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sabato 30 gennaio 2010

Interventi del Fondo nazionale innovazione (tranched cover e private equity) per lo sfruttamento di brevetti

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Nicola, un gentile frequentatore del blog, ha giustamente richiamato la mia attenzione su un bando del Ministero dello sviluppo economico pubblicato il 30/12/2009. Lo presento citando dal comunicato del Ministro Scajola:
Nuova boccata d’ossigeno dal Governo per l’innovazione nelle piccole e medie imprese. Il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha infatti firmato gli avvisi pubblici per dare attuazione al Fondo Nazionale Innovazione, che dispone di una dotazione di circa 60 milioni di euro.

Nella Finanziaria 2010 interventi per i confidi delle regioni ad alto ricorso alla Cassa Integrazione

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Nicola e Gabriele mi ricordano opportunamente che nel testo della Finanziaria per il 2010 approvato con la legge n. 191 del 23 dicembre 2009 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2009, è previsto un intervento del Fondo finanza d'impresa a favore dei confidi. Nello specifico, l'articolo 2, commi 37 e 38, dispone quanto segue:
37. Al fine di assicurare efficace sostegno alle iniziative di rilancio produttivo e di tutela occupazionale nelle aree a piu' alto tasso di ricorso alla cassa integrazione, nonche' per potenziare gli strumenti di tutela della stabilita' dell'occupazione, nell'ambito delle risorse del fondo di garanzia di cui all'articolo 15 della legge 7 agosto 1997, n. 266, una quota di 10 milioni di euro e' destinata agli interventi in favore dei consorzi dei confidi delle province con il piu' alto tasso di utilizzazione della cassa integrazione. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabilite le modalita' attuative del presente comma.

venerdì 29 gennaio 2010

Audizione parlamentare del Dg Montepaschi: i segmenti di imprese elettivi per i confidi

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Claudio D'Auria mi ha segnalato il testo dell'audizione alla Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato del Direttore generale del gruppo MPS, Antonio Vigni. Oltre ad una chiara sintesi dello stato dell'economia e del mercato del credito, Vigni delinea i segmenti tipo della domanda di credito:
Le informazioni provenienti dalla rete del Gruppo, in questo inizio del 2010, confermano che le richieste di credito sono, prevalentemente, motivate da esigenze di riposizionamento del debito e da investimenti in energie rinnovabili; qualche timido segnale di ripresa per programmi a medio termine e per acquisitions di PMI. Il mercato appare segmentato tra:

giovedì 28 gennaio 2010

Anteprima Rapporto Fedart: comunicazioni del Presidente

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Questa news ASCA anticipa alcuni dei risultati del rapporto Fedart presentato oggi (vedi ns post):
(ASCA) - Roma, 28 gen - I Confidi veri e propri ammortizzatori della crisi economica per gli artigiani e le pmi. Nel 2008 hanno garantito finanziamenti per 6.275 milioni a 702.025 artigiani e piccole imprese pari al 41% del totale, in crescita rispetto ai 6.088 milioni erogati nel 2007; un trend positivo che viene confermato anche nei primi 6 mesi del 2009 con quasi 3,6 milioni di euro garantiti. E' quanto emerge dall'analisi dei 191 Confidi artigiani diffusa oggi a Roma da Fedart Fidi, la Federazione nazionale unitaria dei consorzi e cooperative artigiane di garanzia promossa da Confartigianato, Cna e Casartigiani e presieduta da Daniele Alberani.

Dalla Regione Puglia azioni per la trasparenza del costo del credito e apporti ai confidi

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Da un Comunicato della Regione Puglia:
Gli interessi bancari sotto gli occhi dei cittadini. Da oggi i tassi praticati dagli istituti di credito che lavorano con i bandi regionali saranno visibili in tempo reale sul portale dell’Assessorato allo Sviluppo economico www.sistema.puglia.it. Così la Regione Puglia dà vita ad un’esperienza inedita in Italia. Dopo aver creato una pagina dinamica che elenca nomi delle banche e numero di pratiche avviate, svela un altro tabù: i tassi di interesse. Lo fa per sollecitare le banche a non chiudere i rubinetti del credito ma allo stesso tempo le induce a concederlo alle giuste condizioni. Si scopre così che i tassi praticati sugli investimenti incentivati dai bandi regionali possono avere una differenza di oltre 6 punti percentuali, da un minimo di 1,26% ad un massimo di 7,78% e che il picco minimo e massimo può essere toccato sia dalle banche locali che da quelle nazionali.

