venerdì 21 dicembre 2012

Fondo centrale e Unioncamere: le sezioni speciali per l'internazionalizzazione decollano

Nel marzo 2012 Unioncamere annunciava il programma Confidi International (vedi post) inteso o creare presso il Fondo centrale di garanzia delle sezioni speciali per finanziamenti all'internazionalizzazione con il co-finanziamento del sistema camerale. Ieri è stato firmato l’accordo firmato, tra il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e i Presidenti delle Camere di Commercio italiane, che istituisce le prime sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia in ben 19 Province (Bari, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Firenze, Genova, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Palermo, Pavia, Salerno, Trieste, Udine e Varese). Cito dal comunicato del MiSE:

L’accordo, promosso dal Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza, consente di mettere a sistema e di usare attraverso una strategia condivisa le significative risorse disponibili sul territorio per facilitare l’erogazione di credito alle Pmi: le 19 Camere aderenti al progetto apporteranno infatti al Fondo Centrale di Garanzia oltre17 milioni di euro. Una dotazione importante che, grazie a un effetto moltiplicatore generato dalla compartecipazione tra risorse camerali e risorse statali, permetterà di attivare a favore delle imprese dei territori aderenti circa 600 milioni di euro di finanziamenti grazie ai quali le PMI potranno rafforzare la propria competitività sui mercati internazionali. Già a partire da gennaio, saranno 20 le Camere di Commercio che faranno parte dell’iniziativa; l’intervento lascia infatti aperta la possibilità per adesioni in momenti successivi.
Dal sito del Consorzio Camerale potete scaricare la Rassegna stampa sull'accordo. Il primo articolo della rassegna, scritto da Fotina sul Sole 24 ore, parla di possibili nuovi apporti statali al Fondo centrale e ai confidi nel caso in cui non si completi l'iteri di attuazione delle norma sulla detassazione dei salari di produttività. I fondi stanziati per questa nuova agevolazione sarebbero dirottati verso il Fondo e i confidi in forza di un emendamento alla Legge di stabilità approvato in Senato.
Tornando a Confidi international, due rapidi conti: se con 17 milioni dalle Camere si possono mobilitare (come annunciato) circa 600 milioni di finanziamenti a progetti di internazionalizzazione coperti dal Fondo per la quota (quella massima) dell'80%, allora i 600 milioni erogati corrispondono a 600 x 0,8 = 480 milioni garantiti.
I 17 milioni delle Camere sono 17/480, ovvero circa il 3,5% del garantito. Dato che l'accantonamento minimo del fondo ai sensi del Decreto del 26 giugno 2012, art. 10 è del 6%, il cofinanziamento del sistema camerale consiste nel coprire poco più del 50% dell'accantonamento minimo. Il resto ce lo mette il Fondo, e lo Stato infiocchetta il tutto con la sua preziosa garanzia di ultima istanza che dà la ponderazione zero alla banca (e al confidi 107) che intermediano l'operazione.

PS: Nell'ultimo numero di incentivionline trovate dei brevi commenti a questo programma e alle altre recenti novità che hanno riguardato il Fondo centrale di garanzia

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