Cito ancora dal Sole 24 ore:
Investimenti produttivi nelle aree in crisi (articolo 2). Affidato ad accordi di programma ad hoc, tra soggetti pubblici e privati, il compito di promuovere tempestive ed efficaci iniziative di reindustrializzazione in aree o distretti in situazione di crisi industriale, individuate con decreto interministeriale (Sviluppo economico e Lavoro). L'attuazione degli interventi è affidata all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Invitalia, già Sviluppo Italia]. Agli accordi, viene rimessa la disciplina delle singole azioni da intraprendere, delle operazioni di verifica, fino all'eventuale revoca totale o parziale del finanziamento e l'attivazione di procedure sostitutive. Possono prevedere, anche, la ristrutturazione di aree o distretti industriali dismessi da destinare a nuovi investimenti produttivi e la riqualificazione di intere aree in crisi, purché ci siano impatti significativi per la politica industriale nazionale. Viene estesa, poi, su tutto il territorio nazionale la concessione di finanziamenti agevolati mediante contributo in conto interessi per l'incentivazione degli investimenti previsti dalla legge 181/1989 per il settore siderurgico. Tra le priorità di intervento, da finanziare con le economie derivanti da provvedimenti di revoca delle agevolazioni previste dall'articolo 1, comma 2, della legge 488/1992, internazionalizzazione delle imprese per lo sviluppo del made in Italy, sostegno alle aziende in rosa, anche in forma cooperativa, e innovazione industriale.
Luca
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