Les liaisons dangereuses

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Dal Sole 24 ore:
Il subemendamento Lannutti, firmato anche dal capogruppo dell'Idv al Senato, Felice Belisario, e dai senatori del gruppo Fabio Giambrone e Alfonso Mascitelli, prevede in particolare che «il trattamento economico omnicomprensivo dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche di banche ed istituti di credito, nonché delle società quotate, non possa superare il trattamento annuo lordo spettante ai membri del Parlamento».
Lo stesso emendamento prevede che:
«i sistemi retributivi degli amministratori e dei membri del Consiglio d'amministrazione degli istituti di credito non debbano essere in contrasto con le politiche di prudente gestione del rischio della banca e con le sue strategie di lungo periodo, stabilendo altresì il divieto di includere le stock option» tra gli emolumenti e le indennità di cui beneficiano gli stessi manager.
Sul secondo punto si può essere d'accordo, le stock option sono state utilizzate spesso male e hanno premiato politiche commerciali e di assunzione del rischio aggressive (ma serve una norma di legge?). Sul primo c'è da preoccuparsi: che c'azzeccano (per usare un gergo caro al partito proponente) i membri del CdA, i top manager delle banche (dalla BCC con 10 dipendenti a Unicredit e Intesa) e delle società quotate, con i parlamentari? E chi ci garantisce che la norma non produca un aumento dello stipendio di onorevoli e senatori, e non il contrario?

martedì 26 gennaio 2010

Presentazione della ricerca Fedart sui confidi artigiani il 28 gennaio a Roma

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Ho ricevuto da Google alert una news AGI che segnala questo importante appuntamento:
Roma: Artigiani - La Federazione dei Confidi presenta il bilancio di un anno di attivita' per facilitare l'accesso al credito da parte delle piccole imprese e la ricerca sui consorzi aderenti a Fedart Fidi (Sala Capranichetta, piazza Montecitorio 131, ore 9,30).-
Trovate il depliant sul sito di Fedart Fidi. Dopo il saluti del presidente Daniele Alberani e la presentazione della ricerca 2009 da parte del coordinatore Leonardo Nafissi, è prevista una relazione di Giorgio Gobbi (Banca d'Italia) sul finanziamento delle Pmi e il ruolo dei confidi, seguita da una tavola rotonda moderara dal co-coordinatore Fedart Bruno Panieri e animata da illustri esponenti di gruppi bancari, conferenza delle regioni, Unioncamere e Confederazioni Artigiane.

lunedì 25 gennaio 2010

Ricerca sui confidi Finlombarda - UniTorino: invito a rispondere al questionario

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La collega Paola de Vincentiis vorrebbe raggiungere tramite il blog il maggior numero possibile di confidi italiani per chiedere la loro collaborazione a un interessante progetto di ricerca del quale è coordinatrice. Paola non ha bisogno di presentazione tra gli addetti ai lavori, essendo la curatrice del bel volume I confidi e il credito alle Pmi edito da Bancaria Editrice nel 2007. Ospito molto volentieri la sua comunicazione/invito:
Il sistema dei confidi in Italia

A Firenze, 18 febbraio, convegno RES-UniFirenze sui confidi

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Il collega Lorenzo Gai mi segnala la quarta edizione del convegno nazionale su "I confidi e il credito alle Pmi". L'evento si terrà a Firenze il 18 febbraio presso l'Università di Firenze, Aula Magna della Facoltà di Economia, polo universitario, ingresso V.le Guidoni. Scaricate qui il depliant di invito. Il convegno prevede una (ragionevole) quota di iscrizione.

