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mercoledì 27 novembre 2013

Regione Lazio: riordino delle finanziarie regionali, fondi ai confidi, sezione laziale del FCG e fine dell'accesso riservato a FCG a confidi e fondi regionali

Dal sito della Regione Lazio riprendo alcune notizie interessanti dal recente intervento dell'assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani alla direzione regionale della Cna.  La Regione è in dirittura d’arrivo per approvare la legge sul riordino delle società regionali che operano nel campo del sostegno alle imprese.
“Il provvedimento – ha detto Fabiani – dovrebbe essere approvato in Consiglio Regionale, grazie anche al contributo fattivo delle opposizioni, entro fine mese”. Per liberare risorse a favore delle Pmi del territorio, infatti, secondo Fabiani, bisogna cominciare dalla razionalizzazione dell’azione della Regione e dallo snellimento degli strumenti regionali di intervento: ecco quindi che da cinque società (Bil, Unionfidi, Sviluppo Lazio, Bic Lazio e Filas) se ne farà una sola che sarà lo strumento per sostenere il ruolo di regia e coordinamento delle politiche di credito della Regione. Sarà in questo modo messo a gara il fondo regionale di riassicurazione dei Confidi che la Regione sta creando e che permetterà di dare nuove risorse alle Pmi, in particolar modo quelle che non potranno accedere al Fondo Centrale di Garanzia (Fondo Centrale al quale, comunque molte più aziende laziali potranno accedere, grazie alla costituzione al suo interno di un “Plafond Lazio”, dotato di 30 milioni, e a una riforma della normativa regionale del settore).
Un'altra notizia collegata cè la seguente: la Regione ha fatto deliberare dalla Conferenza unificata Stato Regioni in data 7 novembre la revoca della limitazione (ai sensi della Legge Bassanini) degli interventi del Fondo centrale Pmi in Lazio alla sola contro-garanzia.  Ora non c'è più la riserva dell'operatività sul Fondo a favore dei confidi e dei Fondi di garanzia gestiti dalle banche / finanziarie regionali.
In sintesi, i confidi hanno ricevuto più sostegno finanziario diretto della Regione (per le aziende non ammissibili al FCG), ma sono ora esposti alla concorrenza della garanzia diretta per l'accesso al Fondo centrale. Noto che a poche centinaia di Km di distanza, la Regione Abruzzo ha introdotto la riserva pro confidi per le pratiche FCG sotto il 100.000 euro.
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2 commenti:

Roberto Cappelloni ha detto...

Dovrebbe averlo già fatto la Conferenza Unificata, nella riunione del 7/11/13, su richiesta della Regione stessa, d'accordo il Ministero dell'Economia, l'ANCI e l'UPI.

Anonimo ha detto...

Trovato! Il link è aggiunto a fine post.
grazie, Roberto