Google alert mi segnala un articolo del Messaggero Veneto sulla polemica tra esponenti delle imprese e la Giunta Regionale. Oggetto del contendere, l'adeguatezza degli interventi regionali per sostenere il credito alle Pmi. Cito un passaggio:
A lanciare il sasso nello stagno era stato, pochi giorni fa dalle colonne del Messaggero Veneto, il titolare della Proel di Basiliano, denunciando il mancato prestito da 150 mila euro, da parte di Mediocredito.Come in Veneto, anche in Friuli VG la Regione ha concentrato la potenza di fuoco sui fondi di rotazione. Secondo Da Pozzo, questo ha sottratto risorse ai confidi, realizzando inoltre un minor effetto moltiplicativo delle risorse pubbliche. Nell'ottobre 2011 commentavo in questo post i meccanismi del Fondo regionale di garanzia da 22 milioni suddiviso tra otto confidi convenzionati (meccanismi ispirati a prudenza e un po' macchinosi). In questo post successivo riportavo i malumori di un importante confidi locale verso la Friulia, finanziaria regionale.
Il presidente di Confindustria Udine, Adriano Luci, e il presidente della Cciaa di Udine e vicepresidente Ue dei Confidi, Giovanni Da Pozzo, senza entrare nel merito della decisione della banca regionale, avevano denunciato la mancanza di “forza” dei consorzi garanzia fidi, anche a causa dei pochi fondi garantiti dalla Regione. Critica che l’assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino, ha rispedito al mittente, scatenando la polemica.
«Dal 2009 al 2011, nella fase più difficile della crisi, la Regione ha erogato al sistema delle imprese del Friuli Venezia Giulia, tramite i Fondi di rotazione dei diversi comparti produttivi, 648 milioni di euro», spiega Savino.
«Siamo di fronte – insiste l’assessore – a una somma enorme, che non ha paragoni con le analoghe politiche promosse nelle altre Regioni italiane. Il reperimento di queste risorse nel bilancio regionale ha richiesto un notevole sforzo finanziario, ed è stato possibile solo grazie all’approvazione di un provvedimento specifico, la cosiddetta legge anticrisi, con una dotazione di 400 milioni, a cui si sono aggiunti stanziamenti ordinari».
«Non possiamo continuare a prenderci in giro e non possiamo fare di ogni erba un fascio – replica Giovanni Da Pozzo –. La mia critica era rivolta ai sottofinanziamenti del sistema dei Confidi che rimane uno strumento fondamentale per garantire l’accesso al credito delle imprese del Friuli Venezia Giulia. Per ogni euro investito il sistema dei Confidi ne restituisce 20 al mercato. È un rapporto importante. Non solo. Con le difficoltà che oggi le imprese incontrano a trovare credito il sistema dei Confidi dovrebbe essere al primo posto nel sistema finanziario regionale. Se poi – ha aggiunto Da Pozzo – si fa di ogni erba un fascio e nei 648 milioni di euro si contano altri tipi di finanziamenti, è chiaro che parliamo due lingue diverse».
Servirebbe qualche dato in più per valutare i costi e i benefici dei due canali di sostegno creditizio alle Pmi.
Alle esternazioni di Da Pozzo, ha replicato energicamente il Presidente della Giunta regionale, Renzo Tondo, come riferisce questa news.
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