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mercoledì 16 maggio 2012

Fidi Toscana: i rilievi di Banca d'Italia su partecipazioni e governance

Questa news ANSA riferisce di una lettera inviata dal Direttore di Fidi Toscana, Giovanni Ricciardi, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Ricciardi, nel comunicare la propria intenzione di non svolgere un nuovo mandato. commenta i riscontri della recente ispezione svolta dalla Banca d'Italia, che sono positivi, con due rilievi, uno sulla politica delle partecipazioni, l'altro sulle regole di designazione dei vertici operativi. Cito dalla news:
La decisione [di Ricciardi, di non rendersi disponibile a un nuovo mandato] arriva dopo la lettera inviata alla finanziaria regionale dalla Banca d'Italia in cui si esprimevano una serie di perplessità sull'operato di Fidi Toscana in particolare per quanto riguarda l'assunzione di partecipazioni nelle imprese, superando così il ruolo istituzionale di garante nei confronti delle banche per i finanziamenti concessi alle aziende.
Bankitalia, nella lettera, al termine di un'ispezione durata mesi, aveva anche chiesto un rinnovo della governance.
Bankitalia "ha fatto un buon lavoro" e "ha trovato un'azienda a posto, ben capitalizzata e con un rischio ben frazionato. Il bilancio è sano e pulito, non ci sono problemi di liquidità, il resto sono aspetti organizzativi".
Lo ha detto il direttore di Fidi Toscana Giovanni Ricciardi, parlando dell'ispezione di Bankitalia e della lettera in cui l'istituto centrale ha espresso alcune perplessità e chiesto un cambio di governance per la finanziaria toscana. Ricciardi ha quindi chiarito che "il direttore di Fidi Toscana viene designato dalla Regione e poi nominato dal Consiglio regionale. Bankitalia chiede che invece la nomina venga fatta dal Cda.
La trovo una richiesta giusta, ma la procedura di nomina è dettata da una legge regionale".
Fidi Toscana è tra i promotori del tavolo di coordinamento di finanziarie e banche regionali di cui parlavo in questo post. I rilievi di Banca d'Italia segnalano dei punti di discussione aperti sul perimetro idoneo delle funzioni svolte da queste intermediari e sulla conciliazione tra il loro ruolo strumentale all'azione pubblica e le regole di vigilanza sull'assetto strategico e organizzativo.

PS 20 maggio: Il post è cliccatissimo! Mi sorprende. Nel frattempo sono filtrate sulla stampa altre indiscrezioni sul rapporto ispettivo della Banca d'Italia, con i commenti dei partiti di opposizione e la replica del presidente della Giunta regionale. In rete, trovate questo pezzo da Il Tirreno.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Uhm. Qualcosa non è chiaro. Troppa distanza fra causa ed effetto.