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lunedì 3 marzo 2014

Confartigianato Fidi Piemonte si rallegra del buon esito dell'ispezione BI (a Confires 2014 testimonianze più sofferte, ma istruttive)

Nel comunicato stampa diffuso oggi, i vertici di Confartigianato Fidi Piemonte annunciano con soddisfazione l'avvenuta consegna del Rapporto ispettivo della Banca d'Italia. L'esito è positivo ("parzialmente favorevole" il voto massimo finora assegnato solo ad altri due confidi, vedi pag. 14 di queste slide aggiornate a ottobre 2013; lo tradurrei in un 7- ). Vediamo come il confidi artigiano piemontese racconta la consegna della pagella, e già che ci siamo raccontiamo del panel sulle ispezioni organizzato a Confires 2014.

Ecco i passaggi più significativi dal radioso comunicato di CFP:

"Sapevo di essere Presidente di un Confidi di eccellenza, egregiamente diretto e ottimamente strutturato e dunque – sostiene con grande orgoglio e soddisfazione il Presidente Adelio Ferrari - l’esito del Rapporto ispettivo da parte dell’Area Vigilanza di Banca d’Italia costituisce la migliore e oggettiva conferma del mio convincimento, [...] nell’attento e ponderato giudizio espresso attraverso il Rapporto Ispettivo da Banca d’Italia, Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest si colloca al vertice del sistema dei Confidi nel nostro Paese!”[...]
“Credo che miglior esito non si potesse attendere – sottolinea, a sua volta, il Direttore Generale Gianmario Caramanna – in quanto il nostro è un Confidi che, seppur da tempo operante nel Nord Ovest ed in vaste aree del territorio nazionale, resta fortemente ancorato al Piemonte ed ha da tempo scelto, e praticato con coraggio, la via della piena autonomia operativa e gestionale, non rinunciando mai tuttavia ad essere parte integrante del sistema associativo Confartigianato. Tale buon esito premia la squadra nel suo insieme, dagli Amministratori, al personale dipendente, ai collaboratori tutti”.
Nel prologo di Confires 2014 abbiamo ascoltato le testimonianze dei direttori di quattro confidi ispezionati: Finsardegna (Ciro Rubiu), Fidimpresa Confidi di Sicilia (l'ex direttore Pippo Curella), Fideo Confcommercio Palermo (Vito Rinaudo) e Fidindustria Emilia Romagna (Emanuel Danieli). Il secondo è stato cancellato dall'elenco speciale (e l'assemblea dei soci ha deliberato di continuare l'attività come 106). Il quarto ha dovuto sospendere l'operatività in attesa di un intervento di ricapitalizzazione che è stato quasi completato. Il primo è stato tra i primi ad essere visitati (e ha dovuto sostituire il direttore e rivedere la composizione del CdA). Il terzo è fresco di consegna del rapporto ispettivo.
Nei commenti raccolti quella sera e nei giorni successivi si è osservato che le realtà rappresentate nel panel avevano delle criticità, e che sarebbe stato opportuno sentire anche di ispezioni concluse con esito favorevole, come quella di API Veneto Fidi (così mi ha suggerito il Presidente Enrico Dall'Osto).

Diverse le situazioni, diversi i riscontri e i giudizi dei team ispettivi. C'è un elemento che accomuna tutte le esperienze: le ispezioni sono state un'esperienza altamente istruttiva. Faticosa, talora dolorosa, ma istruttiva.
Come diceva Eschilo, il grande tragico greco, pathei mathos, soffrendo si impara.
E usciti dalla fatica (o dalla sofferenza) ci si può anche rallegrare, come adesso si rallegrano il Direttore Caramanna e la sua squadra, con i quali ci congratuliamo.

Per maggiori informazioni e giudizi più approfonditi sulle ispezioni qui menzionate e su altre, approfittate dei commenti qui sotto.

