Stamattina le nostre procedure di compliance hanno intercettato diversi tentativi di burla che alcuni miei collaboratori intendevano perpetrare.
Alle 7.10 sul suo PC di casa Davide Panizzolo stava producendo un file pdf su carta intestata (falsa) di un sedicente "Centro studi per la comunicazione elettronica". Il documento tarocco annunciava l'abbandono, da parte degli organi governativi competenti, di XBRL quale linguaggio per i bilanci in formato elettronico elaborabile, a favore di uno standard proprietario in formato binario, gestibile con una libreria in linguaggio Assembler sviluppata dallo stesso Centro studi e distribuita con licenze annuali del costo di 35.000 euro + IVA (consulenza personalizzata alla tariffa di 2.500 euro a giornata + IVA).
Ma era solo l'inizio. Alle 7.25 Eleonora Broccardo raggiungeva anzitempo la sua scrivania per stilare una versione contraffatta della Comunicazione della Commissione europea sugli aiuti di Stato in forma di garanzia, secondo la quale, in reazione alla crisi dei subprime, gli aiuti tramite regimi di garanzia collettiva sarebbero stati autorizzati soltanto nei confronti di confidi vigilati, per di più autorizzati al metodo IRB avanzato di Basilea 2.
Ma il peggio doveva ancora venire. Alle 8.05 Flavio Aldrighetti, da un internet café delle valli Giudicarie inferiori, stava caricando sul sito webpetitions.com un appello bufala dal titolo "107? No, grazie" a nome di un sedicente attivista al servizio del modello tradizionale di confidi.
Il nostro compliance officer (che per la delicata funzione svolta mantiene l'anonimato) ha provveduto tempestivamente a sventare gli effetti nefasti di questi comportamenti censurabili. Alle 8.30 un report dettagliato era sulla mia scrivania, richiami scritti erano già stati inoltrati con raccomandata AR agli inavveduti responsabili, con aggiornamento del loro stato di servizio. Il Comitato etico del centro è stato convocato d'urgenza per discutere le ragioni dell'accaduto, e approverà interventi di prevenzione contro recidive.
I burloni nullafacenti sono sempre in agguato, vigiliamo!
Luca
Caro Luca, mi complimento con te e per i tuoi collaboratori per il clima in cui operate! Mi spiego ancora meglio il motivo del V/s successo!
RispondiEliminaCaro Luca, il compliance officer ha fatto veramente un ottimo lavoro (ma come ha fatto?). L'unico errore nel mio caso riguarda l'ora: alle 7.10 non avevo ancora bevuto il mio caffè e quindi non ero ancora operativo...
RispondiElimina[b]Davide[\b]
Luca, per un momento ho sperato che anche tua la richiesta di stilare una (breve) nota sulle attività esternalizzabili dai 107 avesse data 1' aprile...poi ho letto meglio la data del post: 31 marzo. OK te la preparo...sempre che i sedicenti attivisti mi lascino lavorare...
RispondiEliminaF.
Ragazzi, guardatevi le spalle, il compliance officer è sempre in agguato (deve giustificare in qualche modo il suo stipendio!).
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