Il Ministero dello Sviluppo Economico fa sapere che oggi il Ministro Federica Guidi ha firmato il decreto ministeriale con cui viene data operatività alle misure previste per il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese in relazione alle operazioni di microcredito. Sono passati 20 giorni dalla manifestazione al Testaccio del Movimento 5 stelle, seguita dalla conferenza stampa che ha chiarito i tempi (non immediati). Ecco il comunicato del MiSe.
Il testo del decreto non è ancora disponibile, dovrà essere pubblicato in Gazzetta e seguito dalla disposizioni operative, ma l'iter di attivazione procede.
Il provvedimento, che integra quanto già previsto nel dicembre dello scorso anno v. decreto del 24/12/2014 e post relativo], consentirà di presentare la richiesta di prenotazione della garanzia, in via telematica, accedendo all’apposita sezione del sito internet www.fondidigaranzia.it, previa registrazione e utilizzo delle credenziali di accesso rilasciate.Il comunicato anticipa che il soggetto finanziatore potrà essere un operatore del microcredito, istituto bancario o intermediario finanziario, quindi le erogazioni possono partire subito, senza aspettare l'iscrizione all'albo degli operatori di microcredito.
La prenotazione della garanzia resterà valida per i 5 giorni lavorativi successivi in attesa che l’interessato presenti il proprio progetto da finanziare al soggetto finanziatore – operatore del microcredito, istituto bancario o intermediario finanziario - che dovrà concludere la pratica entro 60 giorni.
In questo modo, attraverso una procedura telematica semplice, si è voluta assicurare una diretta accessibilità alle opportunità offerte dalla garanzia alle operazioni di microcredito.
La sezione del Fondo centrale di garanzia dedicata al microcredito dispone di risorse pari a trenta milioni di euro, stanziate dal Ministero dello sviluppo economico, a cui si aggiungono i versamenti volontari tra cui quelli operati dai parlamentari del gruppo del Movimento5Stelle
Il decreto è stato inviato alla Corte dei conti per la registrazione e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale a seguito della quale saranno adottate le disposizioni operative ed avviate le operazioni.
Il testo del decreto non è ancora disponibile, dovrà essere pubblicato in Gazzetta e seguito dalla disposizioni operative, ma l'iter di attivazione procede.
Bene, ci si sta organizzando in modo tale che anche questa volta sia "gabbato lo santo". Forse con il "microcredito" si poteva avere una prima area italiana di finanziamento alternativo al canale bancario. Invece, con semplice DM, le banche mettono la freccia e potranno fare "microcredito" ancora prima che i cosiddetti "operatori di microcredito" possano avere dignità, iscrivendosi all'ennesimo elenco speciale, che deve ancora terminare di essere disciplinato e a cui si iscriveranno soggetti che potranno fare solo quella specifica attività, con ovvi problemi di equilibrio economico, comuni anche ad altri soggetti a noi noti! E' l'Italia che va...
RispondiEliminaGrazie Prof., sempre attento, e grazie al suo RT ho trovato il DM necessario a definire gli ulteriori aspetti procedurali necessari al possibile funzionamento del "Microcredito a 5 stelle". Come volevasi dimostrare, l'art. 1 dichiara subito quali sono le priorità: "Al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 dicembre 2014... sono apportate le seguenti modifiche: a) all'articolo 1, comma 1, lettera g), dopo le parole "soggetti finanziatori:" sono inserite le seguenti: "le banche... e gli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del medesimo TUB, autorizzati all'esercizio nei confronti del pubblico dell'attività di concessione di finanziamenti...". La vigilia di Natale erano stati buoni e avevano riservato questa attività a "i soggetti abilitati allo svolgimento dell'attività di microcredito...". Oggi invece sappiamo che, a prescindere se si farà mai veramente microcredito in Italia, questo potrà, o forse dovrà, visto che i soggetti abilitati al microcredito sono di là da venire, come sempre passare dalle forche caudine e del credit crunch del canale bancario, garantito dallo Stato e dai valorosi e volenterosi esponenti parlamentari dei 5S all' 80%. Cari amici a 5S, perché ci vuole una banca a erogare microcrediti che garantite voi, per l'80%?
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