Il dottor Di Pinto di Cosvig mi segnala questo comunicato stampa ripreso sul sito Incentivi online di Unicredit-Mediocredito centrale.
Se nel 2007 era partita di slancio, nel 2008 ha fatto uno scatto bruciante: l’attività del Consorzio Sviluppo delle Garanzie di Confesercenti (Cosvig) ha prodotto, nei primi sei mesi di quest’anno, l’accoglimento di 436 domande da parte del Fondo di garanzia per le Pmi, a fronte delle 465 relative all’intero 2007. Le operazioni finanziarie sottostanti alle domande approvate nel 2008 ammontano a 40 milioni di euro e gli importi garantiti risultano pari a 32 milioni.Di Cosvig avevo riferito qui. Questo consorzio facilita l'accesso diretto delle banche alla garanzia pubblica (che nelle regioni del Sud è a costo zero), senza intervento di un confidi. Sorgono da questa osservazione degli spunti interessanti: la crescita di Cosvig denota che la rete dei confidi al Sud non è sufficientemente presente? Che effetto produce sui confidi la concorrenza di questo modello? Si tratta di un modello sostenibile a medio-lungo termine? Sarebbe interessante discuterne.
Oltre alla crescita assoluta delle domande, due sono gli aspetti da sottolineare in considerazione delle caratteristiche operative del servizio offerto da Cosvig. In primo luogo, considerato che il servizio offerto da Confesercenti ai suoi associati riguarda le imprese attive nel Mezzogiorno nei settori del commercio e del turismo, risulta significativo rilevare che, con la crescita del primo semestre 2008, le operazioni transitate attraverso Cosvig sono arrivate al 14% del totale approvato nel Sud Italia (erano l’8% nel 2007).
Il secondo aspetto riguarda la natura del servizio offerto da Cosvig, ovvero la completa assistenza per la presentazione alle banche convenzionate delle domande per ottenere il credito bancario assistito dalla garanzia diretta prestata dal Fondo gestito da Mediocredito Centrale. Rilevante è dunque il raffronto con le sole domande di garanzia diretta approvate che, a livello nazionale, sono state nella prima metà di questo anno 1.075, circa il 26% del totale. Si scopre così che circa il 40% di questo tipo di richieste è stato presentato da Cosvig.
Luca
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RispondiEliminaCosvig non è un garante ma una rete di Business Offices convenzionata con FCC. Questo dimostra che gli Enti che erogano agevolazioni in forma di garanzia non hanno bisogno dei Confidi 106 per raggiungere i beneficiari e rafforza l'esigenza, per i 106, di privilegiare , nei loro investimenti strumenti di colloquio con gli enti (Pef condivisa, XBRL) anzichè strumenti di valutazione.
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