Future domande 107: si prepara Commerfin

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Commerfin è un confidi di 2°/3° grado promosso da Confesercenti. L'AD dott. Triolo, che ringrazio, ha fatto sapere tramite l'amico dott. Arzarello che è in corso la preparazione della domanda di iscrizione a 107. Deve essere presentata entro agosto di quest'anno. Al momento ho censito sul portalino tre previste domande: oltre a Commerfin, Cooperfidi Italia e Mediocom Liguria. Sono benvenute altre segnalazioni.

sabato 23 gennaio 2010

Un business office anche per la consulenza legale (e riflessioni sui contratti di garanzia)

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Nel mio recente viaggio in Abruzzo mi sono fermato sulla via del ritorno, per un incontro da tempo pianificato con i fratelli Nicola e Gabriele Iuvinale. Nicola e Gabriele sono avvocati in Teramo, e assidui frequentatori del blog. Da diversi mesi ci scambiavamo frequenti email per segnalare fatti, articoli e scambiarci opinioni. Conoscendoli di persona, ho capito meglio le ragioni del loro interesse per le questioni di cui mi occupo.

venerdì 22 gennaio 2010

Conviene una "piattaforma di sistema" dei fondi di garanzia? Consultiamoci!

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Una delle idee forti uscite dal convegno ABI dello scorso dicembre sul credito era questa
Coordinare l’attività dei fondi di garanzia esistenti, a partire dal ‘Fondo centrale di garanzia per le Pmi’, con l’obiettivo di definire un quadro giuridico unitario, ovvero un sistema di regole uniforme sull’intero territorio nazionale, è una priorità del sistema Paese. In tal senso l’ABI auspica il coordinamento attraverso una “Piattaforma di sistema” dei fondi di garanzia esistenti. La possibilità per tutti i soggetti coinvolti di poter utilizzare le stesse procedure consentirebbe di limitare l’effetto delle barriere di accesso ai vari strumenti e ridurrebbe l’effetto disincentivante del ricorso alle agevolazioni.
Non so se nel frattempo si siano fatti dei passi avanti, da parte dell'ABI o del Ministero dello Sviluppo Economico (sponsor dell'idea citata). Ragionando sulla proposta di un fondo di contro-garanzia per l'Abruzzo da progettare ex novo, ho pensato che l'idea della piattaforma ha dei meriti. Non mi nascondo le grandi difficoltà da superare per attuarla, sebbene si possano avere diversi livelli di condivisione dell'infrastruttura normativa, procedura e di supporto operativo in cui si tradurrebbe la piattaforma. Non è detto che si debba avere un unico portafoglio rischi, o un unico organo deliberante. Però non vedo ostacoli a definire un unico tracciato record per le domande, un'unica classificazione delle operazioni, un unico insieme di informazioni codificate alle quali applicare modelli di scoring, non necessariamente unici.

In vigore dall'11 gennaio i nuovi criteri di ammissione al Fondo centrale di garanzia

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Nell'ultimo numero di Incentivionline (newsletter di MCC) si conferma l'introduzione di nuovi criteri, più larghi, per la valutazione delle domande di garanzia (qui ne ho dato notizia il 7 dicembre):
Come previsto dalla circolare MCC n. 566 del 4 dicembre 2009 [vedi allegato tecnico], parametri di valutazione più elastici sono previsti per le operazioni a breve termine (elevato l’importo ammissibile fino al 25% del fatturato attestato nell’ultimo bilancio), per le operazioni di importo ridotto fino a 25 mila euro effettuate da start up (acquisizione del solo conto economico previsionale dell’impresa beneficiaria, fermo restando l’obbligo di presentare il business plan), per la procedura semplificata (elevato l’importo ammissibile fino al 30% del fatturato dell’impresa, ovvero al 20% nel caso dei finanziamenti fino a 36 mesi) e per il microcredito (elevato a 100.000 euro l’importo massimo ammissibile ed estesa la procedura anche alle imprese che presentano una perdita in uno degli ultimi due bilanci approvati).

