Sul sito di ConfidiOnLine trovate le slide presentate al convegno in oggetto. L'evento è stato organizzato da ConfidiOnLine, società di IT che fornisce una piattaforma web a supporto dell'interazione banca - confidi nelle pratiche di fido e garanzia. Se questa piattaforma si diffonderà nel sistema confidi, si avrà una convergenza dei tracciati e dei flussi di lavorazione delle pratiche. Si tratta di un piattaforma commerciale, che non nasce quindi da iniziative a livello di associazioni. Al convegno hanno partecipato due soggetti importanti, Banca popolare di Vicenza e Neafidi, che stanno sperimentando questa soluzione, come si illustra nelle relative presentazioni. Questo dimostra che nel sistema c'è domanda per una piattaforma di questo tipo.
Luca
Interessante, come bancario devo dire che uno strumento come quello che ho visto sul sito sarebbe davvero comodo. Gestire i rapporti con i Cnfidi è un processo lungo e automatizzabile, capisco anche che quanto rilevato da Neafidi nelle slide sia innegabile. O noi banche ci troviamo a dialogare con i Confidi su un unico terreno comune oppure creeremo solo nuove complicazioni.
RispondiEliminaCon l'occasione mi complimento per il suo blog, mi è stato segnalato da un amico pochi giorni fa e dato il ruolo che ricopro nella mia banca è un importante punto di riferimento.
Salve Roberto,
RispondiEliminasono un operatore di un confidi che ha sede nel veneto; sono stato invitato al convegno ConfidiOnLine promosso da BPVI e Neafidi per valutarne l'adesione.
Ho seguito con molto interesse le argomentazioni trattate e devo dire che è un'ottima soluzione.
La volontà di standardizzare le comunicazioni tra i confidi e il sistema bancario è una strada percorribile, valida e soprattutto efficiente.
Ti confermo che eventuali soluzioni solitarie di banche creeranno complicazioni e soprattutto non saranno la soluzione ideale, nè per noi, nè per voi.
Buona serata!
Mi fa piacere che la soluzione presentata sia valida. E' strano che un bisogno condiviso dall'intero sistema confidi abbia trovato risposta non in un progetto associativo, ma in un'iniziativa commerciale, come quella di ConfidiOnLine. Peraltro il mercato esiste proprio per questo, per dare risposte a bisogni insoddisfatti con servizi venduti a un prezzo accettabile dagli utenti.
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