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sabato 10 marzo 2012

KPMG: indagine sui big internazionali della garanzia

Un gentile visitatore mi segnala una survey pubblicata nell'ottobre 2011 da KPMG dal titolo Credit access guarantees: a public asset between State and Market. E' curato dal team italiano di KPMG, con il coordinamento di Diego Carpinella.
Lo studio è stato presentato ad un convegno tenuto a Roma il 14 e 15 otobre 2011. Su questa pagina trovate le presentazioni degli altri enti di garanzia invitati.
La survey si concentra sugli enti (o reti) di garanzia creditizia che sono primi per dimensioni nei rispettivi paesi. Per l'Italia si considera Eurofidi. Ci sono anche informazioni più generali sui sistemi di garanzia, con rassegne della letteratura, sinossi comparative, e interviste.
A occhio e croce direi che non si desume un modello universale di intermediario di garanzia. Le esperienze nazionali hanno tratti distintivi legati al contesto. Molti dei problemi emersi o acuiti dopo la crisi sono però comuni. Di qui l'utilità di un networking tra i big dei vari paesi.
Una buona idea, anche per vedere ai convegni sui confidi qualche faccia nuova.

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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Davvero interessante... Ma non frega proprio a nessuno, forse più' interessante sapere che il committente e' proprio Eurofidi. Sara' forse perche' Carpinella e' di fatto a 'libro paga' dello stesso Eurofidi?

Anonimo ha detto...

@anonimo: a parte il fatto che il dott. Carpinella ha seguito progetti sui confidi di ogni ordine e grado, non riesce a leggere una notizia su Eurofidi senza scaldarsi inutilmente ?

Sapio ha detto...

Per l'Italia non è citato il FCG che è praticamente l'unico garante vero in Italia. Gli altri sono distributori di risorse del primo, cioè dello Stato.

Anonimo ha detto...

Sacrosanta verità quella di Sapio e vien da pensare che forse Anonimo (a modo suo) dica il vero per quanto il contenuto del commento possa essere magari di scarso interesse ai lettori del blog e l'accesa nonchè diretta replica di Luca.

pico ha detto...

Anche a fare il distributore si può essere i migliori.... Eurofidi distribuisce il 70% delle garanzie MCC.... la sua attività è quella del fondo, dunque è giusto sia il protagonista italiano del documento KPMG. Un grande successo.....

Sapio ha detto...

Quello che vorrei venisse evidenziato in questi studi è il TAEG di filiera (quello che l'impresa garantita paga alla banca+confidi sul garantito, non sull'erogato) e quello che invece paga l'impresa non garantita. Naturalmente suddiviso per forma tecnica, durata e rating. Però non c'è mai. Forse perché altri studi (BdI, Roma sapienza etc) dicono che valeva solo 20 centesimi. Valeva perché gli studi si riferiscono al periodo in cui la ponderazione Confidi era al 20% mentre ora è al 50%. Capita che a volte le banche Irb scoprano che il garantito è migliore (rating) del garante. Mi piacerebbe pure sapere qual'è la forma della garanzia. All'estero si usano le tranched cover sui portafogli a formare?

Alessandro Carpinella ha detto...

Egregio Prof. Erzegovesi,
La ringrazio per l'attenzione che ha dedicato alla nostra recente indagine. Mi permetto di approfittare dell'ospitalità per richiamare l'attenzione dei Suoi lettori alla premessa metodologica in cui sono illustrati i criteri di scelta dei "big players" analizzati:
•soggetti con una forma di consistenza e impegno patrimoniale proprio ed autonomo;
•soggetti con un’organizzazione aziendale completa e complessa a supporto dell’operatività (articolazione della struttura territoriale, numerosità del personale, ecc.);
•soggetti i cui ambiti di intervento siano tendenzialmente generali, quindi non limitati solamente ad alcuni settori economico – produttivi, e che siano prevalentemente focalizzati sulle piccole e medie imprese (PMI);
•soggetti che operino ed appartengano ad una economia rilevante a livello mondiale (ad esempio inclusi nel panel definito da The Group of Twenty – G20).

E' sulla base di questi criteri che abbiamo escluso i Fondi nazionali, là dove non organizzati in forma aziendale (come e' il caso del FCG).

Grazie per l'ospitalita', e a disposizione per ogni chiarimento o approfondimento

Alessandro Carpinella

Anonimo ha detto...

Tom @ Sapio: All'estero le società di garanzia non utilizzano tranched cover.

Anonimo ha detto...

Tom @ Sapio: All'estero le società di garanzia non utilizzano tranched cover.