Domande 107: ancora da Palermo, Credimpresa

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Il Direttore di Credimpresa (Palermo), Antonino Rumore, mi informa dell'avvenuto presentazione della domanda di iscrizione all'elenco speciale del suo confidi. E il portalino raggiunge 31 domande (+ 8 iscrizioni).

Forum Fidimpresa Abruzzo: la cronaca

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L'altro ieri, a Pescara, si è svolto il convegno organizzato da Fidimpresa Abruzzo annunciato qui. E' stata una bella serata. L'evento ha suscitato un certo interesse, e la sala era gremita con la presenza di numerosi esponenti di confidi, associazioni, banche, istituzioni, da tutta la regione. Ne è venuto fuori un dibattito interessante. Ha introdotto i lavori Graziano Di Costanzo, direttore CNA regionale. Adriano Lunelli, direttore di Fidimpresa Abruzzo, ha presentato una relazione sull'andamento del credito alle imprese e sull'operatività del confidi in regione (molto efficace). Nel 2009 in Abruzzo l'erogazione di garanzie ha rallentato non tanto per la riduzione della domanda (le pratiche presentate sono cresciute), quanto per la cautela delle banche: l'erogato ha raggiunto poco più della metà delle operazioni proposte. Lunelli ha poi parlato della recente fusione degli 11 confidi CNA in Fidimpresa Abruzzo. Nella chiacchierata fatta prima del convegno mi aveva spiegato il modello federativo di questo confidi, caratterizzato da un forte decentramento in stretta collaborazione con le strutture locali di CNA. A livello provinciale, o cittadino, un segretario (della struttura CNA) raccoglie le domande e svolge l'istruttoria. La delibera fino ad un importo non irrilevante è competenza di un consiglio di gestione locale, formato da imprenditori associati. La struttura regionale del confidi (direttore e CdA) delibera sulle posizioni di maggiore importo e svolge le funzioni di governo e supporto operativo. I confidi che si sono aggregati hanno portato in dote un patrimonio cospicuo (circa 25 milioni di euro) che arriva quasi alla metà delle garanzie in essere (poco più di 50 milioni).

Domande 107: c'è anche Fideo Confcommercio (Palermo)

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Apprendo su segnalazione di vari amici che anche Fideo Confcommercio Palermo ha presentato domanda di iscrizione all'elenco speciale. Ne parla questo articolo di Milano Finanza e il comunicato sul sito del confidi. E con questa sul portalino siamo a 30 domande e 8 autorizzazioni.

martedì 19 gennaio 2010

In partenza per Pescara: Forum Fidimpresa Abruzzo

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Domani 20 gennaio, nel pomeriggio, a Pescara, interverrò al Forum organizzato da Fidimpresa Abruzzo sul tema "La crisi del credito: il ruolo dei confidi per le piccole imprese". Fidimpresa Abruzzo è una realtà interessante nata nell'aprile 2009 dalla fusione di undici enti di garanzia della rete associativa di CNA.

sabato 16 gennaio 2010

SOS Impresa Italia di Unicredit: aggiornamento

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Da una news ASCA:
(ASCA) - Torino, 15 gen - Nel corso del 2009 Unicredit, che conta 350 centri specializzati sul territorio, ha erogato 10,6 miliardi di euro di crediti al sistema delle piccole e medie imprese. Di questi finanziamenti circa un terzo e' passato attraverso la collaborazione con le associazioni imprenditoriali e il mondo dei Confidi. Grazie all'attivita' di Sos Impresa Italia, il progetto messo in piedi dalla banca di piazza Cordusio nel settembre del 2009, circa 6000 imprese sono state salvate dalla chiusura e circa 10mila sono state assistite nella regolarizzazione e nel rispetto dei pagamenti. E' quanto ha detto l'amministratore delegato di Unicredit Alessandro Profumo, oggi a Torino in occasione di un primo bilancio del progetto, assieme ai rappresentanti nazionali di Confartigianato, di Cna, di Casartigiani e di Confcommercio.
Sarebbe interessante sapere come hanno collaborato gli esperti della Banca e delle Associazioni (o dei confidi) nell'aiuto alle aziende. Certamente Unicredit racconterà le storie più interessanti di questo progetto.

