Sto tornando a interessarmi di XBRL. Mi ha chiamato Maria Luisa Giachetti dell'ABI, a cui potrei dedicare il primo di una serie di blog XBRL en rose, per il contributo determinante che ha dato alla costituzione dell'Associazione XBRL Italia. L'Associazione sta organizzando un evento per il lancio dell'Associazione, probabilmente in ottobre a Roma. Dovrei dare qualche idea per l'agenda del convegno.
Mi sono quindi aggiornato sulle novità nei siti principali che parlano di xbrl, a cominciare da quello dello IASB. Ho trovato un riferimento al convergence linkbase, ovvero il formato per definire tabelle di transcodifica tra i concetti contabili utilizzati in due diverse tassonomie xbrl. L'esempio fornito dallo IASB riguarda il mapping della tassonomia IAS ifrs-gp con quella FASB-USA.
Nel nostro lavoro sulla tassonomia "civilistica" GAAP-Italia (utilizzata dalle società di capitali non quotate), dovremo affrontare un problema analogo, per avere un mapping con la tassonomia IAS ifrs-gp (utilizzata dalle società quotate, dalle banche e dalle compagnie di assicurazione). Saremo così pronti a seguire il probabile adeguamento agli IAS di tutti gli standard contabili nazionali. Ricordo che lo IASB ha pubblicato un documento di consultazione sugli IAS per le PMI (SME), sul quale la Price Waterhouse Coopers ha pubblicato una pocket guide.
Luca
Credevo che la conformità a Basilea2 spingesse, da tempo, le banche all'adozione dello standard XBRL.
RispondiEliminaSpero che nei prossimi mesi si riprenda un dialogo di sistema, riconducendo il coordinamento delle iniziative di studio e di approfondimento all'ABI.
La dr.ssa Giachetti potrà essere determinante anche nel prossimo futuro, per caratterizzare un centro qualificato alla comunicazione della tecnologia XBRL verso le banche e le imprese.