venerdì 14 novembre 2008

Maxi-cartolarizzazione per €23md di mutui residenziali in bonis da Unicredit



Dal Sole 24 ore:
UniCredit ha confezionato una cartolarizzazione di mutui residenziali a undici cifre per 23.789.098.370 euro. Il bond che sarà emesso dal veicolo Cordusio RMBS srl e che ieri ha ottenuto il rating "A1" di Moody's ha un importo mozzafiato, senza precedenti per il mercato italiano e tra i più grandi in Europa: 22,25 miliardi.
L'operazione, come ha spiegato un portavoce di UniCredit, serve per «mettere in cascina» titoli utilizzabili come collaterale nelle operazioni di rifinanziamento della Banca centrale europea. Ma guarda avanti, ai prossimi mesi perché non risponde ad alcuna necessità immediata. UniCredit «non ha alcun problema di liquidità» e nel breve periodo questa cartolarizzazione non serve per attingere fondi dalla Bce.'
Si conferma quanto commentavo qui: la crisi finanziaria non ha prodotto un ritorno alle origini dell'intermediazione bancaria (depositi e prestiti ben ancorati al bilancio della banca). Le tecniche di finanza strutturata si usano ancora, eccome. Se nell'800 le banche centrali alimentavano il credito all'economia con il risconto di cambiali, oggi erogano rifinanziamento contro cartolarizzazioni di prestiti. Anche lo strumento dei covered bond, che dà all'investitore la doppia garanzia della banca e degli asset, trova buon apprezzamento in queste condizioni di mercato. E le agenzie di rating continuano a fare la loro parte. Quello che è saltato è il modello di business originate to distribute. Ma le tecniche, e le normative, sono più longeve.

Luca

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