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martedì 30 novembre 2010

Nel suo programma di attività normativa la Banca d'Italia non dimentica il Titolo V TUB

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La Banca d'Italia ha diffuso oggi un documento di consultazione nel quale per la prima volta sottopone al sistema il programma di produzione normativa per l'anno prossimo. Ecco le motivazioni portate nell'introduzione:
Far conoscere i futuri sviluppi della normativa, gli obiettivi strategici che si vogliono realizzare, il metodo con cui si intende procedere, le aree di maggiore rilievo in cui interverranno le innovazioni, è parte di quel processo di better regulation in cui la Banca crede: rafforza la trasparenza dell’azione normativa; consente un confronto aperto con il mercato, che si riflette positivamente anche sulla qualità delle norme; permette agli stessi operatori di programmare le ricadute che le diverse iniziative normative possono avere sulla loro attività.
A pag. 18 si presenta il seguente piano di attività per le norme di attuazione della riforma del Titolo V TUB:
Emanazione della disciplina secondaria in attuazione della riforma introdotta con il d.lgs.141/2010.

lunedì 29 novembre 2010

Colletta alimentare 2010

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Sabato 27, con una squadra ormai collaudata di amici, ho fatto la Colletta Alimentare al supermercato Lidl di Trento. E' stato, come gli anni scorsi, un gesto semplice, che apre verso una possibilità di bene. Molte persone hanno offerto una parte della loro spesa in alimenti, con un piccolo o grande sacrificio (lo si leggeva negli occhi pensosi di alcuni). Nonostante la crisi, abbiamo raccolto 980 kg di alimenti, il 5% in più dell'anno scorso. La raccolta è cresciuta anche a livello nazionale. Come ha dichiarato il presidente del Banco Alimentare, mons. Inzoli:
Siamo cambiati noi. La Colletta Alimentare è la stessa, ma noi no. Abbiamo partecipato, commossi, allo spettacolo della condivisione gratuita del destino dei nostri fratelli uomini. Il cuore di milioni di persone, piccoli e grandi, lavoratori e pensionati, imprenditori e carcerati - molti dei quali provati dalla crisi economica, e da calamità naturali - è stato mosso dalla carità a una nuova responsabilità personale e sociale, desiderosa di costruire un bene per tutti
Il Banco Alimentare distribuisce nell'anno gli alimenti raccolti con la colletta a circa due milioni di persone. La cosa è nata da un'idea lanciata da un amico che ha visto un'esperienza simile a Barcellona. L'idea è stata poi raccolta da Don Giussani e dal patron della STAR, Danilo Fossati. Per partire basta una persona, per cominciare a costruire due o tre.

venerdì 26 novembre 2010

Piano per il Sud: il rilancio della Banca del Mezzogiorno, con un fondo Jeremie

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Come riferisce Il Denaro, la Banca del Mezzogiorno, l'istituto ideato dal ministro Tremonti, gestirà Jeremie Mezzogiorno, un nuovo fondo rotativo previsto dal Piano per il Sud del Governo per ottimizzare l'utilizzo dei fondi strutturali europei a favore delle Pmi meridionali. Lo si legge nel documento che Palazzo Chigi ha illustrato ieri alle parti sociali. Il fondo servirà a sostenere il credito agevolato, il capitale di rischio e le garanzie verso le aziende. Le garanzie saranno estese anche ai fondi di private equity a fronte della partecipazione al capitale delle Pmi.

ESL per aiuti di Stato sulle operazioni del Fondo centrale: la circolare di MCC

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Un articolo di Incentivi Online, la newsletter del Mediocredito Centrale, dà ampio risalto al nuovo regime di aiuto autorizzato da Bruxelles per le garanzie del Fondo Pmi.
Il calcolo è un po’ più complesso, ma il risultato è decisamente più conveniente. Stiamo parlando della nuova metodologia per quantificare l’equivalente sovvenzione lordo in relazione agli interventi del Fondo di Garanzia, introdotta dal Ministero dello Sviluppo Economico. Le nuove le modalità di determinazione dell’elemento di aiuto, che sono state stabilite con il decreto ministeriale emanato il 28 ottobre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 266 del 13 novembre 2010, si applicano alle garanzie concesse dal 29 novembre 2010
Tale regime è mutuabile anche per i programmi delle Regioni, come osservavo qui nel luglio scorso. Nello stesso numero di Incentivi Online c'è un approfondimento sulle modalità di calcolo dell'ESL, e il link alla circolare MCC sull'argomento.

giovedì 25 novembre 2010

Seminario Smefin sulle convenzioni: domani chiudono le iscrizioni

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Ricordo che domani chiudiamo le iscrizioni al seminario "Le convezioni tra banche e confidi: che cosa cambiare e le ragioni per farlo", su cui trovate tutte le informazioni nel riquadro "In primo piano" qui sopra.

