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giovedì 25 ottobre 2012

Banca d'Italia: audizione sull'Unione bancaria. I confidi 107 restano di competenza nazionale

Ho letto con interesse l'audizione al Senato di Luigi Signorini (Direttore centrale per la Vigilanza della Banca d'Italia) sull'Unione bancaria. Ne ho ricavato un quadro chiaro e sintetico delle proposte europee su Sistema di supervisione unico e Meccanismo di gestione delle crisi. Inoltre, ho preso nota del punto che riguarda gli intermediari non bancari soggetti a vigilanza.

A differenza delle banche, sistemicamente rilevanti e non, che passeranno sotto la supervisione della BCE, gli altri intermediari continueranno ad essere vigilati dalle autorità nazionali. Quindi i confidi 107 non dovranno interagire con Francoforte. In realtà anche le banche locali saranno con ogni probabilità seguite dalle autorità nazionali a ciò delegate dalla BCE.
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