Sono preoccupato per il mio validissimo assistente Flavio Aldrighetti. L'avevo lasciato due settimane fa alle prese con due problemi delicati: (1) la messa a punto della versione finale del programma di attività della "Banca popolare delle province calabre e (2) la definizione del suo programma di ferie.
Oggi l'ho cercato sul cellulare. Indovinate da dove mi ha risposto? Era in viaggio per Basilea! Mi è venuto un brivido. Cosa ho fatto per condizionare il mio collaboratore, al punto da indurlo a recarsi in una sorta di pellegrinaggio laico alle origini del nuovo framework di vigilanza prudenziale?
Mi ha rassicurato sapere che con lui c'erano i genitori, e che insieme andavano a far visita ai parenti che risiedono appunto a Basilea. Non aveva in programma visite alla Banca dei regolamenti internazionali. Nessuna patologia compulsiva, quindi.
Il problema (1) è stato risolto prima di ferragosto, rimane però aperto il problema (2). Siccome Flavio legge il blog anche dalla Svizzera, invito a postare un'esortazione affinché non si privi di almeno una settimana di pura vacanza in qualche posto bello (senza nulla togliere a Basilea). Magari potete dargli qualche suggerimento.
Luca
Flavio è irreperibile! Due sono le possibili spiegazioni:
RispondiEliminaa) è stato rapito dagli gnomi (di Basilea)
b) ha ricevuto per via diretta qualche consiglio di vacanza molto allettante, lo ha fatto proprio e si sta crogiolando al sole su un atollo nell'Oceano Pacifico.
Siamo molto preoccupati.
E' il caso di dire "Chi l'ha visto?"
Secondo me è in trattativa per acquistare un appartamento nella nuova zona residenziale di Basilea: Basilea 2 ...
RispondiEliminaSi, è probabile, ho visto il progetto: case in stile neoclassico sorrette da tre pilastri. Flavio A, pensaci ...
RispondiEliminaFinalmente riprendo contatto con il mondo dopo aver trascorso le vacanze più bizzarre della mia vita. Ve le devo raccontare, anche perché ho lasciato in pensiero un sacco di gente. Le mie ultime notizie risalgono appunto allo scorso 16 agosto quando, in viaggio per Basilea, ho sentito Luca al telefono mentre stavo caricando la macchina (con i miei genitori dentro) sul treno che da Susch, nel cantone dei Grigioni, taglia in galleria fino a Landquart e ti evita di fare il FluelaPass. Da Landquart parte l'autostrada che porta a Basilea passando da Zurigo. Zurigo la devi attraversare percorrendo le vie cittadine perché l'autostrada si ferma alle porte della città e riprende nuovamente una volta usciti dal centro urbano. Geniali questi svizzeri. Arrivati a Basilea ci siamo sistemati in albergo e siamo andati a far visita agli zii creando grande scompiglio. A pensarci bene avremmo fatto meglio ad avvisarli. La sera è tornato dal lavoro mio cugino Enzo. Mio cugino è un mito vivente, una specie di Forrest Gump. Va a lavorare in bicicletta tutti i giorni dell'anno con qualsiasi condizione climatica portandosi in spalla il suo pranzo, cioè un grosso zaino da montagna carico di frutta fino a metà. L'altra metà se la mangia alle quattro del mattino per colazione, rigorosamente in quest'ordine: mele, arance e banane. Ma lui non è vegetariano. Quella sera a cena, per dirvi, si è mangiato una pizza e due piatti di insalata di riso. Per un periodo della sua vita, pensate, ha perfino bevuto solo acqua distillata. Dopo cena mi ha portato in centro città. Niente male la movida svizzera. Il centro era pieno di gente per via di 'Em Bebby sy Jazz', il festival internazionale di musica jazz che nella settimana di ferragosto richiama in città musicisti da varie parti del mondo. Ci siamo piazzati sotto uno dei palchi e per caso Enzo ha incontrato uno dei poliziotti che cinque anni prima lo avevano fermato nel tunnel autostradale del San Gottardo, che collega la svizzera settentrionale con quella meridionale. In quell'occasione, mio cugino stava andando in bicicletta da Basilea al Canton Ticino e per evitare di salire sul passo (2108 m slm) ha pensato di infilarsi nella galleria dell'autostrada, lunga più di 15 chilometri. Dopo averne percorsa più di metà è stato fermato dalla polizia che lo ha portato fuori. Lui ha protestato parecchio, non tanto per la multa che gli hanno rifilato ma perché l'avevano riportato all'inizio del tunnel, cioè dalla parte da cui era entrato! Quando raccontiamo al poliziotto di voler andare al trentunesimo piano del Ramada Plaza Hotel lui ci ha preso con la forza e ci ha rinchiuso nel caveau della Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS, o come la pronunciano loro della BIZ) in Centralbahnplatz al numero 2. Si vede che anche lui la pensava come mio zio, che crede che li ci sia un night club. Ho provato a spiegargli che non è vero, c'è solo una normalissima discoteca con vista su tutta la città che si chiama Red Bar, ma non ha voluto sentire ragioni. Per mio cugino è stato un dramma perché ci hanno nutrito solo con stecche di Toblerone, pacchetti di Leckerli e ciotole di fonduta al formaggio. Mi hanno detto che ci avrebbero fatto uscire subito solo se mi fossi ricordato a memoria la supervisory formula per le cartolarizzazioni prive di rating nel sistema IRB avanzato, altrimenti avremmo aspettato la fine delle vacanze, per questioni di sicurezza nazionale. Ci sarebbero voluti Luca, Flavio B. o Eleonora. Per me non c'erano speranze.
RispondiEliminaEcco, cari amici, queste sono state le mie vacanze: chiuso nel caveau della BIS in compagnia di mio cugino e di un cubo di Rubik per ingannare il tempo, chiedendomi quale tra i due fosse il meno complicato e pensando a tutti quelli che mi avevano augurato buone vancanze!
Caro Flavio, bentornato.
RispondiEliminaQuando avrai superato il trauma, scriverai delle visioni che hai avuto nel caveau della BIS.
Dimenticavo, penso che tuo cugino sia la persona giusta per occuparsi del "Secondo Pilastro" di Basilea 2
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