venerdì 15 gennaio 2010

Paper di Fitch sulla "retention rule" che Bruxelles vuole introdurre nella cartolarizzazioni

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FitchRatings ha pubblicato un paper interessante su EU Capital Requirements Directive (CRD) Retention Rule and Incentives in Securitisation (scarico gratuito con registrazione). Parla della regola che imporrebbe all'originator di una cartolarizzazione di trattenere una congrua quota di rischio degli attivi sottostanti, per evitare erogazioni sconsiderate in vista di un facile scarico agli investitori (come si è fatto con ABS e CDO subprime). L'UE vuole introdurla nella Direttiva europea sui requisiti di capitale (CRD) e lo stesso vogliono fare altri regulator, negli USA e altrove.

Bollettino Economico Banca d'Italia, nr. 59

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Segnalo come di consueto il nuovo numero del Bollettino Economico Banca d'Italia. Estraggo alcuni passaggi sul credito, purtroppo non rassicuranti:
[pag. 32] In novembre, il tasso di crescita sui dodici mesi del credito bancario al settore privato non finanziario, calcolato sui dati corretti per l’effetto contabile delle cartolarizzazioni, è stato dell’1,0 per cento (2,1 in agosto). La contrazione sui tre mesi (-1,3 per cento in ragione d’anno, da 0,2 in agosto, al netto della stagionalità) riflette principalmente quella dei prestiti alle società non finanziarie ; l’espansione congiunturale dei finanziamenti alle famiglie si mantiene positiva.

Articolo di Lanzavecchia su nuovi rapporti banche - confidi e pricing del credito garantito

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Alberto Lanzavecchia, collega dell'Università di Padova che ha collaborato al progetto smefin, mi ha inviato un articolo scritto per AF Analisi finanziaria intitolato Dai Confidi nuove soluzioni ai bisogni delle imprese e delle banche (lo potete scaricare dal link). Alberto ha condotto un indagine presso 10 gruppi bancari di varia dimensione. Sono stati confermati vari motivi di interesse alla relazione con i confidi e, fatto nuovo, sette banche su dieci hanno dichiarato che sarebbero disposte a pagare loro il costo della garanzia esplicitando in modo trasparente ai clienti un costo effettivo del credito con e senza garanzia. Un articolo che merita una lettura approfondita.

Associazioni dei confidi: toc toc, ci sono visite

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Dopo avere letto le seguenti sagge parole di Bartolo (Mililli), in commento a questo post ...
Desideravo accennare sul ruolo di Assoconfidi nazionale o delle Federazioni di categoria dei Confidi...Hanno avuto ed hanno un ruolo importantissimo perchè sanno rappresentare al meglio gli interessi politico-sindacali della categoria o quanto meno ci provano con molto impegno....ne vedo alcune che stanno cercando di strutturarsi anche per offrire di più, soprattutto dal punto di vista più strettamente tecnico. Non sarà facile ...
.. ho avvertito il bisogno di aggiornarmi e ho trovato via Google queste home page: Chiaramente per conoscere le associazioni non basta il sito web, ma bisogna avere rapporti con le persone che ci lavorano con la dedizione che Bartolo giustamente apprezza. Anch'io ho rapporti cordiali con molte di queste persone. Però vi invito lo stesso a fare un giro nei siti web. Per alcune sigle non sono stato capace di trovare il vero sito web, ma forse c'è chi mi può aiutare.

Domande 107: con Unifidi Emilia Romagna siamo a 8+29

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Un altro ingresso nel portalino 107: Unifidi Emilia Romagna, che ha presentato la domanda lo scorso 24 dicembre, come mi ha gentilmente confermato da Bologna Elena Biagetti, sua vice-direttrice. E con questo siamo a 8 iscritti + 29 in istruttoria.

mercoledì 13 gennaio 2010

Portale 107: da Firenze Confidi Imprese Toscane

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Un nuovo ingresso nel portale 107: la direttrice Silvia Puliti mi ha gentilmente confermato l'avvenuta presentazione della domanda di iscrizione di Confidi Imprese Toscane.

