L'Italia conferma la linea anti-crisi del decreto n. 155 del 9/10. Agli interventi di ricapitalizzazione e garanzia statale dei depositi, già previsti là, si aggiunge la garanzia statale sulle nuove passività delle banche italiane con durata fino a 5 anni emesse entro il 31 dicembre 2009. La garanzia è concessa a condizioni di mercato e richiede la valutazione della Banca d'Italia sulla base di criteri analoghi previsti in caso di aumento di capitale. Come ha riportato il sito delSole 24 ore, il Ministro Tremonti ha ribadito che il provvedimento avrà, per ora, un impatto zero sui saldi della finanziaria. Anzi, l'operazione salva-banche «non è gratis» e «il Tesoro punta a guadagnarci», visto che alla fine, «come la storia ci dice, avremo forse dei saldi positivi».
Il ministro Tremonti ha anche rispiegato perché il piano non quantifica in modo certo l'ammontare delle misure varate, spiegando che che l'Esecutivo ha definito "ex ante" gli strumenti e «caso per caso gli interventi».«Oggi non è necessario predeterminare gli importi». E aggiunge: «Cuius regio, eius religio...». Siamo un paese cattolico, non ci piace fare il lavoro della Provvidenza, della quale, al momento, pare non abbiamo bisogno.
Luca
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