aleablog

venerdì 7 giugno 2013

Asconfidi Lombardia è il 60° confidi iscritto all'elenco speciale

Non era censito nel mio portalino tra le domande in istruttoria, ma in data 28 maggio ha ottenuto l'iscrizione all'elenco speciale ex art. 107: parlo di Asconfidi Lombardia, il confidi di secondo grado  che funge da polo di riferimento di una rete di tredici confidi 106 lombardi, principalmente affiliati a Confcommercio.

I confidi promotori, che ora dispongono di un referente vigilato, sono: Ascomfidi Brescia, Ascomfidi Cremona, Ascomfidi Varese, Co.Fidi Milano, Cooperativa Artigiana Lombardia di Garanzia (Milano), Fidicomet Milano, Fidicomtur Como, Fiditer Mantova, Fogalco Bergamo, Fondo di Garanzia Lecco, Sofidi Sondrio, Coopgara Procredito C.I.A.S. Milano ed Ascomfidi Pavia.
Si tratta di un modello organizzativo e di governance che non ha equivalenti tra i "107". Il mondo del terziario sembra essere quello più restio a smantellare la rete di "106" autonomi presenti a livello provinciale. Non è una legge universale, ad esempio n Emilia Romagna diversi confidi del commercio e del turismo si sono aggregati in Cofiter (non tutti, però). Il modello Asconfidi ha qualcosa in comune con quello "baricentrico" proposto da Fedart Fidi (vedi documento del 2011), ma di fatto non molto seguito tra i confidi artigiani. 
Mi sembra che nel caso in esame, Asconfidi svolga il ruolo di pooling del rischio e di provvista di risorse patrimoniali (è tra i beneficiari della conversione in patrimonio dei subordinati della Regione Lombardia), mentre i suoi confidi promotori operano come rete distributiva e di servizio, in stretto collegamento con le associazioni territoriali. 
Auguro buon lavoro a Carlo Alberto Panigo, presidente del Consiglio di Sorveglianza, agli Amministratori, al Direttore e a tutta la struttura.
Stampa questo post

2 commenti:

enos ha detto...

la scelta di operare una aggregazione nasce da un ampia discussione sulla specificità dei confidi futuri tenedo conto anche delle prime esperienze di fusione che altri confidi hanno ritenuto fosse la stada migliore, ovvero obbligata, approfittado degli incentivi di regioni e camere di commercio.
La road map che abbiamo seguito è stata quella di mantenere la territorialità e la vicinanza verso le imprese del territorio, vero plus del confidi, ed al tempo stesso costruire un'identità che potesse proiettarci verso il 107. Abbiamo quindi iniziato a ragionare tra confidi di area confcommercio trovando unità di intenti poi con altri tre confidi, uno di area principalmente artigiana e altri due di area commerciale, da quì scaturisce Asconfidi Lombardia.
Per dividere la parte politica dalla parte tecnica, abbiamo scelto la governance duale, consiglio di sorveglianza e consiglio di gestione.
Naturalmente un'attenzione maniacale nel controllo dei costi e la suddivisione del lavoro tra i confidi aggregati ed Asconfidi Lombardia assieme ad una gestione delle pratiche attenta ed oculata sono i punti cardine della gestione.
Il capitale sociale è stato versato dai soci per il 95%.

Enos Righi Vice Presidente Consiglio di Sorveglianza.

Anonimo ha detto...

Grazie del contributo che spiega le ragioni del progetto Asconfidi