Coldiretti lancia CrediAgri, confidi nazionale di settore

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Da questa news apprendo che dall'aggregazione di otto confidi agricoli è nato CreditAgri Italia. Il nuovo ente di garanzia fidi e assistenza finanziaria e tecnica è stato fortemente voluto da Coldiretti. Avrà convenzioni con 140 istituti di credito e una base sociale di ben dodicimila imprese, con un potenziale di supporto a finanziamenti per 1,3 miliardi di euro.

martedì 23 novembre 2010

Da Banca d'Italia il TUB aggiornato al decreto 141 (quello che riguarda anche i confidi)

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Potete scaricare qui la versione aggiornata del Testo Unico Bancario aggiornato alle modifiche introdotte dal DL 141 dello scorso agosto, che ha modificato profondamente le regole su intermediari non bancari e mediatori creditizi. E' molto chiaro ed evidenzia la fonte di ogni modifica. L'altro giorno Nic e Gabri mi ricordavano dei passaggi che devono essere chiariti per applicare le norme sui confidi 106 e 107, pardon, 112 e 106.

Audizione di Carosio (Banca d'Italia) al Senato

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Per un aggiornamento sugli impatti previsti (e temuti) di Basilea 3, leggete il testo dell'audizione di Giovanni Carosio (Vice-direttore generale della Banca d'Italia) presso la Commissione VI del Senato della Repubblica (Finanze e Tesoro) nell'ambito dell'Indagine conoscitiva sui rapporti tra banche e imprese. Cito dalle conclusioni:
L’impatto sulle banche, anche su quelle italiane, sarà significativo, ma il lungo periodo di transizione previsto dalle autorità lo diluisce nel tempo e consente l’adozione da parte delle banche di politiche di graduale convergenza ai nuovi standard. Le stime degli effetti sull’economia reali sono nel complesso rassicuranti. Anche nelle ipotesi più negative – che includono l’effetto di un costo più alto del credito bancario e di fenomeni di razionamento – l’impatto sull’economia sarebbe relativamente contenuto. Le piccole e medie imprese affronteranno gli effetti della riforma da una situazione di relativa debolezza: esse sono mediamente più indebitate, fanno maggiore affidamento al credito bancario, pagano oneri finanziari rilevanti rispetto ai margini operativi. Sono però spesso affidate dalle banche di minore dimensione, che sono mediamente già oggi in condizione di rispettare le nuove regole. I costi devono essere in ogni caso valutati alla luce dei benefici. Un quadro di regole più severo e condiviso a livello internazionale pone i presupposti per un sistema finanziario più solido. Costituisce anche uno stimolo per l’adozione di comportamenti virtuosi da parte delle imprese.

sabato 20 novembre 2010

Moratoria in scadenza tra due mesi. E dopo? Ne discutono ABI e Confindustria

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Dal Sole 24 ore:
Abi e Confindustria hanno aperto un tavolo per trovare «in tempi stretti» strumenti alternativi e selettivi alla moratoria che scadrà il prossimo 31 gennaio. Lo hanno annunciato il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, e il presidente di Piccola industria di Confindustria, Vincenzo Boccia, nel corso di un seminario organizzato dall'associazione bancaria. La moratoria, hanno spiegato, non è «tecnicamente ripetibile» per il dettato di Bankitalia che farebbe iscrivere a sofferenza l'ulteriore proroga dei crediti.

Chiusa la presentazione delle domande sul bando Jeremie-FESR 2 per le tranched cover dei confidi lombardi

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Da una news Dow Jones:
MILANO (MF-DJ)--Si e' chiuso oggi, con 5 istanze di partecipazione pervenute, il nuovo bando per la selezione dei Confidi di primo grado, nell'ambito dell'iniziativa Jeremie, finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e da Finlombarda - Finanziaria per lo sviluppo della Lombardia.

venerdì 19 novembre 2010

Da Palermo un nuovo 107: Credimpresa

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Il consorzio di garanzia fidi “Credimpresa Società Cooperativa”, promosso da Asa Confartigianato, è stato iscritto nell’elenco speciale della Banca d’Italia (ex art. 107), elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati.

