L'ottimo Sapio ha partecipato al convegno organizzato da RES e Università di Firenze il 18 febbraio a Firenze, con il coordinamento di Lorenzo Gai. Purtroppo non ho potuto presenziare. Ho chiesto allora a Sapio di mandarmi le sue impressioni, che pubblico volentieri
Travestito da giovane studente ho fatto una capatina al Convegno Res tenutosi nell’aula magna della Facoltà di Economia. In attesa delle slides ufficiali, quella che segue è una libera estrazione (e compressione) dei concetti che mi hanno colpito.Altri resoconti (o segnalazione di materiali presentati) sono graditi.
Gai: I Confidi vivono dell’ossigeno pubblico.
Marco Nicolai, Finlombarda: denuncia piccoli Confidi poco trasparenti, con sofferenze in Lombardia doppie della media nazionale. Capacità selettiva di alcuni Confidi bassissima. Intervento incisivo. L’autore ha meritato un applauso convinto.
Alessandro Compagnino, Regione Toscana: trattano con Banca d’Italia per subordinati senza vincolo di destinazione da concedere ai Confidi . La linea della Regione Toscana mira ad irrobustire solo i grandi Confidi. Le controgaranzie ai confidi per operazioni di durata <=60m, hanno un po’ stentato a decollare, perché i Confidi possono addebitare solo il costo istruttorio. Dal suo intervento traspariva tutta la passione che mette nel suo lavoro per arrivare ad agevolare le imprese. Veramente bravo!
Vittorio Scrocco, Regione Veneto: sono passati da 60 a 30 Confidi . Vorrebbero investire sull’analisi dell’effetto sulle imprese perché oggi i consuntivi sono dichiarati [finalmente! n.d.r.] Si domandano se i sistemi vecchi (Contributi in conto capitale e conto interessi) siano oppure no da superare. Vogliono la regionalizzazione del Fondo Centrale di Garanzia
Giuseppe Benedetto Regione Piemonte: no alla regionalizzazione, puntiamo sul rafforzamento dei Confidi.
Adriana Mauro, Ministero dello Sviluppo Economico: lavorano ad una garanzia alle imprese pre-deliberata e che quest’ultime possano spendere [voucher] presso una banca di loro scelta. Idea interessante!
Claudio D’Auria Allen & Overy e Confiteor : ci ha parlato di compliance ed Icaap, e fra l’altro, di rischio residuo, strategico e reputazionale.
Francesco Cataldi Banca d’Italia: durante lo SREP (risposta all’Icaap) verificano che il processo di affidamento sia noto al management e coerente (che il pricing derivi dalla valutazione). Valutano con un indice (uno sorta di benchmarking) la validità dell’Icaap.
Paolo Livi, MIT : il terrore corre sul filo! Ha scientemente terrorizzato la platea denunciando le carenze di quei confidi, anche 106, che non si sono ancora dotati di software per la gestione dell’archivio unico e delle segnalazioni anti riciclaggio. Sono dovuto correre in soccorso di qualche Confidi caduto in depressione post-interventum.
Gli interventi sono stati tanti e tutti belli. Non posso riassumerli tutti.
Così concludo dicendo: Convegno affollato (270 persone) e ben frequentato (si capiva che il livello di conoscenza dei partecipanti era notevole).
Bravissimo il Prof. Lorenzo Gai di cui mi è piaciuta anche la regia. Al termine di ogni intervento sottolineava i punti più importanti della relazione conclusasi. Grazie di tutto.
Novità anche nel clima: si è parlato spesso di TAEG (precedentemente ignorato), di eligibilità delle garanzie (altro tema trascurato in precedenza).
Io rifarei subito un convegno così riservato però ai tecnici con l’esclusione di propagandisti e mega direttori.
Grazie a Res per l’organizzazione e … la colazione. Ho rivisto con piacere tanti amici e mi scuso per averli sfiancati con le mie domande ma si sa … noi studentelli…..!
Luca
PS 25/2: La RES, società organizzatrice del convegno, ha reso pubblicamente disponibili gli atti su questa pagina.
Accolgo il suo invito e mi permetto di segnalare anche la mia relazione al seguente link
RispondiEliminahttp://www.dedagroup.it/Docs/AbstractRelazioneDEDAGROUP_Confidi.pdf
un saluto.