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sabato 27 agosto 2011

Benvenuti al Sud

Prendo in prestito il titolo del simpatico film con Claudio Bisio (remake del francese Giù al Nord) per raccontare due aneddoti di vita vissuta nelle vacanze in Salento da poco (ahimè) terminate.

Viaggio di andata, con sosta in una bella città pugliese d'arte e di mare e rapido pranzo in un ristorante del centro storico. Mangiamo molto bene, apprezzando il servizio rapido e curato. Arriva il momento di pagare il conto: 45 euro, come scritto su un foglietto di bloc notes. Passo all'oste una banconota da 50 euro, dicendo "A posto così", e aggiungo (come battuta) "Non è che fuori ci ferma la Guardia di finanza?". Il mio interlocutore si schermisce "Non deve pensare così, andiamo subito a fare la ricevuta fiscale". Ci rechiamo alla cassa, dove estrae dal cassetto un blocchetto sul quale compila (a mano) una ricevuta da 50 euro per due menu a prezzo fisso. Mi dispiace un po' del disagio creatosi, e penso a quello che potrei dire, ma è troppo complicato, quindi saluto e me ne vado.
Secondo episodio, capitato ad un amico. Località di mare del Salento, disattenzione in uscita dal parcheggio, lieve tamponamento ad una Mercedes con targa tedesca. L'autista del veicolo tamponato reagisce molto garbatamente. E' un professionista che lavora in un'altra provincia pugliese, non ha problemi a lasciare il suo biglietto da visita. Ha qualche problema a compilare la sua parte di constatazione amichevole di incidente: non ha la patente perché (testualmente) "qui da noi le patenti non scadono mai"; non può annotare il numero di polizza perché non ha il certificato di assicurazione, ma garantisce che l'auto è assicurata perché (ri-testualmente) "se non fosse assicurata avrebbero ritirato la targa". In effetti in Germania non c'è (mi pare) l'obbligo di esporre il contrassegno di assicurazione, però il mio amico rimane perplesso. Finisce così, con un modulo compilato a metà e inviato ad una sola compagnia.
Due aneddoti, due coincidenze fortuite. Non voglio generalizzare. Abbiamo trovato anche tanti aspetti positivi: le spiagge libere erano ben tenute, e anche la viabilità sulle direttrici principali è buona. E naturalmente i posti sono splendidi, la gente ospitale, il cibo ottimo.
Però ci sono alcune zone franche che andrebbero riportate sotto la giurisdizione italiana, se non altro per onorare i 150 anni dell'unità nazionale. Come? E' un discorso lungo, e non sono la persona più competente per farlo. Stampa questo post

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