aleablog

martedì 21 dicembre 2010

La cessione del Mediocredito Centrale alle Poste per creare la Banca del Mezzogiorno



Ricevo la tempestiva segnalazione (grazie) di questa news Radiocor:
Mcc diventera' veicolo per la creazione di Banca del Sud (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 20 dic - Accordo fatto tra UniCredit e Poste Italiane per la cessione del 100% di MedioCredito Centrale. Poste, dopo l'acquisizione, trasformera' Mcc nel veicolo attraverso il quale sara' creata la Banca del Mezzogiorno. Un nota di UniCredit precisa che l'operazione prevede che la cessione di Mcc avvenga per un corrispettivo di 136 mln che verranno trasferiti [d]a Poste prevedibilmente entro la prossima primavera, dopo che saranno state rilasciate a Poste le necessarie autorizzazioni dalle autorita' regolamentari. Restera' di pertinenza di Unicredit, conclude il comunicato, il risultato operativo di Mcc relativo all'esercizio 2010 nonche' quello relativo all'esercizio 2011 fino alla data di trasferimento delle azioni Mcc. Nell'operazione UniCredit si e' avvalsa della consulenza finanziaria di UniCredit Corporate & Investment Banking.
E' un'operazione che dà peso al progetto della Banca del Sud, e lo apparenta al sistema Poste-Cassa Depositi e Prestiti. Potrebbe impattare sul mercato della garanzia, sebbene non è detto che MCC rimanga concessionario della gestione del Fondo centrale.

Luca

Stampa questo post

3 commenti:

Claudio C ha detto...

Con 100 mil. di capitale (più o meno) non si fa nulla ! Chi mette il capitale in una banca che opera in concorrenza con le altre, che hanno già una migliore conoscenza del territorio?

veritas ha detto...

Lunedì presso il MSE hanno aperto l'unica busta presentata per concorrere alla gestione del FCGPMI: era quella della cordata BNL/Artigiancassa/MPS/GRUPPO POPOLARE/MCC. E ora che succede al Fondo?

Luca ha detto...

@Veritas: Grazie della notizia.
Che succede al fondo? Mi informerò. MCC è passato sotto il controllo delle poste (e in prospettiva delle BCC). Nella cordata di cui riferisci mancano quindi i due gruppi bancari maggiori. Non so quale sia il progetto dei nuovi concessionari, né quello del Governo in merito al Fondo. Potrebbe andare avanti una gestione molto simile a quella attuale.