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domenica 22 novembre 2015

Legge di stabilità 2016: che cosa cambia per il Fondo centrale PMI col maximendamento

[aggiornato il 24 novembre]
Ne maxiemendamento alla legge di stabilità 2016 approvato venerdì scorso dal Senato, sostitutivo del testo del Ddl, ecco che cosa cambia nelle norme che toccano il Fondo centrale PMI e i confidi e materie affini? Premetto che che non c'è molto di nuovo. Lo stanziamento aggiuntivo di 700 milioni è confermato (v. allegato 2, tabella E). Sugli altri punti, ecco una rapida analisi delle conferme e degli emendamenti rispetto al testo commentato qui suddiviso in punti numerati secondo nel ponderoso articolato licenziato dal Senato (la numerazione è cambiata in alcuni casi nel testo del Ddl trasmesso alla Camera).

99-100. Presso il Ministero dello sviluppo economico è costituito il fondo per le imprese sequestrate alla criminalità organizzata; 3 milioni annui a valere su tale fondo (su 10 annui totali) alimentano una sezione speciale del Fondo PMI.

103-106 Sempre presso il MiSE è costituito un Fondo per le vittime dei mancati pagamenti dovuti a truffe, insolvenze fraudolente o false comunicazioni sociali da parte dei loro debitori.

475 Gli interventi a favore delle PMI previsti nei piani POR e PON su fondi FSE e FESR 2014-2020 si intendono estesi anche ai liberi professionisti.

476-482 si conferma la prestazione della garanzia dello stato sulle piattaforme di investimento attivate in Italia nell'ambito del FEIS (Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici), in attuazione del c.d. Piano Juncker; la Cassa Depositi e Prestiti è qualificata come Istituto Nazionale di Promozione, e potrà finanziare le piattaforme di investimento con fondi attinti alla propria gestione separata ex DL 269/2003, art. 5 comma 8.

491 Emendamento aggiunto in Senato per l'ammissione alla garanzia del Fondo Pmi dei fornitori del gruppo ILVA in deroga ai criteri standard del Fondo:
All'articolo-2-bis del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all'inizio del comma 2-bis sono aggiunte le seguenti parole: "Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, possono essere definiti, ai fini dell'accesso alla garanzia del Fondo, appositi criteri di valutazione economico-finanziaria delle piccole e medie imprese di cui al comma 1, che tengano conto delle caratteristiche e dei particolari fabbisogni delle predette imprese. Gli specifici criteri di valutazione, che escludono il rilascio della garanzia per le imprese che non presentino adeguate capacità di rimborso del finanziamento bancario da garantire nonché per le imprese in difficoltà ai sensi di quanto previsto dalla vigente disciplina comunitaria, sono applicati per un periodo non superiore a 12 mesi dalla data di pubblicazione del citato decreto, fermo restando il limite di euro 35.000.000 di cui al comma 1." 
I seguenti due punti sono stati rinumerati nel Ddl ricevuto dalla Camera, mettiamo il nuovo numero tra [ ]:
498 [499] Confermata la possibilità per il MEF di deliberare variazioni compensative tra fondi di garanzia statali

500 [499] Rifinanziato per 1,5 mld di euro per ciascuno degli anni 2016-2017, per 1,7 mld per il 2018 e per 2 mld per il 2019 il fondo di cui all’articolo 37, comma 6, del decreto-legge n. 66 del 2014, finalizzato ad integrare le risorse iscritte sul bilancio destinate alle garanzie rilasciate dallo Stato. Questa nota del servizio studi del Senato ricorda che

la dotazione iniziale del suddetto Fondo era pari a 1 mld di euro per il 2014, poi ridotta di 100 mln di euro per la copertura dell'onere correlato alla successiva istituzione (articolo 32 del decreto-legge n. 91 del 2014) di un fondo finalizzato a coprire le garanzie dello Stato concesse in favore di SACE s.p.a. per operazioni non di mercato. Inoltre, la legge di stabilità per il 2015 ha previsto l'istituzione di apposita contabilità speciale per la gestione del Fondo ora rifinanziato


Non sono passati (a meno che mi siano sfuggiti) i numerosi emendamenti presentati in Commissione, tra cui quello che avrebbe innalzato il limite massimo garantito su emissioni di minibond a 5 milioni, così come quello che reintroduceva una riserva del 30% per la controgaranzia dei confidi.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Così sta diventando sempre di più in Maxi contenitore, dove dentro ci si fa stare di tutto e di più, che probabilmente morirà per Ipertrofia.
Sarà inoltre sempre più una foglia di fico per nascondere le vergogne di una classe politica che poco fa per le PMI, ed esempio le truffe , le insolvenze fraudolente o le false comunicazioni sociali non si risolvono con un piccolo stanziamento su un fondo dedicato, ma con il far funzionare la giustizia civile nei modi e nei tempi... non diamo alibi alla politica...

Anonimo ha detto...

Non conosco i testi ma, Professore, incuriosisce alquanto l'introduzione di una apposita contabilità speciale (a cosa si riferisce ? cosa prevede ?). Non potrebbe cortesemente fornire un link apposito per cercare di capire cosa si intende introdurre ?