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giovedì 29 gennaio 2015

Padoan: potenziamento Fondo Pmi stralciato da investment compact, ma

Sul Sole 24 ore di oggi, a pagina 5, si valutano le possibili azioni per sfruttare al meglio gli acquisti di ABS e titoli di stato avviati dalla BCE. Torna quindi il tema della garanzia pubblica sulle ABS per il finanziamento delle Pmi, che era stato inserito nella bozza di decreto-legge "Investment compact", che commentavo qui, ma poi stralciato per problemi di copertura. Ci sono novità in proposito? Il Governo potrebbe ripensarci? Ecco la lettura che ne dà il quotidiano, con il conforto di una dichiarazione di qualche giorno fa del ministro Padoan:

L’idea è di irrobustire il piano pro-crescita del decreto ribattezzato «investment compact» approvato lo scorso 20 gennaio, attraverso possibili emendamenti da inserire nel corso dell’iter parlamentare di conversione. Si lavora all’estensione del Fondo centrale di garanzia ai titoli Abs cartolarizzati, che abbiano a oggetto crediti nei confronti del sistema delle piccole e medie imprese. Misura già inserita nelle bozza preliminari del testo, poi espunta anche per questioni legate alla copertura. L’operazione in sostanza dovrebbe passare anche attraverso un rifinanziamento del Fondo di garanzia. Lo ha sottolineato lo stesso Padoan nell’intervista al Sole-24 Ore del 17 gennaio: il fondo non dispone di «risorse infinite. Stiamo ragionando sul reperimento delle risorse. Vogliamo comunque favorire le Pmi in tutti i modi, a cominciare da quelle che innovano».
C'è chiaramente un problema di risorse, perché il programma di acquisto di ABS della BCE potrebbe fare volumi molto importanti, e se di quelle ABS  il Fondo deve garantire le tranche mezzanine (le quali, lo ripeterò fino alla noia, hanno rischi molto insidiosi) avrà bisogno di fondi cospicui da accantonare, a meno di prendere rischi al buio appoggiandosi sulla garanzia di ultima istanza dello Stato. Visto che l'intervento ha priorità alta, c'è il pericolo che si vada a pescare sui fondi già stanziati, ovviamente a scapito degli interventi tradizionali. La dotazione del passato è stata già decurtata di 100 milioni dopo lo sblocco (nella legge di stabilità 2015, vedi post) del programma di garanzie di portafoglio su prestiti BEI a progetti di ricerca e sviluppo.
Confindustria e grandi banche ci tengono molto all'allargamento degli interventi del Fondo. Le associazioni delle piccole imprese e i confidi, dal canto loro, hanno fatto entrare nella bozza di decreto poi stralciata alcune delle loro istanze.
Penso che avremo una pioggia di emendamenti sulla legge di conversione dell'Investment compact
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