Fabio Garini, presidente di Fidicom 1978, mi segnala un suo articolo sul Giornale di oggi nel quale delinea un quadro di peggioramento delle condizioni di offerta di credito alle Pmi. Per contrastarlo, propone di rilanciare lo strumento delle cambiali finanziarie per creare un canale di finanziamento diretto a breve termine delle imprese. I confidi potrebbero intervenire a garanzia di questi strumenti.
Garini ha un feeling speciale per i titoli di debito delle imprese (vedi suo precedente intervento sui Pmi bond). Io mi pongo una domanda: se le banche non danno credito, chi si compra le cambiali finanziarie? O è soltanto un canale nuovo per far entrare in azienda soldi dei proprietari con tassazione vantaggiosa?
Non è evidentemente in tutto il paese che emerge con violenza il Credi Crunch. Uno dei primi intermediari vigilati dopo un anno horribilis iniza a rialzare la testa ed incrementa l'attività di garanzia anche con doppie cifre rispetto al 2009. http://www.finsardegna.it/images/stories/Documenti/Bilanci/Bilancio_2010_duplex.pdf
RispondiElimina@Anonimo: il tuo commento probabilmente è una dichiarazione spontanea di approvazione dell'operato di Finsardegna da parte di un osservatore terzo. Se invece è il modo attraverso cui il confidi interessato mi segnala la pubblicazione del bilancio, faccio presente che la mia mail è a disposizione per queste comunicazioni, in modo che possa dare il giusto risalto con un post apposito.
RispondiEliminaIo dedico del tempo per far conoscere fatti che interessano il settore dei confidi. Se ne perdete un po' anche voi (venti secondi) e mi aiutate è meglio per tutti.
La prima ....
RispondiEliminaBenissimo, andava bene anche l seconda
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