Ieri la Banca d'Italia ha diffuso il Rapporto sulle tendenze del sistema produttivo italiano. Ecco il riassunto:
Nell'ultimo decennio l’economia italiana ha segnato il passo, sia in prospettiva storica sia rispetto ai principali paesi europei. È opinione diffusa che questo andamento rifletta problemi strutturali irrisolti, resi più pressanti dai notevoli cambiamenti che hanno caratterizzato l’economia mondiale, la rivoluzione tecnologica, la globalizzazione e l’integrazione europea. L’obiettivo del rapporto è ricomporre in un quadro unitario vari elementi di analisi della mancata crescita italiana e derivarne indicazioni utili per la politica economica. Si esamina l’andamento del sistema produttivo italiano in un’ottica di medio-lungo periodo, segnalando gli aspetti di debolezza e gli eventuali segnali di ripresa, approfondendo le caratteristiche sistemiche che, direttamente o in connessione con gli shock esogeni, possono aver inciso negativamente sulla sua performance. Il taglio prevalentemente, ma non esclusivamente, microeconomico evidenzia la forte eterogeneità tra le imprese, di cui occorre tenere conto nell’analisi dei fattori cruciali per la crescita.Franco Locatelli sul Sole 24 ore a pag. 19 commento le priorità di intervento che emergono dallo studio: concorrenza, produttività, innovazione, crescita dimensionale e fisco.
Luca
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