaci per dare loro un’opportunità per il rilancio." [...]

mercoledì 2 settembre 2009

Ancora sui sovra-profitti della banche: l'opinione di Antonio Foglia

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Sapio mi segnala un intervento di Antonio Foglia (Banca del Ceresio) sul Sole di oggi. Cito un passaggio:
la rischiosità del bilancio complessivo del sistema bancario [occidentale] è identica a quella di un portafoglio che, a fronte di capitali propri pari a 100, fosse investito in azioni per 380 e in obbligazioni AAA per 1.270, finanziando con un debito di 1.550 la differenza rispetto all'esiguo capitale di 100. Un simile portafoglio è 3 o 4 volte più rischioso di quello degli hedge fund più aggressivi e circa 8-10 volte più rischioso di quello del proverbiale buon padre di famiglia. Provate a metterlo in relazione col vostro portafoglio personale: vi sembra che le banche corrano rischi ragionevoli?

Emendamenti alla normativa di Vigilanza per i confidi: contributi al dibattito

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Nel post di ieri ho raccolto questo commento di Pierpaolo Arzarello, che riprendo perché delinea un'agenda di problemi e di proposte che merita una discussione focalizzata
Concordo con voi che chiedere "sconti" alla Banca d'Italia, soprattutto in questo periodo di scadenza e dopo una proroga di circa un anno, non sia la strategia giusta.

martedì 1 settembre 2009

Impressioni di settembre su confidi e altro

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September is the cruellest month, penso, parafrasando Eliot. Come ogni anno, lo stress da ripresa mi provoca sbalzi di umore. Se non bastasse, si aggiunge la fatica di programmare il lavoro con un sentiment negativo di fondo. Le aspettative di consenso proiettano un quadro fosco: la morìa di imprese sfinite dalla recessione, l'accumulo di sofferenze bancarie, il probabile scivolone dei mercati finanziari (azioni, ne parla oggi Carlini sul Sole 24 ore, ma anche corporate bond).

Contro lo stress da ripresa, <i>despiértame</i>

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Una bella canzone di Claudia Alvarèz, ispirata cantautrice argentina, mi aiuta in questi giorni a non cedere al malumore e allo scoraggiamento. Si intitola Despiértame (svegliami!):
Tu conoces los deseos que mueven mi corazón