Martedì scorso ho fatto un altro giro a Catanzaro per il progetto Banca popolare delle Province Calabre. Gli incontri con le persone del comitato promotore sono diventati una piacevole consuetudine. Questa volta il presidente della costituenda banca, l'avvocato Rosario Chiriano, dopo l'incontro ci ha portati a Tiriolo, un bel paese tra Catanzaro e Lamezia Terme, arroccato in una posizione che offre una splendida vista sullo Jonio e sul Tirreno. Non a caso il ristorante dove abbiamo pranzato si chiama "Ai due mari": ottimi salumi locali (sopra tutti una pancetta piccante), tagliatelle ai fegatini (pure piccantine), pollo alla diavola, panzerotto dolce alla ricotta, zibibbo, caffé. Purtroppo c'era molta foschia, e non abbiamo goduto appieno del panorama. Questo non ci ha impedito di passare piacevolmente più di due ore a tavola, dopo di che si è andati avanti a lavorare sul progetto fino alle cinque e mezza.
In Calabria, la scala dei valori che contano è diversa rispetto alle mia regione. Al primo posto stanno i rapporti tra le persone. Il senso dell'ospitalità è molto vivo, la fretta e la trascuratezza sono bandite. L'humanitas segna il valore di una persona. Un avvocato, o un medico, è spesso anche uno scrittore. La storia della Calabria, dalla Magna Grecia ad oggi, passando per i normanni, gli aragonesi, i borboni, è spesso evocata nelle conversazioni, come una memoria ben presente.
Con Flavio Aldrighetti portiamo al progetto un po' di concretezza lombarda e di linearità trentino-asburgica, e riteniamo che sia utile. Ci sentiamo nel contempo molto arricchiti dalla frequentazione degli amici calabresi.
Luca
ciao, da quando mi hai chiesto di dare talvolta un'occhiata eccomi qui! Grazie per il collegamento alla sempre di moda marcia dell'algoritmo!
RispondiEliminaBacioni la tua figliola dalla laguna
Ciao Chiara,
RispondiEliminaadesso devi aiutarmi ad esportare i confidi in Giappone!