Come riferisce questa news, ieri la Giunta regionale sarda, su proposta dell'assessore Paci, ha approvato il Disciplinare per il Fondo Unico per l’integrazione dei fondi rischi dei confidi istituito a giugno con la legge di riordino del comparto. L’Esecutivo ha varato anche il Disciplinare su organizzazione e funzionamento dell’Osservatorio dei Confidi, istituito con la stessa legge. Qui la delibera, con gli allegati primo sul Fondo unico, e secondo sull'Osservatorio.
I meccanismi di assegnazione del Fondo unico partono da una quota base fissata in relazione alla dimensione e poi, attraverso un meccanismo premiale, portano ad erogare contributi maggiori ai Confidi che riescono ad avere un effetto moltiplicatore più ampio delle risorse pubbliche sul sistema delle imprese e a farlo con un rischio aziendale ridotto. L’intero modello è calibrato su dati e informazioni statistiche del comparto dei Confidi, in modo da renderlo oggettivo e ancorato alla realtà.
L’Osservatorio dei Confidi ha il compito è di monitorare il comparto, “osservare” lo sviluppo delle garanzie e valutare l’efficacia delle politiche regionali, con particolare riferimento alla verifica dell’efficacia dei contributi pubblici erogati attraverso il Fondo unico. Senza costi aggiuntivi per l’amministrazione regionale, è composto da massimo 5 membri: 3 dirigenti dell’Amministrazione Regionale, un rappresentante della SFIRS e uno designato dai Consorzi fidi.
I meccanismi di assegnazione del Fondo unico partono da una quota base fissata in relazione alla dimensione e poi, attraverso un meccanismo premiale, portano ad erogare contributi maggiori ai Confidi che riescono ad avere un effetto moltiplicatore più ampio delle risorse pubbliche sul sistema delle imprese e a farlo con un rischio aziendale ridotto. L’intero modello è calibrato su dati e informazioni statistiche del comparto dei Confidi, in modo da renderlo oggettivo e ancorato alla realtà.
L’Osservatorio dei Confidi ha il compito è di monitorare il comparto, “osservare” lo sviluppo delle garanzie e valutare l’efficacia delle politiche regionali, con particolare riferimento alla verifica dell’efficacia dei contributi pubblici erogati attraverso il Fondo unico. Senza costi aggiuntivi per l’amministrazione regionale, è composto da massimo 5 membri: 3 dirigenti dell’Amministrazione Regionale, un rappresentante della SFIRS e uno designato dai Consorzi fidi.
La delibera approvata oggi andrà ora in Consiglio regionale per il parere delle commissioni competenti.
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