Anche Neafidi diventa "107"

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Claudio D'Auria mi informa che Neafidi è stato iscritto il 4 novembre nell'elenco speciale. Mi unisco a lui nel fare le più vive congratulazioni e un grande augurio al Direttore Patrizia Geria e a tutti gli amministratori e dipendenti di Neafidi.

mercoledì 17 novembre 2010

Unifidi Emilia-Romagna iscritto nell'elenco speciale

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Apprendo da questa news che Unifidi Emilia-Romagna, confidi regionale dell'artigianato, ha ottenuto l'iscrizione all'elenco speciale ex art. 107. Congratulazioni al direttore Domenico Menozzi, alla vice-direttrice Elena Biagetti, agli organi amministrativi e a tutto lo staff.

lunedì 15 novembre 2010

Di fondazioni, banche e territori

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Segnalo due articoli che mi hanno fatto riflettere oggi sul futuro delle banche italiane. Il primo, di Giovanni Pons, è uscito su Repubblica-Affari & finanza titola "Unicredit, tolta la diga Profumo le fondazioni vogliono tutto". Il secondo, di Gianni Credit (firma del Sussidiario.net), ragiona delle "nuove banche che piacciono alla Lega".

sabato 13 novembre 2010

Confindustria Sicilia: fare dell'IRFIS un polo di secondo livello per i confidi

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La vexata quaestio del ruolo dei soggetti pubblici nel sistema delle garanzie torna alla ribalta in Sicilia, dove si sta decidendo il futuro di vari veicoli finanziari regionali di storia più o meno recente. Ecco da questa news la posizione espressa da Confindustria per voce dei presidenti Ivan Lo Bello (Sicilia) e Alessandro Albanese (Palermo), per i quali ...:
"... riunire sotto un'unica struttura Irfis, Crias ed Ircac per dar luogo ad una sorta di agenzia per la gestione degli incentivi alle imprese e' un vecchio modello che consideriamo tramontato. Oggi le esigenze sono cambiate e bisogna guardare ad un nuovo ruolo che passa attraverso il rafforzamento dei confidi per migliorare il rating delle aziende".

La marcia in più del Veneto che riparte

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Ho pensato spesso in questi giorni agli amici padovani e vicentini colpiti dall'alluvione. Alcuni li ho sentiti, e mi ha fatto piacere sapere che stanno bene. Li ho ripensati leggendo le parole di Antonio Favretto riprese in un volantino di altri miei amici veneti:

venerdì 12 novembre 2010

Banca del Sud e MCC: la trattativa prosegue

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Secondo indiscrezioni riportate ieri da Reuters e riprese oggi dal Corriere della sera, prosegue la trattativa per la cessione del Mediocredito Centrale al gruppo promotore della Banca del Sud. Si parla di una valutazione della banca in vendita di 100-150 milioni di euro,a fronte di un patrimonio netto al 30/9 di 170 milioni circa.

mercoledì 10 novembre 2010

Seminario Smefin sulle convenzioni banca-confidi: aggiornamento

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Come avete letto nel box "In primo piano" qui sopra, il prossimo 1 dicembre si terrà a Milano il seminario del gruppo di lavoro Smefin sul tema convenzioni banca - confidi. Aggiungo una precisazione: dovendo conciliare il limite di 30 partecipanti con l'obiettivo di coinvolgere un numero ampio di confidi, abbiamo deciso di accettare una sola iscrizione per confidi (non due come ipotizzato in precedenza).

