martedì 15 giugno 2010

Il Decreto di riforma del TUB all'esame della Camera



Come annunciato qui, il 10/6 il Consiglio dei ministri ha approvato il testo del Decreto legislativo di riforma del TUB, che è stato poi trasmesso dal governo al parlamento (per il parere). Con il prezioso aiuto di Nicola e Gabriele Iuvinale ho messo insieme in po' di informazioni da fonti ufficiali. Questa pagina del sito della Camera documenta lo stato di avanzamento. Potete scaricare qui il testo ufficiale); l'ho a mia volta scaricato da questo link (la parte sul Titolo V è da pag. 22 e segg.). Attualmente si trova presso le commissioni VI FINANZE (termine 20 luglio), V BILANCIO (termine 30 giugno) e XIV POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA (termine 20 luglio 2010).
Il testo approvato dal Governo contiene un nuovo art.112 bis che regola l'organismo gestore dell'elenco confidi, il quale - come auspicato da Assoconfidi - nell'esercizio della propria attività "può avvalersi delle Federazioni di rappresentanza dei Confidi espressione delle Organizzazioni nazionali di impresa". Si precisa che i contributi dovuti dai confidi dovranno restare entro il limite dell’uno per cento dell’ammontare dei crediti garantiti (un massimale piuttosto largo). Per il resto l'articolo sull'Organismo riprende il testo dell'art. 113, che nella prima bozza di consultazione disciplinava l'analogo organismo del microcredito. Naturalmente, non sono specificate le linee guida delle procedure interne che dovranno essere controllate dalla Banca d'Italia.
Nelle norme transitorie sono presenti affinamenti e precisazioni. Ad una prima veloce lettura, mi pare che non siano stati alleggeriti gli adempimenti richiesti agli attuali intermediari "vecchio 107" per l'iscrizione all'albo ex "nuovo 106". Resta inoltre da chiarire il trattamento delle domande di iscrizione all'elenco speciale in corso alla data di emanazione del DLgs. C'è ancora un discreto numero di pratiche pendenti (18, stando al portalino), e ne arriveranno altre (dalle 5 alle 10) entro il 31 agosto, per i confidi che hanno superato i 75 milioni di attività finanziarie a fine 2009. Dato che possiamo aspettarci che il Decreto sia emanato in settembre, sarebbe opportuno un chiarimento di questo regime transitorio.
Nei prossimi giorni aggiornerò il sito decretoconfidi, in modo da tenere aperto il dibattito sui punti specifici del testo e, perché no, sulle successive norme di attuazione.

Luca
PS: Potete scaricare una precisa Tavola sinottica che evidenzia le variazioni rispetto alla bozza di consultazione. Grazie a Nicola e a Gabriele che l'hanno curata.

5 commenti:

  1. Un contributo "massimo" dell'uno per cento mi sembra tantissimo. Su dieci milioni di garantito si arriva ad un contributo teorico di € 100.000. Non vi sembra troppo.....

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  2. E' un contributo massimo, per l'appunto. Quanto servirà all'Organismo, e per fare cosa, è tutto da vedere.

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  3. A quanto pare sarà un nuovo bel carrozzone dei miracoli questo novello organismo!!!

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  4. Nemesi: l'organismo sarà quello che i confidi vorranno che sia

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  5. Rispetto alla completa assenza di controllo attualmente esistente sui confidi ex art 155 comma 4 credo che si a un bel passo avanti.

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