MILANO - La Commissione Ue ha adito la Corte di Giustizia per chiedere che imponga all'Italia una multa da quasi 97.000 euro al giorno finché non si adeguerà alla direttiva sui requisiti patrimoniali e sulla politica di bonus delle banche. Secondo quanto precisato l'Italia è l'unico Paese che non ha ancora recepito alcun aspetto della direttiva.
La direttiva è la 2010/76/CE e riguarda i requisiti patrimoniali per il portafoglio di negoziazione e le ricartolarizzazioni e il riesame delle politiche remunerative da parte delle autorità di vigilanza. E' il riflesso europeo del primo giro di vite dato dal Comitato di Basilea dopo la crisi del 2008, prima dell'avvio dei lavori per Basilea 3.
La Banca d'Italia ha avviato la consultazione in agosto, e ha pubblicato i risultati tre giorni fa. I commenti formulati da ABI, Assosim, Assilea e Banca Akros sono tutto sommato limitati. Del resto le materie toccate (modelli interni per il rischio di mercato, rischio controparte, cartolarizzazioni e bonus) non sono tra quelle vitali per le banche italiane.
Mi darebbe fastidio pagare una multa di quasi 3 milioni di euro al mese (97.000 al giorno x 30 giorni). Meglio darli al Fondo Centrale per le Pmi.
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