Domani sarà presentato alla Camera dei Deputati il terzo rapporto della collana "Sussidiarietà e...", dedicato alle Piccole e medie imprese, a cura della Fondazione per la sussidiarietà (edizioni Mondadori Università). L'evento di presentazione, introdotto dal presidente della Fondazione Giorgio Vittadini, prevede una tavola rotonda con Gianni Alemanno, Massimo D'Alema, Enrico Letta e Maurizio Sacconi, e le conclusioni di Bernhard Scholz, presidente della Compagnia delle Opere. E lo stesso Scholz firma le conclusioni del Rapporto,da cui riprendo un passaggio:
Il principio di sussidiarietà si basa di fatto sulla capacità e la volontà della persona di assumersi la responsabilità di affrontare in un modo costruttivo i problemi che la vita stessa pone, mettendosi insieme ove possibile o necessario con altri, lavorando insieme per raggiungere obiettivi comuni e condivisi.Del rapporto si parla oggi sul Sole 24 ore in un articolo di Marco Biscella, Ricetta anti-crisi delle Pmi: Più libertà e più alleanze.
Laddove questa responsabilità viene meno, intervengono inevitabilmente all’interno della società regolamenti dettati “dall’alto” che riducono gli spazi di libertà. Dove invece il senso di libertà è vivo le persone sono più creative e cercano attraverso le proprie forze e idee di contribuire al bene comune. Non si tratta di idealizzare il principio, ma di cogliere una dinamica umana di fondo che si esprime in misure e modalità differenti. Ed è la stessa dinamica che si ripercuote analogicamente anche all’interno delle imprese stesse, dove l’imprenditore o il dirigente tratta le persone come semplici esecutori è difficile che possa emergere una vera corresponsabilità basata sulla libertà di ognuno.
Luca
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.