domenica 23 dicembre 2012

Provincia di Trento: sostegno ai mutui casa attraverso i confidi

Davvero originale l'idea della Provincia Autonoma di Trento, un fondo pubblico di garanzia per i privati che chiedono mutui per acquistare casa. Ne parla questa news ANSA:

(ANSA) - TRENTO, 21 DIC - Parte dal Trentino 'Confidi Casa', un fondo di garanzia pubblico anche per i privati che vogliono acquistare un immobile a scopo abitativo, dando una sostegno per i mutui accesi per l'acquisto. L'Associazione nazionale Agenti e mediatori d'affari (Anama) proporrà alla Cassa depositi e prestiti nazionale e al ministro Passera di estendere al resto d'Italia la misura, inserita nella legge finanziaria della Provincia autonoma di Trento.
Ne parla più diffusamente questo comunicato dal sito del Consiglio provinciale. Cito un passaggio:
La Quarta Commissione ha dato parere positivo (4 sì, due astenuti del PdL) alla delibera che dà il via libera alle garanzie, promosse dalla Provincia, che apriranno la strada, a partire dal prossimo giugno, a mutui per la prima casa per un ammontare complessivo di 10 milioni di euro. Una cifra, ha affermato l'assessore Ugo Rossi, che darà la possibilità a duecento famiglie di accedere ad un mutuo per l'abitazione principale.
La delibera, ha spiegato Rossi, parte dalla finanziaria dello scorso anno (esattamente da un emendamento di Nerio Giovanazzi) e detta le norme del regolamento per l'accesso alle garanzie. In sostanza il meccanismo è questo: la Provincia investe in questa operazione un milione di euro che verranno assegnati ad un ente di garanzia, scelto con una gara, il quale, grazie all'effetto leva ed agli accordi con le banche, potrà dare accesso a mutui per un totale di dieci milioni di euro.
I mutui potranno essere richiesti per la prima casa e ristrutturazioni da famiglie con un indice Icef fino a 0,42, quindi con un reddito lordo di 66 mila euro e 78 mila di patrimonio. Circa 3500 euro netti al mese. In sostanza, ha spiegato l'assessore, la richiesta di garanzia all'ente scelto dalla Pat può essere fatta nel caso una famiglia non sia in grado di fornire tutte le garanzie (di solito il 40 - 50% in più rispetto al mutuo) chieste dalla banca. Il limite posto nella delibera approvata oggi è che il mutuo non superi i 300 mila euro, mentre la garanzia non potrà coprire più del 30% dell'ammontare del finanziamento della banca.
Il confidi gestore del fondo sarà quindi scelto con un procedimento di gara.

3 commenti:

  1. Una volta bastava l'ipoteca sul bene acquistato o ristrutturato. Non mi è chiaro perché vengano richieste ulteriori garanzie per questo tipo di operazioni.

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  2. Sarà il solito fondo ineligibile, inutile per tutti salvo che per i politici che se ne vanteranno.

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  3. A caval donato non si guarda in bocca, specialmente se lo si trova sotto l'albero ...

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