Oggi ammiro dalla finestra del mio ufficio il cortile della facoltà innevato. Ieri stavo 500 km a Sud, a Porto San Giorgio, dove ho trascorso una giornata con gli amici di Cosvim consulting e Cosvim confidi, società affiliate alla Compagnia delle Opere Marche Sud. La mattina ho tenuto un seminario per un gruppo di imprenditori locali, sul tema "Finanza d’impresa e rapporti con le banche nello scenario di crisi". Con l'analisi dei flussi ho ricostruito le tensioni di liquidità innescate dal cocktail micidiale di calo del fatturato, crescita del circolante e razionamento del credito. Ho poi discusso di come è cambiato il rapporto tra imprese e banche: l'impatto pervasivo del rating, il taglio delle linee di credito a revoca, il maggior controllo dei flussi di cassa dell'impresa. Infine ho tracciato un percorso di valutazione per ristrutturare e rilanciare le attività d'impresa. Devo lavorare ancora molto su questi temi, e mi riprometto di registrare alcune video-lezioni che metterò sul nostro sito.
Ho pranzato con Massimo Valentini e Marco Simoni, presidente e direttore di Cosvim confidi. Ci siamo concessi un sontuoso piatto di spinesini allo zafferano con scampi, zucchine e vongole dell'adriatico. Gli spinesini sono la versione griffata dei maccheroncini di Campofilone, che a dispetto del nome sono tagliolini all'uovo finissimi che possono trasformare un piatto di tutti giorni come la pasta al pomodoro in un'esperienza memorabile. A tavola, e poi nel pomeriggio, abbiamo parlato di tante cose interessanti. Cosvim è un confidi di dimensioni non grandi (circa €15mn di portafoglio garanzie) che opera nelle Marche e in altre regioni, e con imprese di diversi settori. Quest'anno le pratiche di garanzia istruite e approvate dal confidi sono cresciute molto, ma non i prestiti erogati, che hanno subito una marcata riduzione. Le banche convenzionate sono diventate molto più prudenti, e i tempi di risposta sulle pratiche si sono allungati parecchio. Pare che le banche di ogni ordine e grado, dai gruppi maggiori al credito cooperativo, abbiano ridotto l'offerta di credito alle Pmi, checché risulti dalle statistiche.
Lo scenario è caratterizzato dall'incertezza, e tra le imprese si diffondono le situazioni di difficoltà, e non solo nella filiera di produttori in crisi come il gruppo Antonio Merloni di Fabriano. Le banche sono restie ad affrontare le situazioni a rischio incaglio in modo proattivo: ad esempio, è difficoltoso ottenere il consolidamento di linee di credito in tensione, anche da parte di aziende con rating accettabili.
Ho caldamente raccomandato a Massimo e Marco di insistere sul connubio tra consulenza e supporto creditizio, che rappresenta già oggi un punto di forza delle due Cosvim. Dalla chiacchierata mi sono convinto ancora di più che c'è un enorme di bisogno di assistenza e affiancamento alle imprese, e alle loro banche. Tante situazioni si possono dipanare e risolvere, o comunque migliorare, ma c'è bisogno di analizzare i casi singoli, di dialogare con le parti in causa e di esplorare le vie di soluzione. Tutte attività che richiedono testa, tempo, coinvolgimento, e non fruttano facili guadagni. Ma è il lavoro in assoluto più utile che si può fare adesso.
Da oggi la priorità di aleablog diventa questa: testimoniare esperienze di questo tipo, convincere i decisori pubblici a sostenerle, suscitare interesse e disponibilità a farsene coinvolgere, anche su base spontanea e volontaria. E, naturalmente, dando il supporto di conoscenze e di tecniche per portarle avanti nel modo più efficace.
Luca
Ogni promessa è debito. Mi prenoto per le lezioni.
RispondiElimina