Le possibili strategie dei "107? No, grazie"

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Avrete seguito in questi giorni il popolamento del Portale domande 107, giunto a contare 35 nomi, di cui 8 confidi autorizzati e 27 in istruttoria. Prevedo di raccogliere altre segnalazioni, non so quantificare il numero, e mi sto attivando con mail per sveltire il censimento. Prevedo di arrivare a 40-50 confidi 107, autorizzati o in pectore.

Portale domande 107: ancora tre dal lombardo-veneto

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Ho appena ricevuto altre segnalazioni per il portale: da Brescia Confapi Lombarda Fidi e Confidi Lombardia; da Vicenza API Veneto Fidi. Grazie ai colleghi che le hanno gentilmente inviate.

Da Bologna due nuovi ingressi nel portale domande 107

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Grazie alle segnalazioni di Pierpaolo Arzarello, ho aggiunto alle domande di iscrizioni a 107 COFITER e Fidindustria Emilia Romagna.

martedì 12 gennaio 2010

Trattamento di rating e PD dei confidi 106 in Basilea 3: da Claudio D'Auria uno spunto di riflessione

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Ringrazio Claudio D'Auria per una riflessione che mi ha inviato, consentendo a condividerla sul blog:
Sto leggendo (a piccole dosi) il nuovo documento del Comitato di Basilea che contiene le proposte di modifica di Basilea 2 e ho scoperto, con sorpresa, che il Comitato vorrebbe proporre una modifica molto importante sulle garanzie personali. In particolare, verrebbe eliminato il riferimento al rating minimo di "A-" per I garanti eligible, limitando il requisito a prevedere la mera sussitenza di un rating esterno (o interno nel caso di banca Foundation IRB). Ciò per evitare il "Cliff effect" nel caso di garanti che si pongano immediatamente sotto la soglia di "A-".

Un paper della Banca d'Italia sugli incentivi alle imprese

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Nella collana Questioni di economia e finanza (Occasional papers) della Banca d'Italia è uscito un lavoro di Diego Caprara, Amanda Carmignani e Alessio D’Ignazio sul tema Gli incentivi pubblici alle imprese: evidenza a livello micro. Riporto l'abstract:
Il lavoro fornisce un quadro statistico sulla dimensione e sulla composizione dei prestiti agevolati concessi dalle banche alle imprese italiane a valere su fondi pubblici. Le elaborazioni si riferiscono all’universo delle segnalazioni della centrale dei rischi (CR). Tra il 1998 e il 2007 i prestiti agevolati rilevati dalla CR si sono attestati attorno allo 0,3 per cento del PIL e hanno riguardato circa 27.000 imprese, prevalentemente società di capitali. I risultati confermano che i prestiti agevolati concessi a valere su fondi pubblici sono la forma di sussidio che prevale al Centro Nord (mentre nel Mezzogiorno sono storicamente più rilevanti i contributi a fondo perduto). Tra le regioni centro settentrionali i sussidi di questo genere sono particolarmente diffusi in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige. L’incidenza dei finanziamenti agevolati risulta più elevata tra le imprese di dimensione maggiore, in particolare tra quelle dell’industria in senso stretto e dell’agricoltura.

Anche Cofidi Veneziano iscritto come 107

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Una gentile visitatrice, che ringrazio, mi informa che anche Cofidi Veneziano è stato ammesso all'elenco speciale in data 18/11/2009 dalla Banca d'Italia. E' l'ottavo confidi che aggiungo al portale. Continuate a segnalarmi i nomi mancanti, mi date un grande aiuto.

Dall'Abruzzo una delle prime domande 107: Confidi Mutualcredito

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Un gentile visitatore mi segnala che già nell'agosto 2008 il Confidi Mutualcredito di Pescara ha presentato domanda di iscrizione all'elenco 107, come si documenta nel bilancio 2008. Corro ad aggiornare il portalino.

