sabato 20 dicembre 2008

La BCE mantiene le aste Refi a tasso fisso e importo e allarga il corridoio dei tassi marginali



Cito dal COMUNICATO STAMPA della BCE con miei commenti tra [...]
18 dicembre 2008 - Procedure d’asta e corridoio dei tassi di interesse sulle operazioni attivabili su iniziativa delle controparti dal 21 gennaio 2009

In seguito al comunicato stampa dell’8 ottobre 2008 Modifica della procedura d’asta e del corridoio dei tassi di interesse sulle operazioni attivabili su iniziativa delle controparti, oggi il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha deciso di adottare le misure seguenti:
  • Le operazioni di rifinanziamento principali continueranno a essere condotte mediante asta a tasso fisso [oggi è il 2,5%], con piena aggiudicazione dell’importo, oltre il periodo di mantenimento delle riserve che termina il 20 gennaio 2009. Questa misura resterà in vigore per la durata necessaria e almeno fino all’ultima aggiudicazione del terzo periodo di mantenimento delle riserve del 2009, il 31 marzo.
  • Dal 21 gennaio il corridoio formato dai tassi di interesse sulle operazioni attivabili su iniziativa delle controparti, che il 9 ottobre 2008 è stato ridotto a 100 punti base intorno al tasso applicato alle operazioni di rifinanziamento principali, sarà riportato a 200 punti base. Pertanto, dal 21 gennaio il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale [oggi al 3%] sarà innalzato da 50 a 100 punti base al di sopra di quello sulle operazioni di rifinanziamento principali, mentre il tasso sui depositi presso la banca centrale [oggi al 2%] sarà ridotto da 50 a 100 punti base al di sotto di quello sulle operazioni di rifinanziamento principali.
Il mercato interbancario all'apparenza sta tornando alla normalità, stando ai livelli dell'Euribor a 3 mesi, sceso ieri al 3,082% dal massimo di 5,393% registrato il 9 ottobre. Ma una cosa è registrare una quotazione e un'altra tornare a volumi adeguati rispetto alle esigenze di funding delle banche. Per spronare i tesorieri a prestarsi denaro oltre le scadenze brevissime, la BCE ha deciso l'altro ieri di allargare il corridoio tra i tassi di rifinanziamento e di deposito marginale. Quest'ultimo dovrebbe quindi scendere in gennaio dall'attuale 2% almeno all'1,5%, e di più se sarà deciso un abbassamento del tasso Refi principale. In questo modo sarà meno redditizio accumulare riserve sicure presso le banche centrali. Intanto anche la Banca del Giappone ha portato il suo tasso di intervento quasi a 0, dallo 0,3% allo 0,1%.

Luca

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