Sono a Trento qualche giorno per riprendere le fila dei progetti in corso. Domani riparto con mio figlio Pietro per la Val d'Aosta, dove andiamo a trovare il papà (nonno) che è lì in vacanza, questa volta con PC al seguito perché devo rispettare alcune scadenze agostane. La prossima settimana ritorno a Trento per vedere i miei collaboratori e poi di nuovo a Gressoney per gli ultimi giorni di vacanza. Oggi, la mail di un amico mi segnala l'uscita del libro Ne vedremo delle belle. Lettere agli amici, di Nicola Fambri. Nicola è morto il 24 novembre 2006 all'età di 22 anni. Era iscritto al corso di laurea in fisica qui a Trento. Colpito da grave malattia ancora adolescente ha vissuto la propria esistenza con straordinaria intensità come documenta questa raccolta di lettere. Sono amico di alcuni suoi grandi amici, e per mezzo loro la sua testimonianza mi ha accompagnato e sostenuto in questi mesi, nei momenti belli e in quelli dolorosi. In questo scampolo di vacanza, prima di rituffarmi nei temi che appassionano me e voi, gentili visitatori, ci tenevo a farvi conoscere questo libro: Nicola ha fatto esperienza di un bene incontrabile in ogni circostanza, sorgente di certezza gioiosa e affezione inattaccabili. La sua testimonianza, semplice e vera, indica la strada che rende possibile ogni giorno questa scoperta per me, per voi, per chiunque. |
Luca
Il libro non è disponibile nelle librerie di Trento e Rovereto, ma, almeno per ora, solo presso il sito internet indicato nel blog.
RispondiEliminaSaluti a tutti.
eccomi qui che scrivo da venezia, più preisamente dalla querini. Lo studio prosegue ma accanto ad esso anche altri impegni, come cercare nuovi appartamenti o procurarsi a prezzo stracciato i biglietti per il festival del cinema di venezia.
RispondiEliminaIl libro con le lettere di nicola è molto bello, c'è da augurarsi un briciolo del suo entusiasmo! è stato molto utile leggerlo prima del nuovo inizio in università!
Bacioni dalla tua figliola
Ciao Chiara,
RispondiEliminabacioni dal tuo babbo (per rimanere in tema). Salutami gli amici veneziani.