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giovedì 13 marzo 2014

Garanzie su mini-bond e cambiali finanziarie anche da Fondo Pmi e confidi: una nota di Claudio D'Auria per il Consorzio Camerale Credito e Finanza

Segnalo una puntuale nota sulle garanzie a supporto degli emittenti e degli investitori nel mercato dei mini-bond e delle cambiali finanziarie. L'ha curata Claudio D'Auria per gli Appunti del Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza.


Le novità riguardano anche il Fondo centrale Pmi e i confidi.
Riguardo ai minibond, il Decreto legislativo “Destinazione Italia” prevede la possibilità per il Fondo di concedere garanzie dirette anche a favore di società di gestione del risparmio che, in nome e per conto dei fondi comuni di investimento da esse gestiti, sottoscrivano obbligazioni o titoli similari emessi da PMI (la garanzia potrà essere concessa sia a fronte di singola operazione di sottoscrizione di obbligazioni o titoli similari sia per portafogli di operazioni).
Il Fondo Pmi potrebbe intervenire su cartolarizzazioni di portafogli di mini-bond ceduti a una società veicolo (tradizionale o sintetica). In tale situazione il Fondo potrebbe intervenire mediante “garanzia di portafoglio”, acquisendo il rischio della tranche junior.

Per quanto riguarda, invece, le cambiali finanziarie, la garanzia di un intermediario permette il venir meno di alcuni requisiti altrimenti necessari per l’emissione. In particolare, qualora l’emissione sia assistita, in misura non inferiore al 25% del valore di emissione da garanzie prestate da una banca, da un’impresa di investimento, da un confidi (relativamente alle cambiali emesse da società aderenti al consorzio) lo sponsor dell'emissione non è tenuto a mantenere nel portafoglio di proprietà una quota di titoli emessi.
Inoltre, è previsto il venir meno dell’obbligo di certificazione del bilancio, per un periodo di 18 mesi qualora l’emissione di cambiali sia assistita, in misura non inferiore al 50% del valore di emissione, da garanzie prestate da una banca, da un’impresa di investimento, da un confidi (sempre relativamente alle cambiali emesse da società aderenti al consorzio).
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Per uscire dall'accanimento non terapeutico contro Eurofidi, ricordo che anche Confidi province lombarde ha chiesto nel 2013 la Cassa integrazione per 11 dipendenti, come è scritto nel bilancio 2012 a pag. 25:
"Sempre nella stessa data [6/3/2013] il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’avvio della procedura di cassa integrazione guadagni in deroga per 11 dipendenti, con l’obiettivo di conseguire un’immediata riduzione del costo del lavoro. "
http://www.confidiprovincelombarde.it/media/130607-1027-20130607_Fascicolo%20di%20Bilancio%20rev%2000.pdf
Chissà perché tutti parlano di Eurofidi, ma nessuno parla delle banche di garanzia e dei confidi affiliati alle sigle associative, fino a che arriva la Banca d'Italia ...

Anonimo ha detto...

Magari perché 'è recente ...

Anonimo ha detto...

Non ci sono più banche di garanzia.

Anonimo ha detto...

... era un presente storico. FInché c'era non ne parlava nessuno