Siamo quasi al termine di quest'anno.
Nel nostro microcosmo è stato un anno da ricordare. E' stato approvato il progetto FIRB-Smefin, è partito il progetto XBRL con Infocamere, abbiamo tenuto giornate di formazione per banche, società di IT, confidi. La squadra trentina che lavora ai nostri progetti si è rafforzata: eravamo in tre (con me Flavio Bazzana e Davide Panizzolo), e adesso abbiamo in forze Flavio Aldrighetti, project manager per Smefin, ed Elena Bonetti, l'ultimo acquisto, che sta entrando sul progetto tassonomia italiana XBRL. Sul fronte accademico, collaborano con noi Michele Bertoni (il nostro IAS man) ed Eleonora Broccardo, che farà la tesi di dottorato sulla cartolarizzazione dei prestiti alle PMI. Le altre sedi universitarie che collaborano a Smefin si sono messe al lavoro e stanno moblitando competenze di prim'ordine, in un clima di sintonia e grande voglia di fare.
Il 2006 promette bene.
Nel macrocosmo del sistema bancario italiano, si alternano luci ed ombre. Nel 2005 un grande gruppo bancario italiano ha preso la leadership di progetto di aggregazione a livello europeo, nel meritatissimo plauso generale. L'anno si chiude segnato dalle disavventure e dalle difficoltà di altri due progetti in difesa dell'italianità di banche italiane. Sono emersi drammaticamente i limiti di un approccio autarchico. Speriamo che questo dia lo stimolo ad un lavoro paziente di costruzione, e non si esaurisca in qualche sanzione esemplare degli errori e degli eccessi che tanto, troppo spazio, hanno ricevuto sui media.
Ci sono molte risorse ed energie positive nel modello italiano, non dimentichiamolo, si tratta di farle maturare.
Luca
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