Paper della Banca d'Italia sul rischio di concentrazione

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Nei temi di discussione della Banca d'Italia è stato pubblicato un paper di Vincenzo Tola su La misurazione del rischio di concentrazione geo-settoriale (scaricabile dal link). Ecco il riassunto:
L’oggetto di questo lavoro è l’applicazione al sistema bancario italiano del modello di misurazione del rischio di concentrazione geo-settoriale di Pykhtin. L’impostazione proposta generalizza il modello di portafoglio da cui discende la formula regolamentare, rimuovendo le ipotesi di esistenza di un unico fattore di rischio sistematico e di infinita granularità del portafoglio. La differenza tra la perdita inattesa derivante dal modello proposto e quella stimata attraverso la formula regolamentare è interpretabile come misura del rischio di concentrazione. L’approccio presentato, essendo coerente con il framework di Basilea 2, produce una misura di perdita inattesa congruente con il requisito patrimoniale IRB. L’impostazione teorica suggerita ha quindi il vantaggio di “parlare il linguaggio dei supervisori”: consente di interpretare il divario esistente tra capitale regolamentare e capitale economico nonché di scomporre il rischio di concentrazione nelle sue due componenti (single-name e geo-settoriale). I risultati empirici mostrano la capacità del modello di produrre ordinamenti internamente coerenti e vicini all’intuizione economica: l’esposizione al rischio di concentrazione geo-settoriale è inversamente correlata alla dimensione degli intermediari.
Una lettura interessante su un tema importante nell'ambito di 2° Pilastro e ICAAP, anche per i confidi.

martedì 9 novembre 2010

Fidimpresa Liguria è 107 (con aggregazioni regionali in vista)

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Il Sole 24 ore riferisce della recente iscrizione all'elenco speciale di Fidimpresa Liguria. Commentando la notizia, l'assessore regionale alle attività produttive, Renzo Guccinelli, ha prospettato un'aggregazione del sistema della garanzia regionale
«Il nostro obiettivo [...] è disporre di un unico Confidi entro la fine dell'anno. Riteniamo che questa sia una concreta risposta alla crisi da parte delle istituzioni e delle associazioni di categoria. Nel panorama nazionale la Liguria diventerà un caso pilota sul versante delle garanzie per il finanziamento delle imprese in quanto potrà contare su un Confidi multicategoriale e operativo in ambito regionale».
Buon lavoro al nuovo 107 (34°).

lunedì 8 novembre 2010

La migrazione oltralpe delle imprese italiane

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Repubblica-Affari&Finanza parla oggi delle imprese italiane che si trasferiscono in Ticino (le lombarde) o in Carinzia (le nordestine). Quelle regioni, già favorite da bassa fiscalità, stabilità sociale, infrastrutture e servizi efficienti, stanno lusingando le imprese estere con esenzioni fiscali e previdenziali molto aggressive.

sabato 6 novembre 2010

Crovato (Confidi Lombardia): un live aid per i confidi?

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Finalmente una testimonianza franca sulla situazione dei confidi. L'ha resa Andrea Crovato, direttore generale di Confidi Lombardia, ad un incontro tenuto ieri a Bergamo (lo riferisce l'eponimo Eco). Ecco alcuni passaggi dall'articolo:
Le condizioni imposte dall'evoluzione normativa, abbinate all'aumento del volume delle garanzie erogate a causa della grande crisi economica che tutt'ora imperversa, hanno messo in seria difficoltà non solo Confidi Lombardia ma il sistema nel suo complesso.
Di qui la necessità di
dare mandato ad un esperto di costruire una casa comune confindustriale in tema di garanzia del credito che veda partecipi sia i confidi, sia Confindustria, sia le banche interessate, sia gli Enti pubblici ove possibile.
E infine le richieste e le proposte
Alle banche viene invece richiesto, in questo frangente di diffusa fragilità del sistema, di rinunciare, per l'immediato e a certe condizioni, a parte delle garanzie loro concesse, sia di contribuire a conteggiare con maggior precisione l'utilità che loro deriva dalla garanzia fornita dai confidi[...].

mercoledì 3 novembre 2010

La ricapitalizzazione di Confidi Mutualcredito (Pescara)

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Confidi Mutualcredito (Pescara), primo ed unico confidi 107 dell'Abruzzo, ha deliberato nell'assemblea dei soci svoltasi il 7 ottobre un piano di rafforzamento patrimoniale. Così lo presenta il comunicato dal sito del confidi:
Il contributo straordinario e le nuove quote di iscrizione saranno destinati a irrobustire il patrimonio della Cooperativa che è l’elemento fondamentale per svolgere e sviluppare l’attività di garanzia a beneficio delle imprese Abruzzesi e Molisane. Unitamente al contributo chiesto ai soci (circa 3 mln di Euro), i fondi provenienti dalla campagna di adesione soci (2 mln di Euro),la cooperativa ha richiesto altri 5 mln di Euro alle banche (di cui 3,25 mln già incassati) che hanno assunto il ruolo di Enti sostenitori (art. 16 statuto sociale).