Governatori e supervisori spingono con forza Basilea 3

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Il Gruppo dei governatori delle banche centrali e dei responsabili della vigilanza, presieduto dal Presidente BCE Jean-Claude Trichet, si è riunito l'altro ieri a Basilea per esprimere la sua piena adesione al programma di riforma del quadro di normativa prudenziale elaborato dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. In particolare nel comunicato stampa si indica la necessità di cambiare le regole IAS 39 sul provisioning; cito le raccomandazioni espresse:
Building on the Basel Committee's August 2009 Guiding Principles for the replacement of IAS 39, a sound EL provisioning approach should achieve the following key objectives: 1) address the deficiencies of the incurred loss approach without introducing an expansion of fair value accounting, 2) promote adequate and more forward looking provisioning through early identification and recognition of credit losses in a consistent and robust manner, 3) address concerns about procyclicality under the current incurred loss provisioning model, 4) incorporate a broader range of credit information, both quantitative and qualitative, 5) draw from banks' risk management and capital adequacy systems and 6) be transparent and subject to appropriate internal and external validation by auditors, supervisors and other constituents. So-called "through-the-cycle" approaches that are consistent with these principles and which promote the build up of provisions when credit exposures are taken on in good times that can be used in a downturn would be recognised. The Basel Committee should translate these principles into a practical proposal by its March 2010 meeting for subsequent consideration by both supervisors and accounting standards setters.
Allungare l'orizzonte temporale e allargare la base informativa dei giudizi di rating, questo sembra essere l'intento del massimo forum internazionale sulla vigilanza bancaria.

lunedì 11 gennaio 2010

Le linee guida ABI-Federconfidi per il rinnovo delle convenzioni banca-confidi

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Al convegno ABI "Accesso al credito e garanzie per le imprese" dello scorso 15 dicembre è stato presentato il documento Linee Guida per il rinnovo delle convenzioni tra banca e confidi siglato da ABI e Federconfidi. Dopo aver verificato con gli amici di ABI che si trattasse di materiale "circolabile" ho pensato utile darne notizia e metterlo a disposizione su aleablog.

Portale 107: con Neafidi, Sardafidi, Sinvest e Federfidi lombarda siamo a 7 (iscrizioni) + 19 (domande)

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Il mio censimento informale dei confidi che hanno avviato la procedura di iscrizione all'elenco speciale fa progressi. Stamattina ho aggiunto Neafidi (ed è stata anche l'occasione per una cordiale chiacchierata con la Direttrice, Patrizia Geria). La mia mail rimane a disposizione per nuove segnalazioni.

sabato 9 gennaio 2010

E' nato Cooperfidi Italia

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Recupero un altra news "bucata" a metà dicembre. Riguarda il progetto di confidi nazionale della cooperazione che ho anticipato qui.
Roma, 16 dic. (Labitalia) - Nove cooperfidi regionali del movimento cooperativo hanno sottoscritto a Roma l'atto di fusione con il quale danno vita al ‘Cooperfidi Italia’, consorzio nazionale di garanzia fidi promosso dalle tre principali centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop. Il Cooperfidi opererà nelle regioni direttamente coinvolte nella fusione e nelle altre regioni sprovviste di strumenti di garanzia dedicate al mondo della cooperazione. Parte con circa 70 milioni di euro di garanzie erogate, un patrimonio di 20 milioni di euro e un valore di attività finanziarie di 85 milioni di euro, intende ottenere entro il 2010 l'scrizione all’elenco speciale degli intermediari finanziari ex art. 107 del testo unico bancario....]

venerdì 8 gennaio 2010

Una domanda che fa riflettere: i sistemi IT per il credito sono pronti per le garanzie 107 eleggibili?

