L'Eba (European Banking Authority) ha preso posizione sui piani di ricapitalizzazione inviati dai maggiori gruppi bancari europei in risposta alla raccomandazione Eba dell'8 dicembre. Secondo questa news, "La schiacciante maggioranza delle misure contenute nei piani appaiono essere, complessivamente, in linea con lo spirito e la lettera delle raccomandazioni dell'Eba". E' la risposta ufficiale ad indiscrezioni uscite sulla stampa. Ad esempio, questo articolo del Financial Times riportava da persone informate dei dubbi sulla credibilità dei piani di ristrutturazione.Stando a queste voci, alcuni i piani di alcuni gruppi non compenserebbero il gap di capitale. In altri casi, il reintegro di patrimonio sarebbe legato a ponderazioni discutibili del rischio degli attivi, e ad attese ottimistiche di profitti messi a riserva. L'Eba (fortemente contestata in alcuni paesi come l'Italia) si sarebbe mostrata disponibile a un'attuazione graduale dei piani. Il Financial Times nota che la ponderazione "aggressiva" (leggi bassa) degli attivi a rischio ha caratterizzato le banche autorizzate al metodo IRB, che hanno applicato le stime interne di PD e LGD. In alcuni casi ci sarebbero delle forzature, ma in altri i modelli interni denoterebbero sistemi più evoluti di risk management, capaci di produrre stime più articolate del fabbisogno di capitale.
Sulla questione segnalo anche questa news Bloomberg.
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