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giovedì 27 marzo 2014

Protocollo d'intesa ABI-Assoconfidi sui flussi informativi banche-confidi: sul sito ABI una pagina con tassonomie e documentazione

Procede l'attuazione del protocollo d'intesa sottoscritto lo scorso dicembre tra ABI e Assoconfidi sui flussi informativi certificati tra banche e confidi. Il 24 febbraio, l'ABI ha realizzato questa pagina web contenente lo schema definitivo del tracciato dati (c.d. tassonomia XBRL) e i documenti e la corrispondenza relativa all'accordo.

Ricordo che nel primo stadio del progetto, sono interessati soltanto i confidi 107.
Il cronoprogramma di attuazione è molto serrato. La scadenza finale di giugno è confermata, con questi passi intermedi:
  • Preparazione test  (Banche, Assoconfidi, Fornitori IT e Servizi Banche e Confidi) – 3 aprile 2014
  • Test operativo flusso completo – 31 maggio 2014
  • Avvio Operativo - 30 giugno 2014
Il dott. Catapano di Unifidi Emilia Romagna, che partecipa al tavolo tecnico, mi ha detto che i provider informatici (fornitori e centri servizi) sono a buon punto con la realizzazione degli estrattori (lato banche) e delle interfacce di importazione dati (dal lato confidi). Per le banche maggiori e gran parte delle BCC non dovrebbero esserci problemi. Lo stesso dicasi per i principali applicativi usati dai confidi 107. Ho apprezzato la sua (meritata) soddisfazione per il grande miglioramento dei flussi di lavoro che questo progetto comporterà.
Giusto per sicurezza, amici responsabili organizzazione e IT, fate una telefonata alle vostre banche convenzionate e ai provider informatici per sapere se partecipano al test operativo e/o se saranno pronti per la scadenza di fine giugno. 
Ricordo anche l'interesse particolare della Vigilanza per il buon esito di questo esperimento di collaborazione. Nel caso in cui qualcuno non avesse ancora messo in produzione quanto serve allo scopo, potete cortesemente sollecitare.
Se poi volete approfittare del blog per chiedere o per far sapere qualcosa, lasciate in commento qui sotto.

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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non vorrei apparire pessimista ma sono belle parole o sono fatti?

Dal contatto avuto con alcune banche tra le quali big come intesa e il monte e unicredit non c'è intenzioni di adottare tale tracciato anche perchè contiene meno informazioni di quelle che già forniscono e che a loro avviso serve per la quadratura.

Ma allora di che parliamo?

A qualcuno di voi risulta invece che queste banche abbiano intenzioni di aderire e sostituire i flussi - tabulati attuali?

Anonimo ha detto...

Amici, la firma del protocollo rappresenta un grosso risultato.
Dal punto di vista tecnico, non so giudicare la soluzione che è stata approvata da ABI e Assoconfidi.
Penso che sia un passo avanti in termini di standardizzazione e riconciliazione con i tracciati delle segnalazioni di Vigilanza. A quanto ho sentito dal dott. Catapano, lo stato corrente dello scambio dati con molte banche "medie" ha tutto da guadagnare con l'adeguamento alla nuova tassonomia.
E' una soluzione migliorabile, ma chiederei a tutti gli attori (a cominciare dalle banche maggiori di cui parla il primo commento) di segnalare quello che può essere migliorato. Se ci sono intoppi a monte (banche) e a valle (procedure confidi) segnalateli.
Ragioniamo in ottica di sistema, come se fosse la nuova metropolitana di Napoli (che pare essere molto bella).
Vi ricordate quel film "Tutti insieme appassionatamente?"
Chiederò il patrocinio di Julie Andrews (se Leonardo Nafissi e Gianfranco Torriero sono d'accordo).

Anonimo ha detto...

Il protocollo non è un bluff, ma se qualche boss informatico delle banche si prende il vezzo di farlo passare per un bluff per sentirsi più fiko, ci pensi due volte perché Abi e Assoconfidi hanno venduto l'idea alla Banca d'Italia (anzi, la Banca d'Italia gliel'ha fatta comprare).
Se non viene fuori il risultato sperato la stessa Banca d'Italia S'INKAZZA!

Anonimo ha detto...