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Ci sono su aleablog dei thread di discussione molto prolifici, di solito su temi legati ai confidi. Il post su Italia Com-fidi ha dato il via ad una di queste discussioni vibranti. Voglio perciò portarne uno spunto in un nuovo post. Mi attacco ad uno scambio di battute tra due assidui visitatori, che apprezzo sempre per i loro interventi:
Tom Per Sapio, le garanzie eleggibili che oggi i confidi possono offrire sono solo quelle a valere sul proprio patrimonio (sui Tranched abbiamo gia detto...). Ipotizziamo che la garanzia sia offerta da un 107 ad una banca standardized. In questo caso la ponderazione che la banca assegna alla parte garantita è 20%. Nel caso la banca sia AIRB non importa chi sia il garante tanto le deve assegnare un rating relativa PD etc. (o LGD...) in ogni caso ammettiamo che la parte garantita abbia una ponderazione più bassa del 100%. Che tu sappia esistono banche che una volta ricevuta una garanzia eligible riesca a tenerne conto quando calcola il proprio RWA? Ovvero esiste un SI bancario che ad oggi riesce a tracciare le singole garanzie con il relativo RWA?

Anche Valfidi (Aosta) tra gli aspiranti 107

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Michel Tacus di Valfidi (Aosta), mi informa che questo confidi (unico nella regione) ha presentato domanda di iscrizione in Banca d'Italia lo scorso 21 dicembre. Con questo il mini-portale 107 registra 12 domande pendenti. Chi mi aiuta a completare il censimento?

Banca avvisata (da Fed e FDIC) ...

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Risk news riferisce dell'avvertimento lanciato da Federal Reserve Board, Federal Deposit Insurance Corporation e altri supervisori bancari alle banche USA: attenzione, il rischio di tasso di interesse non è morto affogato nell'oceano di liquidità riversata nel sistema dalla crisi in poi. Anzi, i tassi hanno il brutto difetto, quando scendono, di fermarsi appena sopra lo zero, e da lì risalire, quando ricominciano a muoversi.

giovedì 7 gennaio 2010

lunedì 4 gennaio 2010

AAA informazioni sulle domande 107 cercansi

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Cari amici, che ne pensate dell'idea di mettere insieme un quadro informativo aggiornato sulle domande presentate in Banca d'Italia da aspiranti confidi 107, di quelle approvate, dei progetti in corso?

La via italiana al private equity: i fondi Opera

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Il 2010 sarà l'anno del capitale di rischio? Lo scopriremo. Ho capito di più del mercato del private equity in Italia leggendo su ilsussidiario.net questa intervista a Michele Russo, AD del Gruppo Opera:
Qual è l’originalità di Opera?

Troppi crediti fiscali per accantonamenti non deducibili: rischio falcidia per il patrimonio delle banche italiane?

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Mi segnalano un articolo di Quaglio sul Sole 24 In «Basilea 3» la mina dei crediti fiscali, da cui cito
«Con riferimento alle deduzioni prudenziali dal patrimonio di vigilanza, verrà valutata la possibilità di dedurre le attività per imposte anticipate solo per l'importo che eccede una certa proporzione del capitale di migliore qualità, in modo da evitare che diversità nei trattamenti fiscali nazionali creino eccessive disparità di trattamento (ad esempio il trattamento fiscale nazionale per gli accantonamenti a fronte del rischio di credito)». Il linguaggio è quello ultra-tecnico della Vigilanza, ma quello sui tax assets nei bilanci delle banche italiane resta il warning più diretto che la Banca d'Italia ha rivolto al sistema creditizio nazionale (e al Governo) nel suo commento a caldo sull'ormai cosiddetta «Basilea 3». Un avvertimento che si è inserito nella dialettica sempre accesa tra Tesoro, Bankitalia, Abi e imprese, sotto l'occhio di Piazza Affari. E che ha registrato un'eco immediata nell'intervista [di cui in. post] rilasciata al Sole 24 ore dal direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini (vedi edizione del 27 dicembre).

domenica 3 gennaio 2010

Osservatorio MiSE sulle crisi d'impresa: il bilancio del Ministro Scajola

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Sul Sole 24 ore il Ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, traccia un bilancio positivo delle azioni per monitorare e superare le crisi di impresa:
Da fine ottobre è inoltre stato istituito al ministero l'Osservatorio sulle crisi di impresa proprio per seguire l'andamento della congiuntura economica e le sue ripercussioni nei settori produttivi, sull'occupazione e sul territorio, che consente di intervenire in modo tempestivo sulle situazioni maggiormente delicate, scongiurando così che ci siano conseguenze più gravi.