lunedì 1 settembre 2008

Il bilancio 2007 e le prospettive di Fidimpresa Umbria



Il nostro progetto sui confidi umbri si è concluso da tempo, e provo un po' di nostalgia per le persone cordiali e per i posti bellissimi che ho conosciuto in quell'occasione. Riprendo quindi volentieri questa agenzia, da cui si conferma un futuro aperto per gli enti di garanzia della regione, come già riscontrato qui.
(AGI) - Perugia, 29 ag. - Positivo il bilancio di Fidimpresa Umbria, la piu' grande cooperativa di garanzia dell'Umbria e braccio finanziario della Cna, scaturita dalla fusione delle strutture provinciali Fidimpresa Terni e Fidimpresa Perugia. Sono 10.742 le imprese associate al 31 dicembre 2007 delle quali 398 di nuovo ingresso; 1487 i finanziamenti deliberati nell?anno per 75 mln di euro ed oltre 83 mln di garanzie in essere. "Con la propria operativita' - spiega in una nota la direttrice Maria Bruna Fabbri - Fidimpresa Umbria e' tra quei confidi che al 28 marzo 2008 hanno superato la soglia dei 75 mln di euro di volume di attivita' finanziarie, come definite dalle disposizioni di Vigilanza che prevede l'obbligo di iscrizione all'Elenco speciale degli intermediari finanziari ex art. 107 TUB".
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Si aprono ora per Fidimpresa tre scenari, speiga un comunicato della Cna, adeguarsi entro 12 mesi dalla pubblicazione delle disposizioni normative ai requisiti di Vigilanza e presentare domanda di iscrizione all'elenco speciale ex art. 107 TUB; ridimensionare entro i successivi 18 mesi le attivita' finanziarie portandole sotto il limite dei 75 mln di euro; entrare in un progetto di aggregazione con altri confidi. Per il Direttore regionale della Cna, Paolo Arcelli "le scelte saranno fatte con l'obiettivo di salvaguardare il potere contrattuale conquistato in 30 anni di confronto con il mondo bancario e che ha permesso la calmierizzazione del costo del denaro nei confronti delle piccole imprese del territorio, e di rendere 'morbido' per la minore dimensione aziendale il passaggio alla nuova normativa bancaria in materia di rating d'impresa. Piu' credito, minor costo del denaro, piu' servizi finanziari alle piccole imprese: sono questi - conclude - gli obiettivi che orienteranno le scelte sul modello da perseguire, possibilmente non da soli e mantenendo il massimo livello possibile di autonomia di giudizio e di scelta". (AGI)

Luca

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