Da operatore di portafoglio di un Confidi maggiore, domani proverò per la prima volta l'importazione erogazioni automatica con il nuovo tracciato fornito da Bcc. Ho molto timore in quanto il "nuovo" è sempre molto complicato da gestire in produzione ed essendo il tempo molto limitato per i caricamenti ed i controlli i rischi di importare qualcosa di errato è molto alta. Sono un po' dubbiosa sulle tempistiche di allineamento di tutte le banche, i tempi sono molto stringati. Non è vero, per esperienza, che le banche sopra citate forniscono già più informazioni di quelle contenute dal tracciato: Intesa offre un Portale da dove si estrae un flusso informatico senza le informazioni basilari sui tassi di erogazione ( quindi sistemo le pratiche manualmente ) , MPS non ci ha ancora fornito le esposizioni di gennaio e febbraio perché devono ancora quadrare il 31/12 ( me l'hanno detto al telefono due gg fa ) . Quindi tutto è estremamente migliorabile. Speriamo bene! Scusate il linguaggio poco tecnico ma sono del settore solo da 5 anni. Saluti a tutti e in bocca al lupo a me per la gestione della prima volta con il tracciato nuovo. Grazie infine per l'utilissimo blog.

Anonimo ha detto...

Grazie!
Altre testimonianze dalla prima linea confidi?
Amici softwaristi, avete tutto pronto?
Se dalle banche qualcuno è in ascolto e vuole integrare le informazioni, siamo a disposizione!

VecchioAnarchico ha detto...

Speriamo nella famosa moral suasion di bankitalia. Le cose (dal mio punto di osservazione) stanno cosi'. Le banche forniscono informazioni (incomplete) in 3 maniere: carta, files, portale web.
Tutte e 3 le metodiche sono un incubo perche' ogni volta ti mettono a disposizione l'intero portafoglio di operazioni e chi lo riceve, per capire cosa e' cambiato tra un invio e l'altro, deve ri-sorbettarselo tutto. E' chiaro che se hai in corso 100-200 operazioni e' faticoso, ma forse fattibile. Se ne hai piu' di 1000 la domanda e': ma di quanto personale ho bisogno per controllare la famosa 'qualità del credito' ? (banca dice "a me che me ne frega di quello che devi fare, io ti ho dato tutto" ...con una lungimiranza degna di miglior causa).
O tutti passano a questo sistema di scambio telematico (no lavoro di data entry e, di conseguenza, minori errori) o l'incubo continuera' a durare all'infinito, ...con buona pace della vigilanza di bankitalia, che detta le regole direttamente ai confidi senza ancora aver capito che questi soggetti - per alcune tematiche - dipendono in tutto e per tutto dalle banche.

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo ai responsabili organizzazione dei confidi che partecipano al tavolo di lavoro ABI-Assoconfidi: ci possono confortare con la loro esperienza?
Se non ho capito male, importando nei sistemi confidi i dati inviati dalle banche secondo il tracciato, si ottengono informazioni complete e riscontrate.
Le lamentele sulle banche che dicono ai confidi di arrangiarsi dovrebbero appartenere al passato, ormai. O no?

Alfredo ha detto...

Mi sento di potervi tranquillizare sulla serietà del progetto, sul quale sia ABI che Assoconfidi hanno puntato molto. Come già detto da qualcuno, la Banca d'Italia si attende una messa a regime dell'iniziativa entro la metà dell'anno in corso e l'intenzione è di non disattenderla. Entro la prima decade di aprile si terrà una riunione tra banche, Confidi e società informatiche per fare il punto della situazione e agevolare il dialogo tra i vari soggetti coinvolti, nell'obiettivo di avviare il più rapidamente possibile l'operatività prevista dal Protocollo d'Intesa.

Anonimo ha detto...

Grazie, Alfredo. E' importante che dopo la riunione si concentrino le energie per testare l'effettiva "usabilità" della tassonomia a monte e a valle. Dai commenti che sono usciti, vedo il rischio che nella fase pratica alcuni attori diano la loro interpretazione del protocollo d'intesa. Ad esempio, la direzione ICT delle banche: "lo applichiamo già nel nostro portale", oppure "non siamo in grado di implementarlo", oppure "tenete questa estrazione di prova, sappiamo che non è conforme, ma non possiamo fare di più". O da lato dei provider confidi: "dobbiamo realizzare una procedura di importazione che costa XXXXX (tantissimo)", oppure "dobbiamo comprare il servizio di acquisizione e trascodifica dal fornitore YY che costa ZZZZ (ancora tanto), oppure "portiamo i dati nel sistema, ma la spunta sarà ancora manuale", ecc. ecc.
Teniamo conto che gli attori sono tanti, e che il tracciato fa uso di un linguaggio (XBRL) che pochi conoscono.
La serietà delle intenzioni è nel protocollo, ma Il diavolo è nei dettagli.