mercoledì 30 aprile 2008

Consultazione in corso sulle nuove procedure di Centrale Rischi.



Oggi è stato pubblicato sul sito della Banca d'Italia un documento di consultazione sulla gestione dei dati anagrafici nelle segnalazioni di Centrale Rischi, che in particolare riguarda l'introduzione di un codice identificativo univoco dei soggetti sui quali la Banca d'Italia raccoglie direttamente informazioni (Centrale dei rischi, informazioni nominative della Matrice dei conti, emittenti Titoli). Tali soggetti saranno censiti in un’Anagrafe generale (cd. Anagrafe dei soggetti) alimentata e aggiornata in via prioritaria con le informazioni acquisite da pubblici registri, elenchi o albi ufficiali e, ove questi non siano disponibili, con le informazioni comunicate dai segnalanti.
Questa consultazione fa seguito a quella, avviata nel gennaio 2008, relativa alla revisione delle soglie di rilevazione delle esposizioni da segnalare in Ce.Ri. La proposta è quella di unificare i due sistemi attuali (Ce.Ri. e Centrale Rischi per le esposizioni di importo contenuto, gestita dalla SIA), prevedendo un limite minimo di 30.000 euro per le esposizioni in bonis da segnalare (le sofferenze si segnalerebbero sempre, come avviene oggi). Oggi in Ce.Ri. il limite è 75.000 euro, mentre in Ce.Ri. I.C. è di 31.000 euro. Il nuovo sistema unificato sarebbe gestito dalla Banca d'Italia. Cito i motivi della proposta dal documento in oggetto:
In relazione al mutato quadro normativo in materia di rischio di credito e alla crescente importanza dei finanziamenti di piccolo importo nella formazione della domanda di credito, è convinzione della Banca d’Italia che anche la rilevazione degli affidamenti di importo contenuto possa contribuire a migliorare la qualità degli impieghi degli intermediari e ad accrescere la stabilità complessiva del sistema creditizio e finanziario. La disponibilità di informazioni su tali affidamenti consente inoltre di soddisfare i crescenti fabbisogni informativi della Banca d’Italia connessi con l’espletamento delle funzioni di vigilanza sul mercato creditizio, di ricerca e analisi economica.

Luca

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