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12 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un gran piacere vedere che esistono esempi virtuosi e che anche nel mondo dei confidi esiste un management serio, capace e trasparente. Mi viene immediatamente il ricordo di un recente commento nel quale invece si citava un altro decisamente meno edificante esempio di confidi piemontese. Dato che ai fini patrimoniali le garanzie pesano alla stessa misura, non vale forse la pena preferire quello di cui almeno si ha certezza del rigore organizzativo e della tempestiva capacità ad adempiere alle obbligazioni assunte? Invito le banche a riflettere con attenzione.

Anonimo ha detto...

In effetti giusta osservazione. Tale elemento di valutazione sarà da ora tenuto in debita considerazione. Chi cela il giudizio della visita ispettiva dell'organo di vigilanza e si caratterizza come semplice distributore della garanzia pubblica si sta scavando la fossa con le proprie mani, e' terminato il tempo degli equivoci, non c'è più spazio per chi non porta valore aggiunto.

Anonimo ha detto...

Cari anonimi, al di là del merito delle vostre osservazioni, noto un classico topos marzulliano (si faccia una dimanda e si dia una risposta)

Unknown ha detto...

Cari tutti, per esperienza tutto si gioca sul patrimonio disponibile e sul fatto che ciò che vuole Banca d'Italia, oltre alla sana gestione, è la certezza della garanzia e fino a quando si può garantire la continuità aziendale. Qui si gioca anche tutto il rischio strategico. Visione prospettica è ciò che serve oltre alle autocelebrazioni di quello che è solo il nostro dovere. Chi ha ancora patrimonio disponibile per reggere i colpi del deteriorato e la concorrenza sleale della garanzia pubblica e delle Banche deve comunque chiedersi "fino a quando?" e pensare al dopo. Detto ciò, aspettiamo i nuovi bilanci alla luce delle regole di classificazione imposte a tutti e valutiamo anche quelli. Forse dovremo attendere i bilanci 2014 o che Banca d'Italia visiti tutti.... vedremo. un caro saluto e buona sopravvivenza a tutti.

Anonimo ha detto...

Concordo, Cipriana, i "successi" delle interazioni con il Servizio Vigilanza (tanto in sede autorizzativa, quanto ispettiva) sono passaggi di un percorso, e non devono essere celebrati esageratamente.
Un po' di soddisfazione è giustificata.

Unknown ha detto...

a sta Cipriana ca passa e spassa
scialle 'e lusse pettenesse,
pena semmana ma faticasse,
e fermasse e le dicesse,

io nun ve cerco niente,
ma dateme 'o permesso,
ve do nu vase 'ncoppa
'a pettenesse.


Ih, quanto si' bbrava!


http://youtu.be/yOaY8O9FkYA

Anonimo ha detto...

I commenti di Gennaro e' quanto di più bello, divertente ed intelligente si possa leggere nel blog.
@Cipriana: consiglio di cercarti un lavoro, il tempo dei confidi e' come quello delle mele....FINITO!

Unknown ha detto...

Anoni', si tu me fai nu cumplimento pe' ddì cose bbrutte a Cipriana, c'a vocca china 'e vaseline, i' nun me faccio scuorne e te dico ca si' n'omme ' 'mmerda

Unknown ha detto...

... No omm' e 'mmerda, omme 'mmerda, shit man o super eroe

Anonimo ha detto...

Gennaro, mòderati, metti a disagio CIpriana e i visitatori

Anonimo ha detto...

E quello che sta capitando ...diamo garanzia a tutti,magari anche agli amici,tanto chi mette i soldi ?sempre pantalone la regione lo stato e chi sono la regione e lo stato (marzullamente parlando)NOI ,più controlli grazie è meno manager ambiziosi,viva i confidi seri .

Anonimo ha detto...

La Banca d'Italia nelle ispezioni ha stigmatizzato i casi di soldi dati agli amici e in quei casi gli amici degli amici sono stati dimissionati.
Concordo: viva i confidi seri.