Ho ricevuto ieri questo messaggio da MCC-Help desk:
Utile precisazione.
In teoria le banche e i confidi dovrebbero avere un modello di pricing dal quale ottenere il tasso (o la commissione) che avrebbero applicato in assenza di garanzia del Fondo. In pratica, non è detto che quel modello ce l'abbiano, che ne intendano divulgare il funzionamento, che si possa anche soltanto fare un confronto tra prezzo "con e senza" a parità di altre condizioni (a cominciare dalla disponibilità del fido per quel cliente con quelle altre garanzie collaterali). Vediamo che cosa dichiareranno gli intermediari e che cosa faranno di quelle dichiarazioni il Gestore e il Comitato del Fondo centrale.
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A seguito dell’entrata in vigore del Piano della trasparenza (vedi Circolare del Gestore n. 648/2013) i soggetti richiedenti devono dichiarare in sede di richiesta di ammissione il vantaggio, associato alla garanzia del Fondo, riconosciuto all’impresa.
Tra le opzioni possibili, figura l’indicazione della misura della riduzione del tasso di interesse e/o, in caso di controgaranzia, della commissione applicata, intesa come la differenza tra tasso e/o commissione normalmente applicati e quelli scontati/ridotti grazie alla garanzia del Fondo. Si precisa a tal proposito che, come specificato nel Piano della Trasparenza, la riduzione va indicata in punti percentuali.
A titolo puramente esemplificativo, se il tasso normalmente applicato, pari al 5%, viene ridotto al 4% con l’intervento della garanzia, la riduzione da indicare è pari all’1%.
Buon lavoro
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Utile precisazione.
In teoria le banche e i confidi dovrebbero avere un modello di pricing dal quale ottenere il tasso (o la commissione) che avrebbero applicato in assenza di garanzia del Fondo. In pratica, non è detto che quel modello ce l'abbiano, che ne intendano divulgare il funzionamento, che si possa anche soltanto fare un confronto tra prezzo "con e senza" a parità di altre condizioni (a cominciare dalla disponibilità del fido per quel cliente con quelle altre garanzie collaterali). Vediamo che cosa dichiareranno gli intermediari e che cosa faranno di quelle dichiarazioni il Gestore e il Comitato del Fondo centrale.
Lezione di sofisticata ingegneria finanziaria:
RispondiElimina"e il tasso normalmente applicato, pari al 5%, viene ridotto al 4% con l’intervento della garanzia, la riduzione da indicare è pari all’1%"
Se applicassimo le geometrie non euclidee o il calcolo frattale, da un tasso normalmente applicato pari al 5%, che rimane al 5% con la garanzia FCG, avremmo una riduzione del 3% perché se non ci fosse la garanzia non ci sarebbe nemmeno il tasso normalmente applicato ...
Non è chiaro? E fatto apposta per non essere chiaro!