martedì 30 dicembre 2008

Una Gepafin rafforzata per sostenere le imprese umbre



Oggi trovo tante notizie interessanti, come questa, ripresa da un'agenzia ASCA (con il commento dell'Assessore Riommi):
(ASCA) - Perugia, 29 dic - Il 23 dicembre e' stata registrata con atto notarile la fusione per incorporazione della Nuova Fin Merchant in Gepafin SpA. Con l'operazione, che fa seguito alla fusione per incorporazione della finanziaria Capitale&Sviluppo in Gepafin SpA avvenuta nel 2007, si realizza per la Finanziaria regionale, un punto di forte consolidamento ed avanzamento sul percorso compiuto dall'anno di nascita, il 1992, ad oggi. La fusione, inoltre, attua in modo coerente e tempestivo le linee di riforma stabilite dal Consiglio Regionale il 24 Giugno 2008 per le Agenzie regionali. Tali linee, per l'ambito finanziario, prevedevano: l'accorpamento e la semplificazione del sistema delle Societa' controllate o partecipate dalla Regione; l'avvio del percorso di iscrizione della ''nuova'' Gepafin fra gli intermediari ex. Art. 107 della Legge bancaria, sottoposti al controllo dalla Banca d'Italia e pienamente rispondenti ai nuovi requisiti richiesti dal regolamento Basilea 2, per la garanzia fidi. L'apertura a forme piu' strutturate di collaborazione o integrazione societaria fra la Gepafin ed il sistema dei Confidi umbri. Mantenimento del controllo societario da parte della Regione, a tutela delle finalita' pubblicistiche della finanziaria che resta una No-Profit, tenuta a reinvestire gli utili nei fondi di dotazione. Con le due operazioni di fusione si determina - secondo Gepafin - anche un nuovo equilibrio nei rapporti fra componente pubblica e privata della base sociale di Gepafin. Un nuovo equilibrio costituito da un sostanziale bilanciamento paritetico delle quote azionarie (54% Regione e Sviluppumbria; 46% Banche), un ampliamento qualificato della presenza bancaria, con un aumento delle banche socie da 11 a 16 e con l'ingresso gia' programmato di altre tre banche all'inizio del 2009, regole di ''governance'' tali da valorizzare in modo significativo il ruolo e le responsabilita' gestionali della componente privata bancaria. Le operazioni di fusione hanno consentito anche una forte capitalizzazione della Gepafin che vede salire i propri mezzi patrimoniali netti da 1,5 a 10,5 milioni di euro ed i mezzi amministrati da 43,5 a 61,2 milioni di euro. Il personale dipendente ammonta a 18 unita'. La nuova presenza bancaria si caratterizza per una piu' forte presenza della Banca Popolare di Spoleto che per effetto del conferimento delle azioni Nuova Fin vede crescere la sua quota azionaria dall'1,3 % al 12,3%, il consolidamento della presenza del sistema delle Casse di Risparmio umbre che si porta al 13,2%, la conferma del ruolo di Unicredit-Banca dell'Umbria e l'ingresso, con la significativa quota del 12,8%, delle cinque Banche di credito cooperativo operanti in Umbria, ovvero Mantignana, Spello e Bettona, Trasimeno, Perugia, Anghiari e Stia''.

Mando un augurio di nuovo lavoro agli amici di Gepafin, serbando la curiosità di conoscere come sarà realizzata l'integrazione, societaria e non solo, con il sistema dei confidi umbri, cui accennavo qui.

Luca

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