venerdì 23 gennaio 2009

Un po' di macro-finanza non guasta ...



... come in questo articolo dell'Economist sul nesso tra crisi e squilibri dei flussi finanziari tra USA e paesi emergenti. Cito le conclusioni:
America, Britain and other deficit countries have drowned themselves in cheap credit from abroad. Because the structural forces behind the global saving glut are unlikely to abate quickly, there is a real risk that the dangerous imbalances will persist—with America’s public sector as the new consumer of last resort. It would be foolish to focus on fixing the financial industry only to find that the public finances are left in ruins.
Sempre sull'Economist di questa settimana un ricco rapporto speciale su The future of finance con questo articolo In the Plato's cave, sui limiti dei modelli quantitativi.

Luca

1 commento:

  1. Occhio lettori speranzosi di un indebolimento dei requisiti patrimoniali di Basilea2. Qui vogliono irrigidirli parecchio perchè i modelli matematici si sono rivelati deboli. Altro che "quando un'azienda è buona, è buona, indipendentemente al rating" come vorrebbero alti esponenti del mondo dei Confidi!

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