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venerdì 22 aprile 2011

Banca del Sud: le cautele di Banca d'Italia sulla governance

Come riferiscono questo articolo apparso ieri su MF, e questa nota sul Messaggero, la Banca d'Italia sta chiedendo chiarimenti prima di autorizzare l'acquisto da parte di Poste Italiane della partecipazione nel Mediocredito Centrale. Si vuole chiarire il ruolo della rete delle Poste e dei partner del credito cooperativo (BCC e Popolari) che dovrebbero entrare in un secondo momento. La richiesta di chiarimenti da via Nazionale ha interrotto la decorrenza dei termini per la procedura di autorizzazione. Stampa questo post

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quando si è trattato di autorizzare la vendita dell'Irfis a Regione Sicilia la BdI ha traccheggiato tanto a lungo da mandare all'aria l'operazione. Vuoi vedere che lo rifà con MCC che è un progetto totalmente privo di logica industriale?
Sarmi (AD di Poste) ha detto più o meno: Con la nostra (di Poste) flessibilità faremo grandi cose. Solo che la flessibilità non è una qualità augurabile ad una banca. Specie poi al Sud dove nel passato di flessibilità ce n'è stata anche troppa (BdNapoli, Sicila, Irfis, Mediocrediti vari).
Peccato per BCC e Popolari: era un'ottima occasione per scaricare rischio su Pantalone.